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MARZO 2018: VOLA IN KENYA! Running Camp da
8 oppure 13 notti presso l’High Altitude Training
Centre di Iten. Infinti percorsi sterrati per allenarsi, sole 2.400m
di quota, uno scenario naturale unico nel cuore della Great Rift Valley, la
semplicità e genuinità del cibo tradizionale, il calore della popolazione
locale, la fierezza e dedizione degli atleti emergenti in un luogo in cui la
CORSA E’ VITA.
A cura di Matteo Simone, psicologo e psicoterapeuta Gestalt ed EMDR. Atleta dell'ASD Atletica La Sbarra. Atleta guida FISPES dell'ASD Villa De Sanctis. Contatti 21163@tiscali.it - 3804337230.
lunedì 19 febbraio 2018
domenica 18 febbraio 2018
Prestigiosa l’opera di Enzo Cascella di riuscire a tenere uniti tanti atleti
Matteo SIMONE
Da un po’ di anni mi sto interessando alle ultramaratone, nel 2008 attraverso brevi interviste ad alcuni partecipanti alla “100 km degli Etruschi”.
Raccolsi
alcune impressioni, sensazioni e testimonianze con l’intento di comprendere le
motivazioni a intraprendere questo tipo di imprese estreme che comportano un’estenuante
prestazione sportiva, e tra gli intervistati c’era anche Enzo Cascella alla sua
prima 100km.
Prestigiosa
l’opera di Enzo Cascella di riuscire a tenere uniti tanti atleti apprezzandoli
e premiandoli e notevole è anche la sua opera grazie a tanti suoi collaboratori
di proporre tante iniziative di attività fisica a diversi livelli come una
grande gara di mezza maratona in memoria di Mennea che si svolgerà
prossimamente il 25 febbraio 2018, di seguito il Comunicato
stampa:
“La Pietro Mennea Half Marathon è una gara podistica di 21Km organizzata
dalla Associazione “Barletta Sportiva”, che avrà luogo a Barletta il 25.02.2018
con partenza alle ore 9:00 dal Catello di Barletta. Giunta alla sua quinta edizione, da due anni
porta il nome del grande Pietro Mennea. È prevista la presenza di circa 3.000
atleti provenienti da ogni parte d'Italia che correranno indossando la replica
della canotta che ha visto vincitore dell'oro olimpico Pietro Mennea a Mosca il
28.07.1980. Nella classifica delle mezze maratone italiane più partecipate è: 1ª della Puglia, 2ª dell'Italia meridionale,
11ª Italiana.
Anderson João Bassi: Lo sport è il modo per incanalare la mia energia in eccesso
O esporte é a forma que
tenho de canalizar meu excesso de energia
Matteo Simone
A volte le competizioni negative servono per stimolarti, per renderti conto della tua condizione atletica fisica e mentale, servono per capire a che punto della preparazione sei, per capire se i tuoi obiettivi sono raggiungibili e non impossibili, per capire se hai preso la giusta direzione e se hai bisogno di curare qualche aspetto che stai trascurando.
Insomma tutto serve, tutto ha un’utilità, anche una sconfitta o una prestazione considerata non buona.
Di
seguito Anderson, allenatore di nuoto racconta la sua esperienza sportiva
rispondendo ad alcune mie domande.
Ti
sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita? “Spesso mi sono sentito al meglio in una
situazione, ho già vinto numerose competizioni, ma mai sentito il migliore,
sempre sono consapevole che è solo uno stato, un momento.”
venerdì 16 febbraio 2018
Patrizio Di Antonio, runner: Lo sport mi ha fatto vincere la timidezza
Dott. Matteo
Simone
Il mio amico Patrizio corre con tante persone divertendosi ma allo stesso tempo quando c’è da impegnarsi e fare lavori e ripetute impegnative non si tira indietro, lui segue i consigli dell’intramontabile Uby Galli sempre performante nonostante un’età avanzata di circa 60 anni, ma sempre competitivo.
Patrizio racconta la sua passione per lo sport, le sue vicissitudini, i
suoi divertimenti attraverso la corsa e la squadra di cui fa parte allenandosi
nel bel parco di Tor Tre Teste.
