mercoledì 20 aprile 2016

Vincenza non molla, si piega ma non si spegne


Vincenza abituata a superare i muri delle maratone del 30-35° km insiste e non molla, ed ogni volta le tocca superare il muro dei medici, degli ospedali che inizialmente l’accolgono ma poi non hanno risposte certe.
Racconta la sua situazione attuale rispondendo ad un’intervista a cura di Francesca Monti del Giornale Il Popolo Veneto “Sono all’ospedale di Padova da 15 giorni e sono seguita dalla Dott.ssa Pegoraro e dal Dottor Gianni Sorarù. Abbiamo parlato tanto, perché la mia situazione peggiora giorno per giorno. La Dott.ssa Pegoraro è una persona splendida, dolcissima e ha preso molto a cuore la mia situazione e mi ha detto che anche attraverso le sue conoscenze farà il possibile per aiutarmi. Dopodiché se non si riuscirà a trovare una soluzione, voglio andare all’estero, perché in Italia le ho provate tutte. Ho fiducia nella Dott.ssa Pegoraro, lei è molto brava e poi di qualcuno mi devo fidare, anche se io vorrei che tutti i giorni facessero qualcosa. La Fidal ha già contattato un centro a Houston, inoltre stanno facendo una raccolta fondi per pagare le spese di un eventuale viaggio all’estero. Voglio potermi fidare dei medici anche se non aspetterò tanto, a Pisa sono stata due mesi a letto senza fare nulla”.
Segnali di vicinanza da parte dell’opinione pubblica ci sono, da parte della FIDAL anche, ed  anche da parte di atleti di interesse pubblico come la Levorato, ex Campionessa Italiana specialista nella velocità.
Soprattutto runner ed ultrarunner si stanno mobilitando attraverso tante iniziative, raccogliendo fondi attraverso la rete del dono come hanno fatto gli organizzatori della gara più lunga di Europa la Milano San Remo di 280km dall'8 al 10 Aprile. Per poterla aiutare, oltre ai pensieri positivi, oltre che a pregare per lei, oltre che ad inviarle messaggi di solidarietà, è possibile fare una donazione http://bit.ly/1Uc4nWw
Il fine è unico aiutare Vincenza che per il momento sta male, di un male che appare raro, quasi inspiegabile dalla medicina e richiede ulteriori accertamenti e cure adeguate possibilmente all’estero come spesso avviene.

martedì 19 aprile 2016

Mary Moor: Sai di essere un ultra e come tale non ti arrendi ma combatti

Matteo Simone 

Aumentano anche le donne che si affacciano nel mondo delle ultramaratone, in occasione della 100km del Gargano, ho auto modo di incontrare Maria Moramarco facendo dei tratti di corsa assieme ed osservando la sua corsa, il sostegno da parte di amici che riceveva.

Osservando questo mondo sembra impossibile percorrere queste lunghissime distanze ma bisogna sapere che ci si arriva a piccoli passi, step by step, rispettando i propri tempi.

Daje Vincenza Sicari! Il mondo dello sport ti sta vicino, forza mitica runner!

Forza Vincenza! Ce la faremo. Lo spera tanto Vincenza, intanto sta smuovendo montagne. 

Io ci credo, un piccolo passo alla volta troveremo una stradina giusta con un piccolo spiraglio di luce. Bisogna tenere alto il livello mediatico per far conoscere la storia e sensibilizzare qualche centro medico mirato a prendersi carico del suo caso.
Bisogna solo non abbassare la guardia e pian piano interessare anche testate più importanti.

Sonia Lutterotti (km 179,902) vince la 24 ore di Villeneuve




 

 

Villeneuve, è un piccolo comune svizzero sul Lago Lemano nel cantone di Vaud. La 24 ore di Villeneuve si è disputata lungo un anello di 1764 metri. La gara è stata vinta dal ceko Petr Valek (km 201,127) davanti alla coppia di ultramaratoneti Roldano Marzorati e Sonia Lutterotti (km 179,902 entrambi). Al 4° posto si classifica lo svizzero Philippe Rosset (km 171,138) che precede il ceko Jan Hanousek (km 162,317). Al 6° ancora un Italiano Giuliano Pavan ha percorso 157,25.

Lo sport accomuna, unisce, crea legami, sono tante le coppie di sportivi che portano avanti la loro passione per il benessere e la performance e ciò serve da collante alla loro relazione, per saldare e rafforzare i loro rapporti, in particolare per le ultramaratone ci vuole tanto supporto e tanto accudimento l’un l’altro per i periodi di preparaizone a gare lunghissime ed impegnative come possono essere quelle della durata di 24 ore, 36 ore fino ad arrivare alle 6 giorni di corse.

Tra le tante coppie sono specialisti in questo Sonia Lutterotti e Roldano Marzorati, loro sanno come organizzare la preparazione per le loro gare, come gestire le gare, come leccarsi le ferite a fine gara, è un rispetto reciproco, un accudirsi, un confrontarsi, un consigliarsi, a turno tifano l’uno per l’altro e fanno le loro strategie, tutto ciò serenamente con competizione ma con tanta passione.

