lunedì 4 maggio 2015

Con un buon allenamento mentale si può portare a termine qualsiasi gara

L’ultramaratoneta ha scoperto che volendo, si può far tutto, che la passione è un motore potente che riesce a mobilitare le energie occorrenti per portare a termine qualsiasi impresa con qualsiasi condizione, è una sorta di adattamento graduale che ti permette gradualmente di incrementare l’autoefficacia personale e sviluppare la resilienza che ti permette di andare avanti e non fermati per imprevisti o crisi ma avere la capacità di gestire momento per momento con tutte le proprie risorse, capacità personali scoperte nel corso di precedenti competizioni e situazioni.
Pertanto l’ultramaratoneta è continuamente alla ricerca di situazioni sfidanti da gestire, superare che poi facciano parte del proprio corredo caratteriale.
Infatti molti degli intervistati alla domanda: “Quale è una gara estrema che ritieni non poterci mai riuscire a portarla a termine?”, rispondono con determinazione e sicurezza di non avere problemi ad affrontare qualsiasi tipo di competizione:
“Nessuna, ancora oggi ritengo che possa arrivare in fondo a qualsiasi gara, con l’avanzare dell’età non so, i miei prossimi obbiettivi sono UTMB e TDG e spero di riuscirci.”
“Temo il freddo, quindi ogni gara esposta a temperature rigide mi preoccupa (il che non significa che prima o poi non la proverò…)”
“Penso che con un buon allenamento mentale si possa portare a termine qualsiasi gara. Non importa il tempo che impieghi.”
“SE CI SONO, NON NE SONO A CONOSCENZA. PROBABILMENTE UNA GARA MOLTO LUNGA E MOLTO TECNICA.”
“Nessuna, se m’innamoro.”
“Ma per ora nessuna.”
“Non penso ci sia una gara ultramaratona su strada dove non ci riuscirei.”
“Vorrei provare tutte le gare. Se ci sarà una dura che non potrò finirla per qualche motivo, riproverò riproverò fino a che riuscirò perché non ce niente più forte del mio cervello, avrò tanta pazienza per riprovare.”
“Non esiste, non la conosco. Però mi sono precluse tutte le prove senza balisaggio, non so usare bussole e cartine quindi sicuramente il mio limite sta lì, non nel numero di km. E può stare anche nelle condizioni climatiche estreme, credo di non essere tagliata né per il caldo estremo né per il freddo estremo.”
“Credo nessuna.”
“Non saprei. Credo che si possa fare molto, tutto dipende dalla preparazione.”
“AL MOMENTO NON HO IDEA.”
“Non c’è una gara, una volta valutata distanza e dislivello, e deciso che è alla mia portata parto convinto di portarla a termine.”
“Non esiste, penso che tutto si possa fare, basta volere.”

Matteo SIMONE

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