martedì 19 aprile 2016

Sonia Lutterotti (km 179,902) vince la 24 ore di Villeneuve




 

 

Villeneuve, è un piccolo comune svizzero sul Lago Lemano nel cantone di Vaud. La 24 ore di Villeneuve si è disputata lungo un anello di 1764 metri. La gara è stata vinta dal ceko Petr Valek (km 201,127) davanti alla coppia di ultramaratoneti Roldano Marzorati e Sonia Lutterotti (km 179,902 entrambi). Al 4° posto si classifica lo svizzero Philippe Rosset (km 171,138) che precede il ceko Jan Hanousek (km 162,317). Al 6° ancora un Italiano Giuliano Pavan ha percorso 157,25.

Lo sport accomuna, unisce, crea legami, sono tante le coppie di sportivi che portano avanti la loro passione per il benessere e la performance e ciò serve da collante alla loro relazione, per saldare e rafforzare i loro rapporti, in particolare per le ultramaratone ci vuole tanto supporto e tanto accudimento l’un l’altro per i periodi di preparaizone a gare lunghissime ed impegnative come possono essere quelle della durata di 24 ore, 36 ore fino ad arrivare alle 6 giorni di corse.

Tra le tante coppie sono specialisti in questo Sonia Lutterotti e Roldano Marzorati, loro sanno come organizzare la preparazione per le loro gare, come gestire le gare, come leccarsi le ferite a fine gara, è un rispetto reciproco, un accudirsi, un confrontarsi, un consigliarsi, a turno tifano l’uno per l’altro e fanno le loro strategie, tutto ciò serenamente con competizione ma con tanta passione.

In questo sport di lunga durata, lunghe distanze, bisogna essere pazienti, avere un approccio meditativo e considerare che le crisi, come gli infortuni, come arrivano così se ne vanno, quindi bisogna essere cauti e sereni.

Lo sport prolungato prevede delle strategie mentali che ti permettano di non abbandonare la gara anzitempo, riesci a mettere in atto dei meccanismi mentali che ti riportano al qui e ora e al momento presente a correre, a stare sveglio o a distrarti per avanzare con i metri e i chilometri e a trascorrere tanto tempo in piedi facendo sport osservando, facendo attenzione, alimentandoti ed avendo comunque un approccio meditativo.

Partecipare a una gara diventa un progetto, uno studio del territorio, delle difficoltà, delle risorse personali possedute che ti possano permettere di portare a termine la gara.

Sonia e Roldano hanno tanta esperienza ed hanno imparato ad addomesticare la fatica, a trattare la crisi, a rimodulare gli obiettivi in caso di difficoltà, a trovare comunque le loro motivazioni nel portare a termine le gare, nell’andare avanti con fiducia e determinazione.


Achilles International, correre e camminare insieme, guida e non vedente

Matteo SIMONE

Finalmente è arrivato Achilles International, naturalmente di corsa! Unisciti ad Achilles, il programma che in tutto il mondo permette di correre e camminare insieme, guida e non vedente.
Per info achillesinternationalroma@gmail.com o 3931053915.  Ti aspettiamo!
Urge aiuto di persone generose e disponibili disposte a dedicare tempo per allenarsi con atleti con problemi visivi. Tali atleti per partecipare a diverse attività agonistiche ed amatoriali, necessitano di allenarsi e, quindi, essere accompagnati in queste attività da “guide sportive” ossia persone, disponibili ad indicargli il percorso, a porgergli un braccio, a farli evitare buche ed ostacoli.

lunedì 18 aprile 2016

Marinella Satta nel guinness dei primati: La maratoneta con due palle da basket

Matteo SIMONE 

Ce l’ha fatta Marinella Satta a trasformare il suo sogno in realtà, con impegno, determinazione e crederci tanto con l’aiuto di tanti supporter. 

E’ entrata nel guinness dei primati correndo la maratona Rimini palleggiando con due palle da basket in 6h31’.
Ecco la sua testimonianza: “E’ stato un po' faticoso perché non abituata a palleggiare per molte ore, dopo km 21 avevo una mezza intenzione di continuare con un solo pallone, però a km 25 avevo i ragazzini che mi aspettavano con pallone da basket, per correre con me circa 1,5km, non potevo deluderli, quindi km dopo km, si è riusciti ad arrivare al traguardo. Pensavo di farla in meno tempo, però mi sentivo stanca, quindi ho preferito farla più tranquilla, alternando corsa e cammino e recupero, per poter arrivare al traguardo, soddisfatta.”

Massimo Tagliaferri: La mia prima gara fu un Trail di 135 km

Matteo Simone

A volte ci si accorge che si può stravolgere il sensato, l’ordinario, le cose scontate, Massimo ci racconta come è passato da uno sport semi-professionistico come la canoa ad un altro faticoso ma gioioso come la corsa di lunghe distanze.

Ti puoi definire ultramaratoneta? Credo proprio di sì…”. 

Credo proprio che Massimo sia non solo un ultramaratoneta ma uno che vince tante gare di ultratrail.
Di seguito un lunghissimo elenco: 

venerdì 15 aprile 2016

Vincenza Sicari: Mi manca la corsa, per la quale vivevo

Matteo Simone 
  

Vincenza ora sta girando il mondo attraverso i social network e continua a correre nel cuore e nella mente di tanti runner ed ultrarunner: 

Io vado avanti grazie a loro. Mi chiamano tutti, atleti, amici, ho l’appoggio e il sostegno della FIDAL, il Presidente Malagò. Tante persone, attraverso internet, mi stanno vicino, anche gente che non conosco personalmente. Ho il supporto di tante persone, sono viva grazie a loro. Quando mi sto per ‘spegnere’ mi arriva un messaggio, una telefonata, mi vengono a trovare...ci sono loro, con i loro gesti, che mi ridanno la voglia di vivere, reagire e continuare a lottare. È una grande famiglia.

Vincenza è in una botte di ferro dal punto di vista del sostegno e supporto da parte di tanti che sposano la sua casa attraverso gesti solidali e segnali di presenza con diverse modalità.

Il Team frizzi e lazzi Manfredonia: Perdersi e trovarsi davanti scenari pittoreschi

Matteo Simone
Matteo Simone

Contento Michele Spagnolo, ideatore del Team Frizzi e Lazzi run e walk, per aver condotto un gruppo di persone comuni per una passeggiata di 55km, domenica 10 aprile 2016, ecco come esprime la sua felicità nel riuscire in questa impresa: 

Secondo me non c'è bisogno di essere Chatwin o Bonatti per vivere da avventuriero! L'avventura esiste anche stando a casa, puoi scoprire il fascino della tua terra, non c'è bisogno di fare km e km di aereo o di nave per scoprire nuove terre, puoi camminare per 55km e renderti conto di aver vissuto una giornata avventurosa! 

mercoledì 13 aprile 2016

Run for Parkinson, a beneficio dei parkinsoniani e delle loro famiglie

Dott. Matteo Simone 

La Run for Parkinson è una corsa non competitiva che si svolge ogni anno in varie località a sostegno dei malati di Parkinson e delle loro famiglie.

Quest’anno il 17 aprile si correrà in contemporanea a Roma e Milano.
In particolare a Roma, L’Associazione WeAreParky ONLUS insieme a Parkinzone ONLUS organizza a Villa Pamphili l’evento che prevede una passeggiata/caccia al tesoro di 1,5 Km riservata a parkinsoniani e loro accompagnatori, una corsa non competitiva di 5 km aperta a tutti, con due orari di partenza (10.30 e 15.30), e una passeggiata in bicicletta in piccoli gruppi con accompagnatori anche questa aperta a tutti.

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