lunedì 1 agosto 2016

Carlo Ascoli, ultrarunner: Ho iniziato a correre a 18 anni perché pesavo 100kg

Matteo Simone 

Non ha perso tempo Carlo, si è subito reso conto che non poteva continuare con il suo stile di vita e quindi dalla fase contemplativa dell’autoconsapevolezza è passato alla fase dell’azione con la corsa al parco già all’età di 18 anni, entrando in una fase chiamata del mantenimento, cioè il continuare nel suo intento di stile di vita corretto teso al benessere e così chilometri dopo chilometri, incontrando sempre gente che gli dava consigli è arrivato ad essere un atleta di ottimo livello soprattutto nelle lunghe distanze di corse a piedi di 100km centrando alcune volte il podio. Ora si racconta attraverso un questionario teso ad approfondire questo mondo e strano, bizzarro, ma anche interessante e fantastico degli ultrarunner.

Ubaldo Galli: Ogni volta che metto le scarpe da corsa mi sento campione

Matteo Simone


Ubaldo Galli, una vita dedicata allo sport, prima come calciatore e poi diventando un forte runner e maratoneta e tutt’ora continua ad allenarsi e a competere trascinando tanti altri amici della sua squadra e frequentatori del Parco di Tor Tre Teste dove di solito si allena. 

Tra atleti ci si conosce ma mai abbastanza, ed ora è la volta buona per approfondire la conoscenza di Ubaldo, che si diverte facendo sport ma quando si tratta di allenarsi duramente lo fa seriamente così come in gara è il momento di focalizzare l’attenzione sulla gara e su eventuali avversari di categoria.

Fabrizio Terrinoni, Ironman: più di ogni altra cosa mi aiuta la tranquillità

Matteo SIMONE

A dicembre 2014 decisi di allenarmi per fare un Ironman e vivendo a Roma mi hanno indicato l’Ironteam per la preparazione adeguata per affrontare quella che consideravo un sogno e quindi ho conosciuto il grande coach del nuoto presso Aquaniene che dopo aver visto come nuotavo per 8 vasche mi ha consigliato di fare un corso di nuoto per principianti e dopo qualche giorno incontrai Fabrizio Terrinoni, espertissimo di triathlon e di bici, e dopo tale incontro mi iscrissi subito all’Elbaman e avevo a disposizione 9 mesi per partorire l’Ironman, un’esperienza straordinaria, non solo la gara ma tutta la preparazione.

venerdì 29 luglio 2016

NEWSLETTER 29 LUGLIO 2016 Atletica e ROMA Achilles International


Stefano Severoni

 
ESTATE E VACANZE Siamo in piena estate. Per molti è tempo di vacanze e l’opportunità di trascorrere un periodo senza i consueti impegni di lavoro. Per parecchi l’estate offre l’opportunità di dedicarsi ad attività sportive. Per gli amanti della corsa che si allenano durante l’anno e partecipano a gare, il mese di agosto offre l’opportunità di “staccare” anche da questi impegni. Per quanti hanno in programma delle gare già a settembre o comunque nel primo autunno, è opportuno non abbandonare gli allenamenti per non scendere troppo di condizione. Si potrà così correre mezz’ora/un’ora tranquilla di corsa, eseguire magari un fartlek e praticare con tranquillità un po’ di stretching e ginnastica, ovviamente non sotto il sole, ma in luogo ombreggiato, magari nelle ore più fresche della giornata. E a settembre si ripartirà con il proprio programma. Ma nelle varie città e paesi del nostro Paese non mancano le gare podistiche anche in notturna.

Nel Lazio si ricorda la tradizionale corsa in salita La Speata di circa 12 km a Subiaco (Roma) il 7 agosto e la Roma By Night Run il 26 agosto alle ore 21.00 sulla distanza classica di 21,097 km nella Capitale. 

giovedì 28 luglio 2016

6 Ore di Barletta: circa 200 Ultramaratoneti giunti da ogni parte d'Italia


La "Sicurala 6 Ore di Barletta" ha ricevuto il Patrocinio istituzionale del Comune di Barletta, della Provincia Bat, ed inoltre del Coni Bat, la Fidal, la Uisp e naturalmente della IUTA: Associazione Italiana di ultranaratona; la decisiva collaborazione tecnica dell'Ufficio Traffico e della Polizia Municipale; la rinnovata preziosissima collaborazione delle seguenti associazioni del volontariato: l'Associazione Barletta sui pedali, l'Avser, l'Associazione Nazionale Polizia di Stato.
Soddisfatto Enzo Cascella, Presidente dell’Asd Barletta Sportiva: “Il 23 luglio scorso si è conclusa splendidamente la seconda edizione della ‘Sicurala 6 Ore di Barletta’ con ampi consensi da parte di addetti ai lavori e non; una gara podistica sulla distanza temporale delle 6 ore svoltasi nella città della disfida. La Barletta Sportiva si conferma società leader nel campo delle ultramatone, anche nella organizzazione, è stata una manifestazione impeccabile, con un bellissimo percorso gara che circumnavigava il maestoso Castello Svevo di Barletta, completamente blindato al traffico, con una postazione ristoro molto ricca di liquidi e alimenti tenuti sempre freschi per contrastare l'altissima temperatura, con premiazioni perfette che hanno premiato i primi tre di tutte le categorie femminili e maschili. La perfetta organizzazione della gara è il risultato di anni di esperienza organizzativa su tutte le distanze kilometri che la Asd Barletta Sportiva oramai ha acquisito, dove il gruppo associativo forte e collaudato fa la differenza, ed è per questo motivo che uno speciale ringraziamento va rivolto a tutti i volontari della Barletta Sportiva. In particolare dobbiamo ringraziare i circa 200 Ultramaratoneti giunti da ogni parte d'Italia, sono da considerare tutti degli eroi perché hanno corso decine di km nonostante la caldissima temperatura, la nostra speranza è quella di averli fatti correre in sicurezza.”

