mercoledì 22 febbraio 2017

Andrei Nana, ultrarunner: Spartathlon, la gara più stupefacente al mondo

Spartathlon, the most amazing race in the world 
Matteo Simone 

Andrei Nana non solo è un atleta fortissimo sulle lunghe distanze ma è anche laureato in Psicologia presso l'Università del Tennessee e promuove la corsa di lunghe distanze attraverso l’International 100 + UltraRunning Foundation, Inc.

Inoltre Andrei Nana è fondatore del Nana Endurance Training che fornisce allenamento di resistenza di alta qualità incentrata sulla combinazione di aspetti fisici, mentali ed emotive necessarie per aiutare a raggiungere obiettivi di resistenza e crescita personale.

Spiragli di luce: Ogni progetto che realizziamo insieme a loro è un traguardo


L’Associazione “Spiragli di Luce”, operante nel territorio di Anzio e Nettuno, si rivolge ai ragazzi diversamente abili e alle persone con disagi sociali promuovendo lo sviluppo e la diffusione d’attività sportive e socioculturali.

L'Associazione per poter continuare ad svolgere le attività natatoria rivolte ai ragazzi disabili ha scelto di aderire al Program Charity della Maratona di Roma 2017 chiedendo il supporto di amici runner interessati a sostenere questo nuovo importantissimo progetto.
Invitato dalla presidente dell’associazione, Elisa Tempestini, mia amica runner dalla staffetta della transumanza da Anzio a Jenne organizzata da Ivano Caronti, sono felice di aderire al Program Charity della Maratona di Roma 2017, come ho già fatto l’anno passato con l’associazione Sport Senza Frontiere.
Di seguito approfondiamo la conoscenza dell’associazione e della sua presidente.
In che modo lo sport contribuisce al benessere degli atleti di Spiragli di Luce?Lo Sport per i ragazzi di spiragli di Luce è fondamentale, siamo riusciti ad ottenere dei grandi risultati, la prima è l'integrazione, la seconda è la prevenzione.”
Come arrivano gli atleti alla tua associazione?Gli Atleti ci contattano tramite l'informazione che diamo sul nostro territorio, tramite i servizi sociali, i social, e passaparola.”
Come scelgono lo sport gli atleti sport?Gli atleti scelgono lo sport in base alle loro esigenze e patologie, di cui vengono selezionati.
Quali sono le difficoltà e i rischi? A cosa devi fare attenzione nella tua associazione?I ragazzi sono tutti tesserati e assicurati, ma il rischio è sempre in agguato, basta una distrazione e può succedere una tragedia, per questo è una grande responsabilità.”
Cosa e quali persone hanno contribuito al buon andamento dell’associazione?Hanno contribuito nell'associazione i sponsor per la parte economica, e i volontari per la parte tecnica, e la Fondazione Porfiri, che ci aiuta con i nostri progetti.”
Quali sono stati i momenti più belli e significativi dove hai sperimentato le emozioni più belle?Ogni progetto che realizziamo insieme a loro è un traguardo, l'emozione più grande è dividere con loro ogni momento della giornata , sia in piscina che a pallavolo.”
Quali meccanismi psicologici ti aiutano per il buon andamento dell’associazione?Quello che svolgo è una missione per me, questa è una domanda difficile da far capire.”
Familiari e amici cosa dicono del tuo impegno nell’associazione?La mia famiglia mi ha sempre appoggiato, le mie 2 figlie da quando sono piccole hanno fatto un percorso insieme, ora sono maggiorenni, questo mi gratifica, ho cercato di insegnare questi grandi valori, rispettare e aiutare chi è meno fortunato di noi.”
Un episodio curioso o divertente degli atleti di spiragli di Luce? "Ogni momento è speciale, i loro sorrisi ti riempiono di gioia, ma la cosa più bella è stata quando con tanti sacrifici, avevamo un locale dove abbiamo cercato di rendere i ragazzi autonomi".
Cosa hai scoperto di te stessa nell’impegnarti nell’associazione? Sono 15 anni che mi dedico a loro, lotto ogni giorno per i loro diritti, sono loro i normali!
Quali sensazioni sperimenti con gli atleti di "Spiragli di luce"? Nello sport ogni movimento è speciale.
Quali sono stati i momenti più difficili?
I momenti difficili, sono quando nessuno ti ascolta e ti girano le spalle.”
Hai dovuto scegliere di rinunciare a qualcosa nell’impegnarti nell’associazione? Io mi considero una farfalla, libera di volare...e un leone ..pieno di energie.
C’è un messaggio che vorresti dare ai famigliari di persone con disabilità fisica o intellettiva? Il mio messaggio ai genitori ..non mollare mai, loro ci insegnano a vivere.
Riesci ad immaginare una vita senza la tua associazione? Io penso volere è potere, l'associazione deve guardare al futuro, le lotte servono a questo.”
Come hai gestito eventuali crisi all’interno dell’associazione?
Con determinazione e fiducia.”
C’è mai stato il rischio di chiudere l’associazione?Per fortuna non abbiamo mai rischiato di chiudere, c'è sempre qualche Angelo.
Potrebbe essere utile lo psicologo nell’associazione? Per quali aspetti?Dentro un associazione sono indispensabili un equipe di persone, specie uno psicologo per avere un controllo generale.”
Un tuo messaggio per far avvicinare le persone alla tua associazione? Alcune volte basta un gesto, un sorriso, e tanta volontà, non tutti tollerano le persone con disagio mentale o fisico, si ha paura, ma io non mi stancherò mai di invitare le persone ad avvicinarsi a noi.”
Obiettivi dell’associazione a breve, medio e lungo termine? Ora il nostro obbiettivo è quello di una sede, un locale dove loro possano continuare i loro progetti, essere autonomi, e fare in modo che la loro vita continui nel sociale.”

