domenica 15 ottobre 2023

Paola Adelaide Leardi bronzo italiano Ultramaratona100km FIDAL 2023

 È stato emozionante salire su un podio e sentire l'inno di Italia 
Matteo Simone  


Sabato 30 settembre 2023 si è svolta la 100 km delle Alpi nel Parco del Valentino di Torino, valida come Campionato Italiano FIDAL 100km.
 

La vincitrice tra le donne e quindi campionessa italiana di ultramaratona 100km è Ilaria Bergaglio (Atletica Novese) in 8:35:36 (5^ assoluta), precedendo Roberta Varricchione (G.S.D. Fiamme Argento) 8h59’05” (6^ assoluta) e Paola Adelaide Leardi (Bushido Tri&Run) 9h44’53”. 
Il vincitore assoluto e quindi campione italiano ultramaratona 100km è Lorenzo Lotti (Asd Berunners) in 7h08'25'' precedendo Filippo Bovanini (Avis Castel San Pietro) 7h34'37'' e Benito Pasquariello (Bergamo Stars Atletica) 8h02'35''.  
Tra i partecipanti da menzionare l’atleta meno giovane Antonio Cernuschi (Bergamo Stars Atletica) SM80 che ha concluso in 18h49’03” e non ultimo arrivato. 
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Paola Adelaide attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Complimenti per il bronzo italiano 100km, soddisfatta? Grazie innanzitutto. Ho fatto altre 100 km, questo risultato non era atteso ed è stato emozionante salire su un podio e sentire l'inno di Italia. 

Per Paola è stato un prestigiosissimo risultato arrivare terza donna assoluta a un Campionato Italiano di ultramaratona FIDAL 100km e vincere il titolo di Campionessa Italiana categoria F45. 
Paola aveva partecipato anche il 22 maggio 2021 al Campionato italiano 100 km su strada (100 km del Passatore Special Edition) in 10h28’42” oltre ad aver corso la 100km del Passatore nel 2018 e 2019. 
Cosa ti rimane di tutto ciò? Mi rimane la soddisfazione di aver condotto una gara seguendo il mio ritmo e sentendomi solida per tutto il tempo. 
Ti è capitato durante tale gara di temere qualcosa? Allucinazioni? In gara non ho temuto nulla di particolare e non ho mai avuto allucinazioni ero molto concentrata. 
Incontri particolari? Ho incontrato molti atleti che conosco con alcuni ho scambiato un saluto un incitamento. 
Avevi voglia di particolari alimenti e bevande durante l’impresa? In gara seguo la mia alimentazione rigorosamente perché ho molte intolleranze. Nessun desiderio di mangiare qualcosa, verso la fine tendo a far fatica a mangiare ma mi impegno. 
Cosa ti spinge a correre 100km? Corro 100 km perché riesco a farlo e amo le gare di endurance in cui riesco ad esprimere le mie doti atletiche. 

Sembra che davvero Paola si esprime al meglio nelle gare di endurance.  
Quest’anno il 29 aprile 2023 Paola ha vinto la "100 km du Grand Est - course (FRA)” in 9h54’52” classificandosi al 4° posto assoluto e preceduta solamente da 3 atleti francesi uomini: Eric Seyfried 9h54’35”, Emmanuel Vincent 9h24’26” e il vincitore Cedric Danner 8h38’11”. 
Inoltre, il 3 ottobre 2021 ha vinto la “Taubertal 100mi” in Germania con il crono di 19h05’31” classificandosi al 4° posto assoluto e preceduta solamente da 3 atleti uomini: l’ucraino Serhii Popov 13h23’53”, il tedesco Manfred Schott 16h18’29” e il belga Jesse Robbroeckx 17h57’22”.
Dedichi questa sfida a qualcuno? Quando parto per le mie gare penso che il mio allenatore che stimo mi ha preparato per quello e all'arrivo abbraccio il mio compagno a cui dedico ogni gara. 
Cosa e chi ti ha aiutato? Mi aiuta la passione e la dedizione quindi un allenamento costante. Il mio allenatore mi indica cosa fare e io lo eseguo al meglio. Mi ha aiutato la mia nutrizionista e il mio osteopata che mi seguono da tempo. 
Cosa dicono familiari, amici, colleghi? Le mie amiche sono le mie prime tifose e la mia famiglia mi ha sempre supportato da lontano.  Quando era in vita mio padre nelle mie visite gli raccontavo le mie gare guardavamo foto e lui era orgoglioso. Ho fatto corse benefiche e spingendo carrozzine in suo onore e alcune gare in suo ricordo. 

Dietro una grande prestazione e una grande atleta ci sono tante figure che sostengono, aiutano, consigliano, supportano, fanno il tifo.
 
Gli allenamenti più importanti? Mi alleno come un triatleta, ogni gara che faccio in preparazione è un allenamento sicuramente importante ma ogni giorno lo è. 
Ti ispiri a qualcuno? Non mi ispiro ad atleti particolari, stimo quelli migliori di me con la consapevolezza dei miei limiti. 
Ritieni utile lo psicologo nel tuo sport? Ho fatto ricorso a psicologi per altre problematiche ma mai per lo sport che considero la mia cura naturale contro stress e routine. Mi ha aiutato a migliorare anche sul lavoro e nella vita in genere. Quando corro conto.
Ho studiato molti anni musica e questa pratica simile a un metronomo mi aiuta a stare concentrata a non eccedere e a correre con il miglior gesto possibile.
Credo che uno psicologo possa servire nello sport soprattutto per gli atleti che devono per forza primeggiare e per quelli che non accettano i loro limiti.  
Come presidente di una squadra di triathlon vedo atleti molto diversi alcuni praticano sport all'eccesso senza riposo e spesso solo per dimostrare di essere più forti o più resistenti. Potrebbe aiutarli a capire se si tratta di pratica sportiva o altro. Io non uso Strava o altre amenità perché i miei allenamenti servono a me per le mie gare non agli altri. Pecco di vanità dopo una gara e pubblico qualche foto quello sì. 

Il triathlon risulta essere uno sport di resilienza dove bisogna cavarsela in tre discipline sportive: nuoto, bici e corsa e anche essere scaltri nelle transizioni per perdere meno tempo possibile.  
Ogni allenamento e ogni gara che sia di nuoto, bici o corsa o combinati duathlon, aquathlon, triathlon sono test e mattonelle per costruire la performance. Un punto di arrivo ma anche un punto di ripartenza per far meglio, per capire a che punto si è, per curare e potenziare eventuali aspetti critici.  
Il 2 settembre 2018 Paola ha partecipato ai mondiali “Long Distance Duathlon” in Svizzera al Powerman Zofingen classificandosi all’8° posto categoria AG 40-44.

Matteo SIMONE 
380-4337230 - 21163@tiscali.it 
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

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