sabato 8 aprile 2017

Luca Dalla Costa, Difensore: Praticare sport significa allenare fisico e mente

Matteo SIMONE
 

Nel gioco di squadra ognuno deve mettere il suo impegno e la sua bravura per contribuire alla buona riuscita nel gioco e nell’ottenimento del risultato aspettato e ambito. 

Di seguito Luca racconta la sua esperienza di difensore centrale attraverso risposte a un mio questionario.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?Si, oltre a quando ho vinto lo scudetto nazionale, mi sentivo campione nel mio piccolo ogni volta che in campo davo tutto me stesso per la squadra e assieme riuscivamo a vincere la partita.”
Qual è stato il tuo percorso nella pratica dell'attività fisica?Fin da piccolo (4-5 anni) mia madre mi portava in piscina per imparare a nuotare. All’età di 6 anni ho iniziato a praticare calcio nella squadra del mio paese. Disciplina di cui poi mi sono appassionato ed innamorato.”

Importante avere passione e innamorarsi di qualcosa per continuare a dedicarsi, a far bene, a far meglio, a sperimentare benessere e anche performance.

venerdì 7 aprile 2017

Emiliano Sacchi, maratoneta: Ho corso in centro a Milano vestito da sposa

La prima maratona ti dà l’appellativo di maratoneta, e una volta era un primo punto di arrivo portare a termine la maratona poi si cercava di farne altre migliorando sempre la prestazione con un crono inferiore. Ora succede che portare a termine la maratona per tanti è un punto di transito, alcuni corrono la maratona come prima gara, la maratona diventa il punto di partenza per passare alle ultramaratone, per cercare un giorno di portare a termine una 100km, per esempio la mitica 100km del passatore da Firenze a Faenza.

Camminatori del team frizzi e lazzi Manfredonia: ce la faremo anche noi


 

Felicissimo Michele Spagnolo per il suo obiettivo raggiunto di coinvolgere tante persone nel cammino serale della città di Manfredonia, ecco le sue parole: “Serata record, eravamo 50, un numero raggiunto dopo un anno appena. Il rispetto accanto alla fiducia e all’onestà. Alla fine i risultati vengono sempre, 50 belle persone trafitte da quel bel raggio di sole che ci portiamo sempre accanto. Il team frizzi e lazzi Manfredonia sempre più avanti!”

Manfredonia sempre più città del cammino con vecchi e nuovi amici, per sperimentare, uscire fuori dalla zona di confort, per star bene e in forma, lontani da tavola e TV, per apprendere dalla palestra quotidiana della vita sportiva, per approfondire conoscenza di se stessi e degli altri in particolar modo nelle difficoltà, per apprezzare la natura.

Per far sì che Manfredonia diventi sempre di più la citta del cammino il Team dei camminatori frizzi e lazzi ha istituito la camminata serale del martedì e del giovedì, 12-15km da diluire in quasi 2 ore di cammino a passo veloce.......ritrovo e partenza ore 20.30 davanti Frizzi e Lazzi, negozio di “Scarpe running e non solo” sito in Corso Manfredi 303.

Felilcissimi anche i camminatori del team frizzi e lazzi walking Manfredonia, di seguito la testimonianza di una coppia di camminatori: “La nostra trasformazione: noi non facciamo diete, non beviamo nulla per farci dimagrire velocemente, non conosciamo dietologi, il nostro corpo conosce solo il cibo sano e bevande sane, saliamo montagne, salite da togliere il fiato, ce la faremo anche noi. Tutto questo grazie a te frizzi e lazzi.”

Ora il Team è una realtà nel territorio del Gargano e dell’intera Puglia ed un riferimento per tante persone che vogliono cercare di trovare tempi e modi di fare una modalità di attività fisica.

Libro Ultramaratoneti e gare estreme: Spunti molto interessanti


Tanti sono i messaggi di apprezzamento e gratitudine, da parte di tanti ultrarunner, relativi al libro dal titolo "Ultramaratoneti e gare estreme", Prospettiva Editrice, Civitavecchia, Collana: Sport & Benessere, 2016.
6° nella classifica Bestseller di IBS Libri - Sport - Atletica e sport da campo e da pista - Maratona e corsa campestre
https://www.ibs.it/ultramaratoneti-gare-estreme-libro-matteo-simone/e/9788874189441

Il mondo dello sport fornisce sempre occasioni di incontro e confronto e di recente ho avuto modo di conoscere alcuni ultramaratoneti in occasione della maratona di Roma, riporto di seguito di Matteo Nocera relativo al libro in questione: “Ho appena finito di leggere il tuo libro. Spunti molto interessanti. Mi ha fatto piacere leggere concetti che quotidianamente cerco di applicare per migliorare le mie prestazioni partendo da motivazioni mentali..! Un po' in sintesi nella lettura ho risentito le tue parole quando brevemente mentre passeggiavamo all'expo mi parlavi di serenità EQUILIBRIO.. e obiettivi da puntare volta per volta in modo graduale. Cercherò di farne tesoro. Mia moglie ha studiato un po' di discipline orientali... interessante la questione RESPIRAZIONE... tecnica che in verità cerco di adottare durante la corsa e che esercito con sedute di lavoro diaframmatico.”

