giovedì 30 aprile 2015

CORRERE, CORRERE, CORRERE, FINO A QUANDO IL FISICO CONSENTE

Il sogno nel cassetto degli ultramaratoneti è percorrere sempre più chilomentri nelle condizioni più difficili e continuare a correre anche a 100 anni. Ecco cosa rispondono alla domanda: “Hai un sogno nel cassetto?”:
“Il Tor des Geants (TDG)!” (Giro dei giganti, è una gara di trail ultra che si svolge in Valle d'Aosta, è considerata il trail più duro al mondo. La prova si svolge in una sola tappa, a velocità libera e in un tempo limite di 150 ore, in regime di semi-autosufficienza.)
“La nove colli running (gara podistica di 202,4 km), ma di più l’UTMB (Ultra Trail du Mont Blanc è una corsa internazionale di 168 km con 9.600 metri di dislivello positivo in semi-autonomia che si svolge sui tre versanti francese, italiano e svizzero del Monte Bianco) e la TDG, il trail, come dicevo lo preferisco ultimamente.”
“Poter correre una Ultra con mia moglie.”
“Relativamente alle ultra, sì, diversi. Mi piacerebbe correre nel deserto, una di quelle corse a tappe. Mi piacerebbe correre anche sul ghiaccio al Polo Sud o Nord e poi mi piacerebbe fare una sky race / un ultra trail in montagna in mezzo alla neve. Poi mi piacerebbe riuscire a fare la Atene – Sparta di 248 km… Insomma, parecchie cose…”
Ovviamente l’Ironman delle Hawaii!”
PER ORA MI ACCONTENTEREI DELLA 100 KM DEL PASSATORE!”
“Fare la 202 nove colli.”
“Il sogno attuale è la partecipazione alla Nove Colli del prossimo 23 maggio per la quale mi sto allenando, ma se dovessi riuscire a finirla già so che penserei alla Spartathlon, del resto l’asticella va alzata piano piano. E’ comunque vero che mai avrei pensato, prima di iniziare a correre, di poter fare quello che poi ho fatto, per carità nulla di speciale, tutto è relativo dico sempre. Sapere questo mi dà la tranquillità dell’accettare anche il momento negativo e so che un sogno non riuscirò a raggiungerlo perché non accontentandomi e ponendomene sempre altri prima o poi mi dovrò arrendere, ma sarò ugualmente felice di aver sognato perché questo mi rende vivo.”
“Avevo un sogno: Correre il mondiale della 24 ore. Facevo parte del gruppo della nazionale, avevo i risultati per partecipare ed invece mi hanno ‘derubato’.”
“No, per le ultra ho raggiunto gli obiettivi che mi ero prefissato (under 3h20’ nella 50Km, under 7h45’ nella 100km, 80 Km nella 6h e under 4h00’ nella Pistoia Abetone) e sono soddisfatto così.”
“Ho mille sogni, spero di realizzarli però uno alla volta !!!!!!”
“La Milkil, 1000 km che attraversa la Francia (il mio posto preferito).”
“Si, poter continuare a correre in eterno.”
“Diversi tra cui la Badwater Ultramarathon (La Badwater Ultramarathon è una ultratrail che si svolge in California nel mese di luglio su un percorso di 135 miglia, circa 217 km. Il nome deriva dal Bacino di Badwater situato nella Valle della Morte, dove la gara prende avvio), la Western States Endurance Run (ultratrail che si svolge fra le montagne della Sierra Nevada in California sulla distanza di 100 miglia, circa 161 km) e la Tor Des Geants.”
“I sogni sportivi nel cassetto credo di averli raggiunti in quanto ho vestito 8 volte la Maglia della Nazionale nella specialità della 100km su strada mentre dal 2008 sono il Coordinatore Nazionale del settore Ultratrail e con presenze in Nazionale abbiamo sempre portato a casa qualche medaglia, per la precisione 6 di cui 3 individuali e 3 a squadre.”
“Il sogno nel cassetto attuale sarebbe quello di poter scrivere un libro sulle gare fatte intorno al mondo ma bisogna avere del tempo e anche se avevo cominciato, non riesco mai a concentrarmi per finirlo.”
“Portare a termine la Badwater Ultramarathon.”
“Certo ma non te lo svelo, lo vedrai un giorno.”
“Il mio sogno nel cassetto è la convocazione in azzurro per la 24 ore, quest’anno l’ho sfiorata per un pelo e alla mia età è molto gratificante.”
“Vincere la maratona di New York nella categoria Over 70.”
“Si, ma non si dice sennò non si avvera!!!”
“Si riuscire di fare più di 240km nella 24h correre la badwater e la Marathon de sables (Maratona delle Sabbie è una corsa sulla distanza di 240 km che si svolge interamente nel Sahara marocchino, dura una settimana, con sei frazioni e un giorno di riposo).”
“Il mio sogno è di vedere più possibile il mondo con tutti i suoi angoli anche i più remoti camminando e correndo!”
“Ne ho tantissimi, non uno solo!!”
“Capire il senso della vita, essere felice, e potere invecchiare senza timori.
“Si! Continuare a correre più a lungo possibile.”
“Sogni di gare, molti: Western States, Hardrock, Marathon de Sables, Passatore, Spartathlon. Ma anche dedicarmi prima o poi all'alta montagna. Un sogno in particolare no. Preferisco avere tanti piccoli sogni.”
“Provare a correre la 9 colli.”
“CORRERE, CORRERE, CORRERE. FINO A QUANDO IL FISICO POTRA’ CONSENTIRMELO.”
“Penso che tutti hanno un sogno nel cassetto, dato che non posso fare più attività agonistica ma solo amatoriale, il mio sogno è quello di trasmettere la mia esperienza e soprattutto passione agli altri e chissà che ne venga fuori un campione.”
“Correre a 100 anni una 100km sotto le 10 ore non sarebbe male!!”
“Tanti…ad esempio un tour negli U.S.A. di 6 mesi: una gara ogni tre settimane, nuovi luoghi nuove esperienze e nuovi amici.”
Per concludere ecco la risposta di Roberto D’Uffizi: “Certamente: gli animali corrono fino all’ultimo, figurarsi se intendo smettere io. (Marco Olmo).”
Il sogno del cassetto per gli ultramaratoneti è partecipare a competizioni di distanza superiori o condizioni più estreme rispetto a quelle già sperimentate. Ma anche gareggiare con la propria moglie oppure diventare organizzatori di gare ultra o estreme. Convocazioni in Nazionale, indossare la maglia azzurra.

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