Lo sport rende felici, incrementa consapevolezza, sviluppa autoefficacia consolidando la fiducia in se stessi di poter far qualcosa, di riuscire in qualcosa, inoltre lo sport incrementa la Resilienza, si affrontano e si superano meglio i problemi, crisi, difficoltà, si è più presenti, attenti, gentili.
Elisa è menzionata nel mio libro “Sport, benessere e performance” 

Un'intervista a Elisa è riportata nel libro "Lo sport delle donne"  presentato Venerdì 8 marzo 2019, alle ore 18.30, presso il Bar  (Via Olevano Romano 35 – Roma). Moderatrice: Alessandra Penna, ingegnere e atleta. Relatori: Francesca Boldrini (Podistica Solidarietà), Anna Giunchi (Psicologa, Preparatore atletico, Blogger http://annalamaratoneta.blogspot.com/).

Nello sport non è importante solo la forza, la resistenza e i muscoli, ma è importante sviluppare anche la forza e la resistenza mentale che permettono di andare oltre, di consolidare lo stato di forma. Sempre più le donne stanno dimostrando di essere fortissime atlete e nelle gare di endurance competono anche con gli uomini con tanta grinta e forza.


Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 
CONTATTI: 380.4337230 - 21163@tiscali.it  

lunedì 20 febbraio 2017

William Da Roit: 4K Alpine Endurance Trail, 350 km e 25.000 mt di dislivello


La prima edizione del 4K Alpine Endurance Trail della Valle d’Aosta si è disputata dal 3 al 9 settembre, sulle alte vie della valle d'Aosta, con partenza e arrivo a Cogne, attraversando Monte Bianco, Monte Rosa, Cervino e Gran Paradiso

Peter Kienzl è stato il vincitore impiegando quasi 83 ore. La gara femminile è stata vinta da Francesca Canepa.
Di seguito l’esperienza di William Da Roit che si racconta attraverso una breve intervista.

Maratona di San Valentino 19 febbraio 2017 Risultati

STEFANO SEVERONI

    Domenica 19 febbraio 2017 Terni con la Valnerina ha ospitato la VII edizione della Maratona di San Valentino. Come nella precedente edizione, oltre alla distanza di maratona quella sulla mezza. La manifestazione capita tre settimane prima della tradizionale Roma-Ostia Half Marathon ( 12 marzo) ed è quindi utile per gli atleti per verificare la propria condizione anche in vista della Maratona di Roma, quest’anno in calendario il 2 aprile.
   La gara sui 21,097 km è stata vinta al maschile da Yassine Kabbouri (1h08’33”) e al femminile dall’azzurra Deborah Toniolo in 1h19’44”, 28esima assoluta. 1˙012 atleti hanno terminato la gara sui 21,097, di cui 737 uomini e 275 donne.
  Sui 42,195 km vittoria tra gli uomini del 38enne marocchino Mohamed Hajjy in 2h19’01”, cioè alla media di 3h18’ al km. Secondo Carmine Buccilli in 2h19’26”. Il vincitore ha buoni personali: 14’40”3 sul 5˙000 m (2007), 1h05’15” (Udine, 2013) sulla mezza e 2h14’08” (Reggio Emilia, 2005) sulla maratona.
 
