martedì 9 gennaio 2024

Antonello Volpe, ultrarunner: Piano piano sto raggiungendo tutti i miei sogni

 Considero l’aspetto mentale la vera chiave di ogni successo 
Matteo Simone 
 

La pratica di uno sport porta a definire obiettivi sempre più sfidanti ma non impossibili grazie al duro lavoro, al fatto che si crede di poterlo farlo, grazie a una forte passione e motivazione. 

Di seguito, l'esperienza di Antonello Volpe (Castellabate Runners)attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Nello sport chi e cosa contribuisce al tuo benessere o performance? Nello sport reputo importantissimo seguire una sana e corretta alimentazione. Non ti nascondo che amo il vino e non ne posso fare a meno. Il giusto riposo sia nell’allenarsi che nel dormire è fondamentale. Infine, credere sempre in sé stessi. 

Sono tanti gli ingredienti nello sport del benessere e della performance, ogni atleta sa quali sono i migliori ingredienti per se stesso, comunque risulta essere alla base di ogni prestazione eccellente un corretto stile di vita. 

venerdì 5 gennaio 2024

Sebabatso Mohapi: La maratona di New York ha svelato il nuovo ‘Me’!

 New York City marathon has unraveled the new ‘Me’! 
 Matteo Simone  


La maratona risulta essere una grande sfida per ognuno che inizia a correre e allenarsi per partecipare a gare sempre più lunghe, finché si sente pronto per affrontare la gara regina, la maratona di 42,195km e poi si pensa un giorno della vita di partecipare alla mitica Maratona di New York dove tutto è straordinario, speciale, coinvolgente, entusiasmante.
 

Attraverso risposte ad alcune mie domande approfondiamo la conoscenza di seguito l’esperienza di Sebabatso Mohapi, una carissima amica conosciuta proprio prima della maratona di New York 2023.  
Nello sport, chi e cosa contribuisce al tuo benessere o performance? La corsa è stata e rimane il fattore principale che mi ha radicato e ha contribuito molto al mio benessere. Mia madre e la mia migliore amica sono la struttura che mi sostiene di più… e anche il mio ‘sé più giovane’ è ciò che mi motiva. Voglio renderla orgogliosa. 

mercoledì 3 gennaio 2024

Maratona e staffette alla Rome Marathon 2024 per i progetti di SSF

 Matteo Simone 21163@tiscali.it 
 

Domenica 17 marzo 2024 ci sarà la ‘
Run Rome The Marathon’, ed è possibile correre la ‘Run Rome The Marathon’ per i bambini di ‘Sport Senza Frontiere’.
 

La Mission di Sport Senza Frontiere è sport e inclusione sociale di bambini e ragazzi, che vivono in situazioni di disagio socio-economico, attraverso la pratica sportiva. 

Rome Marathon 42,195 km, il 17 marzo 2024, per i progetti di SSF

Matteo Simone 21163@tiscali.it  


Domenica 17 marzo 2024 ci sarà la ‘Run Rome The Marathon’, ed è possibile correre la ‘Run Rome The Marathon’ per i bambini di ‘Sport Senza Frontiere’. 

La Mission di Sport Senza Frontiere è sport e inclusione sociale di bambini e ragazzi, che vivono in situazioni di disagio socio-economico, attraverso la pratica sportiva. 
Da un po' di anni sono venuto a conoscenza dell'Associazione ONLUS Sport Senza Frontiere e dei suoi progetti, attraverso lo sport, per i bambini in condizioni di disagio economico e sociale 
Già 5 volte ho corso la maratona di Roma raccogliendo fondi per i progetti di Sport Senza Frontiere e sarò presente sulla linea di partenza della Maratona di Roma anche il 17 marzo 2024. 

Giuseppe Pampanini, maratoneta: Se non ti diverti vedrai solo la fatica

 Mi fa continuare a fare sport l'aria che respiro con i compagni di squadra 
Matteo Simone 
 

Lo sport è una grande opportunità di conoscere se stesso e gli altri, scoprire risorse individuali e di gruppo, mettersi alla prova, uscendo fuori dalla zona troppo comoda di confort e provare a faticare apprendendo dall’esperienza.  

Lo sport contempla gioie e dolori, fatica e divertimento, successi e sconfitte, infortuni ma anche grandi soddisfazioni. 
Di seguito l’esperienza di Giuseppe (maratoneta, triatleta, istruttore), classe 1954, LBM Sport Team, attraverso riposte ad alcune mie domande. 
Qual è stato il tuo percorso nello sport? Da ragazzo ho cominciato con il calcio, nel ruolo di portiere, per qualche anno; poi ho fatto una stagione da tesserato dilettante e poi ho abbandonato a causa degli studi universitari. In Italia il sistema educativo non incoraggia gli studenti che vogliono praticare sport come invece succede in altre nazioni. Da adulto, a 55 anni, dopo decenni di sedentarismo, fumatore e in sovrappeso, ho ripreso gradualmente e questa volta lo sport è stato la corsa di lunga distanza. È nata come un modo per fare un cambiamento per la salute e per rimettermi in forma e poi ci ho preso gusto e si è trasformata in pratica agonistica. 

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