Qual è stata
la gara della tua vita? “Ci sono tre gare che mi hanno profondamente emozionato e
sono: la prima maratona del 2011 (il sogno di ogni podista); La Maratonina dei
tre Comuni del 2011 (sentivo come un fuoco dentro ed una energia mai provata
prima); La Cortina- Dobbiaco del 2014 (ho risentito di nuovo quella sensazione
di potenza e benessere provata alla tre Comuni del 2011). In tutte e tre queste
gare alla fine ho pianto di gioia!”
Campionati Mondiali di trail running - Penyagolosa (Spagna) 12 maggio 2018
Mi consiglio principalmente con il mio allenatore e con i ragazzi del “Team Peggiori”
Matteo SIMONE
I prossimi Campionati Mondiali di trail running si svolgeranno a Penyagolosa (Spagna) il 12 maggio 2018, una gara di 85 Km (D+ 4000 mt).
La
FIDAL ha stabilito i seguenti Criteri di partecipazione: “Premesso che la formazione di una squadra completa, al femminile e al
maschile, èsubordinata alla possibilità di schierare Team sufficientemente
competitivi, saranno iscritti fino ad un massimo di 6 atleti/e gara, di cui 3
portano punteggio per la classifica a squadre. Le scelte degli/delle atleti/e
verranno fatte in base a: a) vincitori del Campionato Italiano Assoluto di
Trail Lungo 2017 (Lidia Mongelli, Stefano Fantuz); b) primi 3 classificati
della gara individuata come prova di selezione: Eco Trail Florence (80 km - D+ 2400 mt.) - 4
marzo 2018; c) scelta tecnica. La convocazione degli atleti sarà comunicata
entro il giorno 20 marzo 2018. La partecipazione alla manifestazione
èsubordinata alla verifica dello stato di salute dell’atleta e alla condivisione
della programmazione tecnico-agonistica fra l’atleta convocato, il suo tecnico
personale (laddove presente e tesserato) e la Direzione Tecnica. In particolare
modo, gli atleti convocati dovranno concordare nel dettaglio con la Direzione
Tecnica la partecipazione a manifestazioni agonistiche nel periodo che
intercorre tra la comunicazione della convocazione e l’appuntamento iridato.”
Stefania Gabrielli Campionessa Regionale Cross F45
Le
donne dell’Atletica La Sbarra e i Grilli Runners hanno
ben figurato e grande merito va riconosciuto a Stefania Gabrielli che vince il
titolo F45 e Chiara Velocci che sale sul
terzo gradino del podio categoria F35, mentre Alina Balauca si piazza al 4°
posto categoria F40 contribuendo comunque al 5° posto tra le società femminili
laziali.
Giuseppe D’Antone, 60 anni è
ancora uno dei più forte della squadra e riesce a competere con gli atleti più
giovani vincendo, a ritmi elevatissimi quasi sempre la categoria MM60, e
competendo anche con i più giovani per i primi piazzamenti assoluti.
Che
dire! Un fenomeno, passano gli anni, si cambia categoria, ma lui è sempre
pronto e performante. Conosciuto e salutato da tutti, applaudito da tutti,
coccolato da noi tutti amici di società Atletica La Sbarra e i Grilli Runners.
Il suo titolo e la prestazione degli altri atleti della società hanno
contribuito a piazzamento al 4° posto tra le società maschili del Lazio.
Albertini Elisabetta: La 100 km di Vienna mi ha permesso di entrare in Nazionale
Correre mi fa stare bene, mi scarica la tensione e mi libera la mente
Matteo Simone
Dietro un atleta c’è un mondo fatto di motivazione e passione, inizi e traguardi, persone e relazioni, incontri e confronti con amici, atleti, allenatori.
Di
seguito Elisabetta racconta la sua esperienza di atleta di lunghe distanze
rispondendo ad alcune mie domande.
Ti sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della tua vita? “Campionessa vera e proprio no. Posso solo
dire che a Vienna, quando ho vinto la 100km, è stata per me una grande vittoria
sportiva, la più importante della mia vita.”
La gara della tua vita dove hai dato il meglio di te o hai sperimentato le emozioni più belle? “13 giugno 2015, 100 km di Vienna, grande sfida con me stessa, è stata la gara che mi ha permesso di entrare in Nazionale di 100 km.”
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