mercoledì 27 luglio 2016

Staffetta 12xmezzora 4 giugno 2016 Questionario Andrea Di Somma

Stefano Severoni
 
1)                 Una gara ‒ la Staffetta 12xmezzora ‒ all’interno di una manifestazione culturale Sport Against Violence. Raccontaci la tua esperienza personale.
È il quarto anno che partecipo alla manifestazione organizzata da SAV. Trovo la sua finalità (sport come veicolo di promozione sociale e culturale dedicata alla cittadinanza) molto costruttiva e in linea con i principi miei e della mia squadra. Nicola Visconti e tutti i suoi collaboratori/collaboratrici sono organizzatori molto scrupolosi e attenti alle esigenze dei partecipanti, il principale successo di SAV sta proprio nel dialogo che Nicola ha saputo costruire in questi anni con le squadre di atletica e con le onlus. Sono forse troppo di parte, non posso che parlare bene di SAV. Quest’anno come Atletica La Sbarra siamo riusciti a comporre tre squadre molto competitive, di cui una interamente femminile. Sportivamente parlando siamo molto soddisfatti poiché abbiamo ottenuto con le due squadre maschili un terzo (quarto podio consecutivo) e un ventesimo posto finale e soprattutto la vittoria con quella femminile, che si è ripetuta dopo il successo del 2014.
2)                 Cosa hai pensato durante la gara? Hai prestato attenzione al tuo corpo, al ritmo di corsa, all’ambiente o agli altri?
Avrei dovuto correre la nona frazione (20.00-20.30) ma Giuseppe D’Antone, il nostro atleta più rappresentativo che era schierato in prima frazione (16.00-16.30) ha avuto un contrattempo lavorativo e ho dovuto sostituirlo all’ultimo minuto. Non ho avuto molto tempo a disposizione per riscaldarmi e per prepararmi all’idea di correre con il caldo che c’era sabato pomeriggio perciò durante la gara ho cercato di rimanere concentrato il più possibile sulle mie sensazioni e sulla tabella mentale che mi ero prefissato: correre a 4.00 min/km per venti minuti e poi provare ad aumentare. La prima è sempre una frazione molto competitiva e anche stavolta c’erano diversi atleti forti, ho cercato di non farmi condizionare dalla loro partenza sparata e di restare sui miei ritmi. La tattica è stata buona perché sono riuscito a finire la gara in progressione, sotto i 4,00 min/km superando anche nel finale l’atleta della squadra rivale con cui ci siamo contesi fino alla fine il terzo posto. A differenza delle gare su strada e dei trail faccio più fatica a concentrarmi sull’ambiente, proprio a causa delle tattiche da seguire in base a come stanno andando gli avversari e alla loro posizione di classifica, però nel nostro angolo il tifo era molto caloroso, si faceva sentire e questo mi ha dato parecchio conforto.

Intervista a Carlo Ascoli

Stefano Severoni

SCHEDA ATLETA
NOME Carlo COGNOME Ascoli DATA DI NASCITA 12/04/1979 CATEGORIA SM35
ALTEZZA MT 1.78 PESO KG 70 FREQ. CARD. A RIP 43 ALLENATORE Ivan Cudin
SOCIETÀ Asd Villa de Sanctis e Podistica Casalotti SPECIALITÀ corsa su strada
MEDICO Del Vecchio TITOLO DI STUDIO diploma PROFESS. studente STATO CIVILE celibe
RECORD PERSONALI
DISTANZA
TEMPO
ANNO
10˙000 m
36’07’’
2010
21,097 km
1h20’55’’
2010
42,195 km
2h51’31’’
2010
100 km
8h05’
2012

ATLETICA LEGGERA
Quando hai cominciato a praticare l’atletica leggera? Ho iniziato a correre al parco a 18 anni,  con la Stracittadina Roma 2003, prima gara ufficiale Corri alla Garbatella 2003.
Quali motivazioni ti hanno spinto a iniziare? Pesavo 100 kg.
L’allenamento che preferisci e perché. Il lungo perché mi piace tantissimo correre e questo è l’allenamento che mi permette di farlo per più tempo.
Quante volti ti alleni a settimana? 6 volte, di solito mi riposo il sabato.
Quanti chilometri percorri a settimana? Dipende dalla preparazione delle gara dai 70 ai 160 km (se capita nella settimana di un’ultramaratona).
Quante gare fai ogni anno? Quando ho iniziato correvo praticamente tutte le domeniche, poi una trentina l’anno, negli ultimi tre anni causa infortuni e problemi allergici poche, spero di tornare a farne di più.
Esegui esercizi di stretching, ginnastica, circuit training, yoga o altro e con quale frequenza? Faccio stretching, esercizi di Core stability e da qualche anno faccio esercizi di ginnastica propriocettiva tutti i giorni.

Translate