domenica 20 ottobre 2024

Nicola Passerini: Mi piace migliorarmi ma so che non sono competitivo

 Sono un semplice praticante, appassionato e impegnato nello sport 
Matteo SIMONE 
Psicologo, Psicoterapeuta 
 

La pratica di uno sport è per tutti, per ogni modalità e possibilità.  

Tutti possono saliresalire su un treno dello sport e divertirsi, migliorare, competere, sperimentare benessere o performance e scendere quando vi è un infortunio o altri impegni, oppure rallentare. 
Interessante la testimonianza di Nicola (ASD Liberatletica), rispondendo alla mia domanda: Qual è stato il tuo percorso nello sport? Premetto questo: sono un semplice praticante, appassionato e impegnato nello sport e nelle competizioni ma senza aver mai raggiunto risultati di rilievo. Mi piace la competizione essendo, però, ambizioso per il mio: mi piace migliorarmi ma so che non sono competitivo in assoluto in una gara.
Ho gareggiato, tra la fine degli anni ‘80 e i primi del 2000, nel motociclismo.  
Da militare, dannati bersaglieri, mi sono appassionato alla corsa. L’ho praticata sporadicamente negli anni in cui ti concentri su lavoro e famiglia ma attorno ai quarant’anni ho iniziato a essere costante. Seguendo l’esempio di un vecchio amico, nel 2008 ho iniziato a fare gare podistiche, nel 2015 mi sono unito ai Leprotti di Villa Ada correndo i 10k e la mezza maratona. Ma per me quelle gare erano solo gestione della stanchezza e, a parte un periodo di crescita, anche per problemi fisici, non riuscivo più di tanto.
 
Nel 2018 sono passato allatletica ma nel 2019 ho subito un intervento di riparazione della valvola mitrale. Dopo di questo intervento ho cercato di recuperare il tempo perduto, con la voglia di rivalsa rispetto a una tara molto invadente.  
Negli ultimi anni avevo intrapreso l’attività dei lanci (disco, peso e giavellotto) ma ho subito delle lesioni alla cuffia dei rotatori e sono, al momento, in ennesimo periodo di recupero post operatorio. Tornerò? Spero, ma sono un po’ stufo di spendere tanto in termini di dolori, fatica, infortuni… 

Nella vita ci sono fasi e cicli e treni da prendere o lasciare. Si incontra uno sport, si incontrano amici, si fanno scelte, si
hanno priorità e orti da coltivare, bisogna stabilire obiettivi, piani e programmi per raggiungerli in base alle risorse, caratteristiche, qualità e capacità personali, cercando i fare sempre meglio, migliorando e confrontandosi con altri, amici o avversari.
 
Si può sempre trovare un tempo e no spazio per allenarsi e coltivare una passione, aderire a uno stile di vita ritenuto sano e gestire qualsiasi avversità, infortunio, criticità, con pazienza, fiducia e resilienza. 
Nicola ha provato diversi sport dal motociclismo ai lanci passando per la corsa e l’atletica grazie ai percorsi di vita e alle persone e situazioni incontrate lungo il percorso. 
Comunque non molla Nicola,
il 24 febbraio 2024 ha ottenuto la sua miglior prestazione sui 60 metri piani ad Ancona con il crono di 8”86.
 

Matteo SIMONE 
380-4337230 – 21163@tiscali.it 
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

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