Gradito anche il commento dell’ultrarunner Stefano Severoni: “Ho letto con vivo interesse il testo di Matteo Simone. Le sue 298 pagine si scorrono veloci, poiché si viene a contatto con atleti che trasmettono le esperienze che accomunano maratoneti e ultra. Certo l’Autore utilizza un metodo induttivo: non fa teoria pura, ma parte dalla pratica podistica che contrassegna un popolo di umili faticatori. La metafora che contraddistingue il mondo ultra è quella del viaggio o meglio di scoprire se stessi attraverso la percorrenza di tanti chilometri. Ma, come avvertono gli stessi corridori, la fatica quasi scompare quando si svolge un’attività che gratifica, poiché consente di stare meglio con se stessi e con gli altri, conoscere luoghi suggestivi e portare a casa sicuramente una simbolica, ma gratificante medaglia di partecipazione. Per esseri atleti ultra ‒ come segnala giustamente l’Autore, anch’egli “grande faticatore” ‒ bisogna essere resilienti ed efficaci. E dopo aver letto il libro non si potrà non cercare altri testi dello stesso Matteo. In definitiva, nella prestazione sportiva come nella vita quotidiana, la componente mentale riveste enorme importanza. Nella nostra società post-moderna e liquida, l’ultrarunner si presenta allora come colui che è in grado di gestire il proprio corpo e la propria mente, e così allungare la propria vita in uno stato di benessere. Ovviamente ‒ come in ogni campo ‒ sarà necessario equilibrio e giusta motivazione.”

Draicchio Franco, ultrarunner: Terza edizione della Sei ore de Conti 2017

Matteo Simone 

Il mondo degli ultramaratoneti fatto di amicizie, incontri, festa per allievare la fatica, frequentare gli ultrarunner mi ha permesso di scrivere diversi libri.

Franco Draicchio aveva un sogno che ha trasformato in realtà, organizzare una sua gara e ora sta preparando la terza edizione della sua gara, un grande obiettivo, di seguito le sue impressioni.
Ciao Franco, pensieri, sensazioni, emozioni per la prossima 6 ore dei Conti?Siamo giunti alla terza edizione della Sei ore de Conti e con l’aiuto dei miei amici podisti della Valmisa stiamo cercando di promuovere la manifestazione in tutta Italia presenziando alle varie maratone e ultra maratone. Già da qualche mese stiamo lavorando per offrire a chi viene a Serra de Conti una gara diversa dalle altre cercando di distinguerci dalle altre.

giovedì 6 aprile 2017

Il team frizzi e lazzi walking Manfredonia sempre più avanti!

Matteo Simone 
 

Felicissimo Michele Spagnolo per il suo obiettivo raggiunto di coinvolgere tante persone nel cammino serale della città di Manfredonia, ecco le sue parole: 

Serata record, eravamo 50, un numero raggiunto dopo un anno appena. Il rispetto accanto alla fiducia e all’onestà. Alla fine i risultati vengono sempre, 50 belle persone trafitte da quel bel raggio di sole che ci portiamo sempre accanto. Il team frizzi e lazzi Manfredonia sempre più avanti!

Manfredonia sempre più città del cammino con vecchi e nuovi amici, per sperimentare, uscire fuori dalla zona di confort, per star bene e in forma, lontani da tavola e TV, per apprendere dalla palestra quotidiana della vita sportiva, per approfondire conoscenza di se stessi e degli altri in particolar modo nelle difficoltà, per apprezzare la natura.

Enrico Vedilei, ultrarunner: Già da bambino volevo scoprire i miei limiti

Matteo Simone 

La passione per lo sport unisce persone, culture e mondi. 

E tutto passa con il sorriso e con un passo alla volta, quando non si è più competitivi si può continuare a fare sport divertendosi e in allegria. Enrico è stato un Campione come atleta e come coordinatore della Nazionale Ultratrail.
Enrico si diverte correndo, più corre e più si diverte, più passano gli anni e più diventa un gioco correre per Enrico e giocando e divertendosi mette in tasca gare lunghissime ed impegnative come la mitica Passatore della lunghezza di 100km, ma come dico io “togheter is better”, in compagnia è meglio ed Enrico sa stare e sa correre in compagnia.

Translate