martedì 2 agosto 2016

Marinella Pignat: Danza classica dai 5 ai 12 anni, l'anno scorso la prima 110km




 

La vita è bella perché è sorprendente, ogni giorno è una sorpresa, puoi fare tutti i progetti che vuoi, ma domani è diverso da oggi, ieri non c’è più, oggi è il momento in cui si vive, ora sai quello che vuoi fare, cosa ti spinge a coltivare una passione, a rincorrere un sogno. Marinella ci racconta la sua esperienza nel corso degli anni alla ricerca di quello che è meglio per lei giorno per giorno, ora per ora, chilometro per chilometro, momento per momento.

Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita? “Si quando ho completato una gara impossibile.”

Qual è stato il tuo percorso per diventare un Atleta? “Danza classica dai 5 ai 12 anni. Pallavolo dai 12 ai 19. Poi 18 anni con ernia espulsa senza fare nulla. Poi ernia risolta e ho cominciato a correre. Prima maratona dopo 7 mesi, 3.45. Poi seconda. Poi terza. Poi 5 skyrace. Poi una sei ore. Poi ultratrail. 3 anni e mezzo che corro. L'anno scorso la prima 110km in montagna. Quest'anno 480 km di gare.”

I percorsi non finiscono mai, volta per volta si decide se si è sulla strada giusta o si può cambiare verso altri interessi, qualcos’altro che ci può interessare, entusiasmare, è importante essere aperti al cambiamento, flessibili, resilienti.


Sara Valdo: 3 mondiali, 24 ore corsa su strada, in maglia azzurra

Matteo Simone 21163@tiscali.it 

Lo sport rende felici e avvicina persone, culture e mondi; infatti lo scorso maggio 2016 ho avuto l’onore di conoscere di persona Sara Valdo, scortata dal tecnico IUTA Stefano Scevaroli.

Una vita anche di sport alla scoperta di se stessi, lo sport per sperimentarsi nelle gare ardue ed impegnative ci lunga durata come 24 ore o anche di più, infatti la Nove Colli Running prevede un tempo massimo di 30 ore. Ha tanto da raccontare Sara, ha avuto anche la gentilezza di rispondere ad alcune domande.
Ti sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della tua vita?Sono sincera sì, ogni volta che raggiungo gli obiettivi prefissati.” 

Beh! In effetti gli obiettivi di Sara non sono semplici e quindi quando li raggiunge è davvero una campionessa.
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta? Com'è stato il passaggio agli altri sport? C’è un altro sport che vorresti praticare?Da giovane ho praticato sci, nuoto e pallavolo, non a livelli competitivi, ma per il benessere di fare sport. Poi un giorno alcuni amici mi hanno proposto le non-competitive della domenica e da li ho iniziato a correre. Mi piacerebbe fare un po’ di triathlon, insieme alla corsa.” 

lunedì 1 agosto 2016

Carlo Ascoli, ultrarunner: Ho iniziato a correre a 18 anni perché pesavo 100kg

Matteo Simone 

Non ha perso tempo Carlo, si è subito reso conto che non poteva continuare con il suo stile di vita e quindi dalla fase contemplativa dell’autoconsapevolezza è passato alla fase dell’azione con la corsa al parco già all’età di 18 anni, entrando in una fase chiamata del mantenimento, cioè il continuare nel suo intento di stile di vita corretto teso al benessere e così chilometri dopo chilometri, incontrando sempre gente che gli dava consigli è arrivato ad essere un atleta di ottimo livello soprattutto nelle lunghe distanze di corse a piedi di 100km centrando alcune volte il podio. Ora si racconta attraverso un questionario teso ad approfondire questo mondo e strano, bizzarro, ma anche interessante e fantastico degli ultrarunner.

Ubaldo Galli: Ogni volta che metto le scarpe da corsa mi sento campione

Matteo Simone


Ubaldo Galli, una vita dedicata allo sport, prima come calciatore e poi diventando un forte runner e maratoneta e tutt’ora continua ad allenarsi e a competere trascinando tanti altri amici della sua squadra e frequentatori del Parco di Tor Tre Teste dove di solito si allena. 

Tra atleti ci si conosce ma mai abbastanza, ed ora è la volta buona per approfondire la conoscenza di Ubaldo, che si diverte facendo sport ma quando si tratta di allenarsi duramente lo fa seriamente così come in gara è il momento di focalizzare l’attenzione sulla gara e su eventuali avversari di categoria.