 Tra le donne ha vinto Silvia Tamburi in 2h49’12” = 4’01” al km. Seconda è Paola Salvatori in 2h52’01”, medesima posizione del 2016, quando però chiuse in 2h55’26”. Terza è la valida Marija Vrajić Trošić in 3h00’18”, qui vincitrice in tre precedenti edizioni. La Vranjic è un’ultramaratoneta croata, che nel 2015 ha vinto il bronzo alla IAU 100 km World Championships con record sulla maratona di 2’40’39” (Treviso, 2016) e l’ottimo 7h27’11” sulla 100 km (Winschoten, 2015).
   Nel 2016 si è modificato il percorso della Maratona di San Valentino per far percorrere agli atleti la Valnerina, uno dei patrimoni dell’umanità. La maratona sta diventando così uno degli appuntamenti più importanti per la regione umbra. L’intento è anche quello di far conoscere il patrono san Valentino.
   Per la società Bergamo Stars Atletica ASD, l’atleta Iolanda Cresimi è terminata al 375° posto in 4h18’41”, 8a nella categoria SF45. Mentre Domingo Gardose è giunto 394° in 4h23’17”.
 

Francesca Innocenti, ultrarunner: Corpo e mente sono strumenti meravigliosi

Matteo SIMONE

La vittoria dà sempre grande gioia, è il coronamento di un periodo o di una lunga carriera di allenamenti, gare, impegno, determinazione ed è bello arrivare al traguardo con le braccia alzate, salire sul podio, leggere il proprio nome sul web o quotidiani, insomma è un esperienza positiva meritata che aiuta anche ad andare avanti nella pratica della propria passione con impegno e fatica.

Ti sei sentita campionessa almeno un giorno della tua vita? “Sì, dopo la mia vittoria alla 24h di Montecarlo del 19-20 Novembre 2016 anche se, a dire la verità, mi sono goduta il mio ‘momento di gloria’ solo il giorno dopo, una volta che mi sono ripresa dalla fatica e dal malessere post-gara.”
Qual è stato il tuo percorso per diventare un Atleta? “Correvo fin da ragazzina per le strade di campagna del mio paese natio, Castiglion Fibocchi (Ar) senza sapere durante le uscite né i km che stavo percorrendo né il ritmo a cui correvo. Non sapevo neanche dell'esistenza degli orologi con gps incorporato e correvo con la tuta da ginnastica felpata in inverno e le magliette di cotone in estate e senza scarpe da running. 

sabato 18 febbraio 2017

Doping. Il cancro dello sport

Matteo SIMONE 

Doping. Il cancro dello sport, editore: FerrariSinibaldi.

In commercio dal: 1 gennaio 2014
Molto è già stato scritto sull'argomento e l'obiettivo di questo testo è quello di riassumere le conoscenze più attuali della ricerca scientifica. Il lavoro inizia con l'analisi storica e le caratteristiche delle sostanze dopanti. Si passa quindi a considerare la reale diffusione nel mondo dello sport, gli effetti nocivi di questi farmaci e le motivazioni che stanno alla base di questo fenomeno. Tali motivazioni spaziano dalla ricerca di un miglioramento delle prestazioni sportive, agli aspetti puramente estetici e di riduzione del grasso nei body builders.

Tutti gli Stati si propongono di combattere il fenomeno doping, anche se con mezzi diversi.

Ultramaratoneti e gare estreme


 
Interviste, racconti e testimonianze da parte di atleti di sport di endurance mi hanno permesso di scrivere il libro dal titolo "Ultramaratoneti e gare estreme", Prospettiva Editrice, Civitavecchia, Collana:  Sport & Benessere, anno edizione: 2016 , pagine: 298 p. , Brossura, 11° nella classifica Bestseller di IBS Libri - Sport - Atletica e sport da campo e da pista - Maratona e corsa campestre

EAN: 9788874189441


Tanti sono i messaggi di apprezzamento e gratitudine da parte dei tanti atleti che fanno parte del mondo degli ultrarunner, un grazie a Nico Leonelli  per la sua gentilezza e le sue cortesi parole che riporto di seguito: “Matteo è veramente uno dei pochi che ha dato voce al mondo dell'Ultramaratona.”

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