mercoledì 13 novembre 2024

Sébastien Climent: Quando ho in mente un progetto vado fino in fondo per realizzarlo

 Quand j'ai un projet en tête je vais jusqu'au bout pour le réaliser 
Dott. Matteo SIMONE 
 

La pratica di uno sport aiuta a organizzarsi, fissare obiettivi e progetti seguendo piani e programmi, credendoci e impegnandosi. 

Di seguito approfondiamo la conoscenza di Sébastien attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Qual è stato il tuo percorso sportivo? Ciclismo su strada in competizione fino all'età di 18 anni, poi la grande svolta fino ai 30 anni. Ho ricominciato con il trail running, gare nella natura dai 10 ai 30 km poi, gradualmente, ho allungato la distanza: ultra-trail, gare di 24 ore, backyards. 
Cosa hai scoperto di te stesso nello sport? Che non conosco ancora i miei limiti. 

Sébastien sembra essere una persona disposto a mettersi in gioco in gare sempre più dure e in condizioni considerate estreme, ottenendo anche prestigiosi risultati. 
Il 6 aprile 2024 è arrivato secondo alla “6ème 24
heures de L'Isère à Tullins (FRA), 24h corsa su strada, totalizzando 222,201 km, preceduto dal vincitore Jean Blancheteau 226,201 km, completa il podio Stephane Roquart 206,636 km. Tra le donne vinse Maria Ilaria Fossati (8^ assoluta) 181,966 km, precedendo Sandrine Desbos 167,526 km e Lea Rogy 158,217 km. 
 
Il 18 maggio 2024 Sébastien si è classificato 2° all’Ultr'Ardèche (FRA) 222km in 24h43’58”, preceduto dal vincitore Florian Robin 22h00’07”, completa il podio Yann Le Ray 25h26’05”. Tra le donne vinse Aurelia Verrier 26h35’45”, precedendo Anne-Gaelle Cherdel 26h58’50” e Marie-Franca Marino 31h3105”. 
Cosa e chi contribuisce al tuo benessere e alle tue prestazioni? La mia famiglia, i miei figli soprattutto anche se preferirebbero che mi allenassi un po' meno! 
Sébastien: Ma plus grande joie
sportive en achevant mon premier
Ironman. Fier comme Artaban!
Cosa pensano la tua famiglia, i tuoi amici, i tuoi colleghi del tuo sport?
Pensano che mi stia rovinando il corpo correndo le ‘ultra’ e, anche se mi sostengono quotidianamente, preferirebbero che rallentassi un po' e corressi solo per divertimento. 
Come sei cambiato attraverso lo sport? Non sono sicuro di essere migliorato, anzi. Mi sento come se fossi ancora più insoddisfatto di prima. È molto difficile trovare abbastanza tempo per allenarsi correttamente con la mia vita familiare e questo genera frustrazione. Come vivi il pre-gara, la gara e il post-gara? Prima della gara mi concentro sull’allenamento e sul mio obiettivo. Senza infortuni, è un momento inebriante anche se genera una certa frustrazione in termini di tempo che gli dedico a scapito della mia famiglia. 

Lo sport produce tantissimo benessere fisico e mentale, a volte si cerca di alzare sempre più l’asticella cercando di preparassi e partecipare a gare sempre più difficili, impegnative, sfidanti ma non impossibili. 
Bisogna trovare un sano equilibrio tra sport, lavoro e famiglia, individuare spazi e tempi per potersi allenare e poter partecipare a gare in giro per il mondo e a volte familiari e amici sono un po’ preoccupati di eventuali conseguenze di salute fisica ma la voglia è tanta di allenarsi e mettersi in gioco facendo esperienza e sperimentando benessere psicofisico. 
Un episodio curioso, bizzarro e triste del tuo sport?
Tristi, sicuramente i periodi di infortunio senza andare in bicicletta o andare a correre. 

A volte lo sport diventa una grande passione che fa star bene, si ha bisogno di praticarlo quasi quotidianamente e quando non si può è difficile farne a meno, non si vede l’ora di riprendere ma bisogna essere pazienti e fiduciosi di essere nelle migliori condizioni per riprendere. 
Quali abilità e caratteristiche possiedi nel tuo sport? Credo che le mie qualità principali siano la forza di volontà, la determinazione (quando ho in mente un progetto vado fino in fondo per realizzarlo) e la mia mente. 
Quali sono gli ingredienti per il successo? La volontà e il crederci. 