Fabrizio Terrinoni, Ironman: più di ogni altra cosa mi aiuta la tranquillità

Matteo SIMONE

A dicembre 2014 decisi di allenarmi per fare un Ironman e vivendo a Roma mi hanno indicato l’Ironteam per la preparazione adeguata per affrontare quella che consideravo un sogno e quindi ho conosciuto il grande coach del nuoto presso Aquaniene che dopo aver visto come nuotavo per 8 vasche mi ha consigliato di fare un corso di nuoto per principianti e dopo qualche giorno incontrai Fabrizio Terrinoni, espertissimo di triathlon e di bici, e dopo tale incontro mi iscrissi subito all’Elbaman e avevo a disposizione 9 mesi per partorire l’Ironman, un’esperienza straordinaria, non solo la gara ma tutta la preparazione.

venerdì 29 luglio 2016

NEWSLETTER 29 LUGLIO 2016 Atletica e ROMA Achilles International


Stefano Severoni

 
ESTATE E VACANZE Siamo in piena estate. Per molti è tempo di vacanze e l’opportunità di trascorrere un periodo senza i consueti impegni di lavoro. Per parecchi l’estate offre l’opportunità di dedicarsi ad attività sportive. Per gli amanti della corsa che si allenano durante l’anno e partecipano a gare, il mese di agosto offre l’opportunità di “staccare” anche da questi impegni. Per quanti hanno in programma delle gare già a settembre o comunque nel primo autunno, è opportuno non abbandonare gli allenamenti per non scendere troppo di condizione. Si potrà così correre mezz’ora/un’ora tranquilla di corsa, eseguire magari un fartlek e praticare con tranquillità un po’ di stretching e ginnastica, ovviamente non sotto il sole, ma in luogo ombreggiato, magari nelle ore più fresche della giornata. E a settembre si ripartirà con il proprio programma. Ma nelle varie città e paesi del nostro Paese non mancano le gare podistiche anche in notturna.

Nel Lazio si ricorda la tradizionale corsa in salita La Speata di circa 12 km a Subiaco (Roma) il 7 agosto e la Roma By Night Run il 26 agosto alle ore 21.00 sulla distanza classica di 21,097 km nella Capitale. 

giovedì 28 luglio 2016

6 Ore di Barletta: circa 200 Ultramaratoneti giunti da ogni parte d'Italia


La "Sicurala 6 Ore di Barletta" ha ricevuto il Patrocinio istituzionale del Comune di Barletta, della Provincia Bat, ed inoltre del Coni Bat, la Fidal, la Uisp e naturalmente della IUTA: Associazione Italiana di ultranaratona; la decisiva collaborazione tecnica dell'Ufficio Traffico e della Polizia Municipale; la rinnovata preziosissima collaborazione delle seguenti associazioni del volontariato: l'Associazione Barletta sui pedali, l'Avser, l'Associazione Nazionale Polizia di Stato.
Soddisfatto Enzo Cascella, Presidente dell’Asd Barletta Sportiva: “Il 23 luglio scorso si è conclusa splendidamente la seconda edizione della ‘Sicurala 6 Ore di Barletta’ con ampi consensi da parte di addetti ai lavori e non; una gara podistica sulla distanza temporale delle 6 ore svoltasi nella città della disfida. La Barletta Sportiva si conferma società leader nel campo delle ultramatone, anche nella organizzazione, è stata una manifestazione impeccabile, con un bellissimo percorso gara che circumnavigava il maestoso Castello Svevo di Barletta, completamente blindato al traffico, con una postazione ristoro molto ricca di liquidi e alimenti tenuti sempre freschi per contrastare l'altissima temperatura, con premiazioni perfette che hanno premiato i primi tre di tutte le categorie femminili e maschili. La perfetta organizzazione della gara è il risultato di anni di esperienza organizzativa su tutte le distanze kilometri che la Asd Barletta Sportiva oramai ha acquisito, dove il gruppo associativo forte e collaudato fa la differenza, ed è per questo motivo che uno speciale ringraziamento va rivolto a tutti i volontari della Barletta Sportiva. In particolare dobbiamo ringraziare i circa 200 Ultramaratoneti giunti da ogni parte d'Italia, sono da considerare tutti degli eroi perché hanno corso decine di km nonostante la caldissima temperatura, la nostra speranza è quella di averli fatti correre in sicurezza.”

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