mercoledì 11 ottobre 2023

Cristian Raffaldi Campione Italiano Fidal M45 ultramaratona 100km 2023

 Dedico questo titolo alla mia compagna Odilla che mi dà una carica incredibile  
Matteo Simone 
 

Sabato 30 settembre 2023 si è svolta la 100 km delle Alpi nel Parco del Valentino di Torino, valida come Campionato Italiano Fidal 100km. 

Il vincitore assoluto e quindi campione italiano ultramaratona 100km è Lorenzo Lotti, classe 1986 (Asd Berunners) in 7h08'25'' precedendo Filippo Bovanini, classe 1994 (Avis Castel San Pietro) 7h34'37'' e Benito Pasquariello, classe 1983 (Bergamo Stars Atletica) 8h02'35''.  
La vincitrice tra le donne e quindi campionessa italiana di ultramaratona 100km è Ilaria Bergaglio (Atletica Novese) in 8:35:36 (5^ assoluta), precedendo Roberta Varricchione (G.S.D. Fiamme Argento) 8h59’05” (6^ assoluta) e Paola Adelaide Leardi (Bushido Tri&Run) 9h44’53”. 
Tra i partecipanti anche Cristian Raffaldi (G.P. Arci Goodwin) Campione Italiano FIDAL categoria M45 in 9h54’06” precedendo Alessandro Berlonghi 10h54’54” (Soresina Running Club) e Gianluca Allioli 10h58’14” (ASD Club Supermarathon).  
Da menzionare l’atleta meno giovane Antonio Cernuschi (Bergamo Stars Atletica) SM80 che ha concluso in 18h49’03
” e non ultimo arrivato.
 
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Cristian Raffaldi attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Complimenti per il titolo italiano 100km, soddisfatto? Grazie mille Doc! Sono estremamente soddisfatto e ancora un po' incredulo per il titolo. È stata una sfida con me stesso da prima della gara, in quanto solo due settimane prima avevo corso la Lupatotissima 12 ore con quasi 114 km e il terzo posto assoluto. Non avevo mai fatto due gare così lunghe ravvicinate, ma le gambe erano a posto e la testa molto focalizzata sull'obiettivo. 
Eventuali Criticità? Durante la gara, a parte il caldo, il punto critico è stato badare alle troppe persone sul percorso (parco urbano di Torino giustamente invaso in un bellissimo e caldo sabato pomeriggio), mentre al contrario di quanto successo due settimane prima nella 12 ore, nessun problema di stomaco, il che mi ha consentito di sfruttare pienamente il ristoro durante la gara.
Ho gestito le ultime decine di km in discreto relax (frequenza media dei 100 km 137 BPM) per avere un pronto recupero post gara. Nelle due settimane fra le due gare, pochi allenamenti di basso carico, mi sono concentrato molto su stretching, allungamenti e postura, la ripartenza è stata senza alcun fastidio. 

Un grande risultato, una grande prestazione per Cristian entrato da qualche anno in questo mondo fantastico e bizzarro degli ultramaratoneti e gradualmente è arrivato a ottenere un titolo italiano molto ambito e prestigioso. 
Cristian era reduce da un’altra grandissima prestazione ottenuta 2 settimane precedenti, il 16 settembre classificandosi al terzo posto alla “29^ Lupatotissima - 12 ore corsa su strada” totalizzando 113,412km, preceduto solamente dall’irlandese William David (Dave) Andrews (Metro Aberdeen Running) 126,620km e dal vincitore Roberto Noris (Elle Erre ASD) 130,914km.
Che significato ha per te questa vittoria? Questo titolo mi ha messo inizialmente un po' in crisi, come se raggiunto un obiettivo così importante rimanga ora nessun spazio di miglioramento, inoltre ho accusato un po' un enorme responsabilità nell'avere attribuito un titolo nazionale. Poi ho cercato di godere della soddisfazione e ho cancellato qualsiasi pensiero limitante il futuro, dandomi tempo per stabilire altri obiettivi in base al mio futuro stato di forma. 

A volte la vittoria può spiazzare una atleta che sente la responsabilità di confermare il suo stato di forma, la voglia di ottenere soddisfazioni maggiori ma più difficili anche se non impossibili, ma bisogna restare con i piedi per terra godere il momento presente e andare avanti per quello che si vuole e si può fare, Rispettandosi e cercando di non farsi influenzare da eventuali pressioni di altre persone. 
Cosa ti rimane di tutto ciò? Mi rimane ora ancora un pizzico di incredulità, una grandissima soddisfazione, e mi godo i complimenti. 
Prossime avventure? Le prossime avventure le devo ancora programmare, da inizio anno ho fatto 14 fra maratone e ultra e, godendomi il momento, vorrei rallentare un po'. 

Questo è il momento di godere, prendersi il tempo per metabolizzare, cercare di memorizzare nel cuore, mente e fisico le belle sensazioni di vittoria che risulteranno utili in futuro per ricercare la carica giusta e la motivazione per continuare a far bene. 
Ti è capitato durante tale gara di temere qualcosa? Durante la gara nessuna preoccupazione, da subito ho capito che l'azzardo di fare due ultra-lunghissime in 14 giorni non mi stava mettendo in crisi. 

Un grandissimo esperimento riuscito per Cristian non è da tutti ma si può fare conoscendosi bene, facendo un percorso graduale di crescita chilometrica e qualitativa nel mondo delle ultramaratone, alla ricerca di risultati prestigiosi. 
Incontri particolari? Ho incontrato diversa gente che stimo molto e sia durante questa gara che in precedenza mi hanno sempre spronato al meglio, sono una sicurezza. 

Il mondo degli ultramaratoneti è molto socievole e cii si sostiene a vicenda sempre con un grande piacere incontrarsi, confrontarsi, condividere tratti di gara, salutarsi nel pre-gara, durante e dopo la gara, scambi piacevoli anche culturali. 
Avevi voglia di particolari alimenti e bevande durante l’impresa? Durante questa gara ho apprezzato molto la presenza della birra nel ristoro, mi ha agevolato nell'idratarmi volentieri e abbondantemente senza problemi allo stomaco. 

Certo, per i non addetti ai lavori, fa strano bere birra durante una prestazione sportiva, ma si tratta di uno sport di endurance dove il corpo ha voglia di assumere gli alimenti più disparati, dall’acqua alla birra, dal caffè alla coca cola, senza esagerare. 
Dedichi questa sfida a qualcuno? Dedico questo titolo alla mia compagna Odilla, che oltre a essere sempre presente, mi dà una carica incredibile ogni giorno, a tutta la mia famiglia che mi ha sempre sostenuto e alla mia squadra che non perde occasione per mostrarmi stima ed entusiasmo. Credo che i risultati arrivino anche col benessere che può dare una persona a fianco, contribuisce molto all'equilibrio psicofisico. Grazie Doc! 

Spettacolo! Sono doppiamente felice per Cristian, avevo notato la foto del profilo in compagnia e immaginavo un’eventuale relazione.

Matteo SIMONE 
380-4337230 - 21163@tiscali.it 
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

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