In questo sport di lunga durata, lunghe distanze, bisogna essere pazienti, avere un approccio meditativo e considerare che le crisi, come gli infortuni, come arrivano così se ne vanno, quindi bisogna essere cauti e sereni.

Lo sport prolungato prevede delle strategie mentali che ti permettano di non abbandonare la gara anzitempo, riesci a mettere in atto dei meccanismi mentali che ti riportano al qui e ora e al momento presente a correre, a stare sveglio o a distrarti per avanzare con i metri e i chilometri e a trascorrere tanto tempo in piedi facendo sport osservando, facendo attenzione, alimentandoti ed avendo comunque un approccio meditativo.

Partecipare a una gara diventa un progetto, uno studio del territorio, delle difficoltà, delle risorse personali possedute che ti possano permettere di portare a termine la gara.

Sonia e Roldano hanno tanta esperienza ed hanno imparato ad addomesticare la fatica, a trattare la crisi, a rimodulare gli obiettivi in caso di difficoltà, a trovare comunque le loro motivazioni nel portare a termine le gare, nell’andare avanti con fiducia e determinazione.


Achilles International, correre e camminare insieme, guida e non vedente


 
Finalmente è arrivato Achilles International, naturalmente di corsa! Unisciti ad Achilles, il programma che in tutto il mondo permette di correre e camminare insieme, guida e non vedente. Vieni a conoscerci all'open day di sabato 30 aprile, alle 17:30 al parco degli acquedotti Roma.
Per info achillesinternationalroma@gmail.com o 3931053915.  Ti aspettiamo!
Urge aiuto di persone generose e disponibili disposte a dedicare tempo per allenarsi con atleti con problemi visivi. Tali atleti per partecipare a diverse attività agonistiche ed amatoriali, necessitano di allenarsi e, quindi, essere accompagnati in queste attività da “guide sportive” ossia persone, disponibili ad indicargli il percorso, a porgergli un braccio, a farli evitare buche ed ostacoli.
Di seguito la testimonianza di un corridore non vedente nel gruppo facebook runners power: “Sono qua a portare la mia testimonianza di vita e sport. Non parlerò di risultati o distanze percorse, ma di una passione che ti spinge a dare una svolta alla tua vita e della forza di non mollare mai. Mi sono legato al running circa 2 anni fa e a dirla tutta non mi piaceva nemmeno. Arrivavo da 12 anni di inattività per motivi di salute e mi sentivo uno sconfitto totale, soprattutto nella vita, dove i miei rapporti con il mondo erano diventati unicamente negativi. Ho incominciato a correre seppure con tanta difficoltà e inevitabili errori del novizio. Con il tempo una semplice attività fisica è diventata una passione profonda, tanto da essere ora uno stile di vita. Ma la svolta reale è avvenuta nella mia vita, dove tante giornate grigie e inutili, sono diventate giornate di sole, sorriso e tanta voglia di vivere. Con il passare del tempo sono arrivate anche le prime gare sui 5km, poi 10km, mezze maratone, maratone e anche una ultra di 48km. Tutte terminate, alcune bene altre meno, ma tutte con la forza e consapevolezza di non mollare mai!!! La forza di non mollare MAI dovrebbe essere in chiunque perchè ti permette di spingerti oltre i tuoi limiti anche se il tuo fisico ti abbandona. La mia è una storia semplice e umile ma con tanto coraggio di non smettere mai di sorridere nonostante le avversità. Nel concludere questo mio racconto, voglio consigliare di non mollare mai, prima nella vita e poi nello sport. Io ci sono riuscito e l'ho fatto anche se sono un'atleta cieco totale. Buone corse a tutti e sempre con il sorriso.”

lunedì 18 aprile 2016

Marinella Satta nel guinness dei primati: La maratoneta con due palle da basket

Matteo SIMONE 

Ce l’ha fatta Marinella Satta a trasformare il suo sogno in realtà, con impegno, determinazione e crederci tanto con l’aiuto di tanti supporter. 

E’ entrata nel guinness dei primati correndo la maratona Rimini palleggiando con due palle da basket in 6h31’.
Ecco la sua testimonianza: “E’ stato un po' faticoso perché non abituata a palleggiare per molte ore, dopo km 21 avevo una mezza intenzione di continuare con un solo pallone, però a km 25 avevo i ragazzini che mi aspettavano con pallone da basket, per correre con me circa 1,5km, non potevo deluderli, quindi km dopo km, si è riusciti ad arrivare al traguardo. Pensavo di farla in meno tempo, però mi sentivo stanca, quindi ho preferito farla più tranquilla, alternando corsa e cammino e recupero, per poter arrivare al traguardo, soddisfatta.”

Massimo Tagliaferri: La mia prima gara fu un Trail di 135 km

Matteo Simone

A volte ci si accorge che si può stravolgere il sensato, l’ordinario, le cose scontate, Massimo ci racconta come è passato da uno sport semi-professionistico come la canoa ad un altro faticoso ma gioioso come la corsa di lunghe distanze.

Ti puoi definire ultramaratoneta? Credo proprio di sì…”. 

Credo proprio che Massimo sia non solo un ultramaratoneta ma uno che vince tante gare di ultratrail.
Di seguito un lunghissimo elenco: 

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