Per ottenere qualcosa
ci vuole tanta forza di volontà, essere davvero motivati con forte determinazione e crederci sempre, essere altamente fiduciosi di potercela fare a raggiungere obiettivi sfidanti, difficili, stimolanti ma non impossibili.
 
Ritieni utile lo psicologo nel tuo sport? Certamente sì, nel senso di allenatore mentale. 
La tua situazione sportiva più difficile? Alcuni ultra-trail in quota dove i miei problemi all'orecchio interno mi hanno ostacolato molto. 
Che allenamento mentale usi? Visualizzazione. Pensiero positivo. 

L’ultratrail e le ultramaratone sono molto impegnative, bisogna prepararsi fisicamente e mentalmente per affrontare varie situazioni difficili e ritenute a volte estreme e a volte aiuta a essere fiduciosi e positivi, a concentrarsi, rilassarsi, attivarsi nel modo giusto, utilizzare strumenti mentali quali visualizzazioni, respirazioni, meditazioni. 
Prossimi obiettivi?
Mi piacerebbe fare la Diag'.  

La Diagonale des fous è considerata una delle competizioni di ultra-trail più difficili al mondo, 175 km e 10.100 m D+, passando per il Parco Nazionale della Réunion… accessibile solo a piedi. 
Sogni realizzati? Mi sono qualificato per la Spartathlon 
Sogni da realizzare? Qualificarmi per la squadra della Francia della 24 ore e partecipare ai campionati del mondo. 
Quale personaggio ti ispira? Non necessariamente “campioni” ma persone intorno a me che, nel loro piccolo e unendo un’intensa attività professionale, realizzano piccole imprese.

Dott. Matteo SIMONE 
380-4337230 - 21163@tiscali.it 
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 
 
Sébastien Climent: Quand j'ai un projet en tête je vais jusqu'au bout pour le réaliser 
Quando ho in mente un progetto vado fino in fondo per realizzarlo 
Dott. Matteo SIMONE 
 
Quel a
été votre parcours sportif?
Du vélo de route en compétition jusqu'à 18 ans, puis grosse coupure jusqu'à 30 ans. Rerpise par du trail, des courses nature de 10 à 30 km puis, progressivement, j'ai allongé la distance : ultra-trails, courses de 24h, backyards. 
Qu'est-ce et qui contribue à votre bien-être et à vos performances? Ma famille, mes enfants principalement même s'ils préfèreraient que je m'entraine un peu moins!  
Que pensent votre famille, vos amis, vos collègues de votre sport? Ils pensent également que je me bousille le corps dans la pratique de l'ultra et, bien qu'ils me soutiennent au quotidien, ils préféreraient que je lève un peu le pied et que je cours "que" pour le plaisir.  
Un épisode curieux, bizarre et triste de votre sport? Triste, sans aucun doute les périodes de blessure sans faire du vélo ou aller courir. 
Quelles compétences et caractéristiques possédez-vous dans votre sport? Je pense que mes qualités principales sont la volonté, la détermination (quand j'ai un projet en tête je vais jusqu'au bout pour le réaliser) et mon mental.  
Considérez-vous
le psychologue utile dans votre sport?
Certainement oui, au sens de préparateur mental. 
Votre situation sportive la plus difficile? Certains ultra-trails en altitude mes problèmes d'oreille interne m'ont beaucoup handicapé. 
Qu'avez-vous découvert sur vous-même dans le sport? Que je ne connais pas encore mes limites.
Comment avez-vous changé grâce au sport? Je ne suis pas sûr de m'être amélioré, au contraire. J'ai l'impression d'être encore plus insatisfait qu'avant. C'est très difficile de trouver le temps suffisant pour m'entraîner correctement avec ma vie de famille et cela génère de la frustration. 
Quelle formation mentale utilisez-vous? La visualisation. La pensée positive. 
Prochains objectifs? J'aimerais faire la Diag'. 
Des rêves réalisés?  Je suis qualifié pour le Spartathlon 
Des rêves à réaliser? Me qualifier en équipe de France de 24h et participer aux championnats du monde. 
Comment
vivez-vous l’avant-course, la course et l’après-course?
L'avant-course, je suis focus sur l'entraînement et mon objectif. Sans blessure, c'est une période grisante même si elle génère quelque frustration par rapport au temps que j'y consacre aux dépens de ma famille. 
Quels sont les ingrédients du succès? La volonté. Y croire. 
Quel personnage vous inspire? Pas forcément deschampions’ mais des gens autour de moi qui, à leur petite échelle et en combinant une activité professionnelle dense, réalisent des petits exploits. 

Dott. Matteo SIMONE 
380-4337230 - 21163@tiscali.it 
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

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