Matteo SIMONE
Nel gioco di squadra ognuno deve mettere il suo impegno e la sua bravura per contribuire alla buona riuscita nel gioco e nell’ottenimento del risultato aspettato e ambito.
Di seguito Luca racconta la sua esperienza di difensore
centrale attraverso risposte a un mio questionario.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita? “Si, oltre a quando ho vinto lo
scudetto nazionale, mi sentivo campione nel mio piccolo ogni volta che in campo
davo tutto me stesso per la squadra e assieme riuscivamo a vincere la partita.”
Qual è stato il tuo percorso nella pratica dell'attività fisica? “Fin da piccolo (4-5 anni) mia madre mi
portava in piscina per imparare a nuotare. All’età di 6 anni ho iniziato a
praticare calcio nella squadra del mio paese. Disciplina di cui poi mi sono
appassionato ed innamorato.”
Nello sport quali fattori e persone hanno contribuito al tuo benessere e
performance ?
“Sicuramente la grande passione per lo sport che facevo che mi ha accompagnato
fin dall’inizio e, legato alla volontà di arrivare a giocare in squadre
importanti, mi ha permesso di fare sacrifici anche non indifferenti (tempo per
lo studio, amici, doversi trasferire). Mio padre è stato una figura importante
in quanto riusciva a consigliarmi senza criticarmi, motivandomi e permettendomi
di migliorare. Inoltre ho sempre avuto buoni allenatori che mi hanno dato
fiducia ed incoraggiato ed ero accompagnato da buoni compagni di squadra che
facevano diventare lo sport un momento di gioco.”
Quale esperienza ti può dare la convinzione di potercela fare nello sport e nella vita? “La speranza che ce la si può fare nello
sport e nella vita deriva dal fatto che anche nelle cronache quotidiane si
sentono di sportivi o persone che grazie ad impegno, costanza e dedizione
riescono a realizzarsi nella vita. Seppur siano pochi questi esempi comunque ce
ne sono e infondono speranza.”
Bisogna
sempre crederci fino alla fine, si può fare, ci si può impegnare per ottenere
qualcosa di importante.
Cosa pensano familiari e amici della tua attività sportiva? “I miei familiari mi hanno sempre
sostenuto. Anche i miei amici mi hanno aiutato in quanto praticavamo lo stesso
sport e condividevamo la stessa passione.”
Un episodio curioso o divertente della tua attività
sportiva?
“Episodi particolari non me ne vengono in mente, ma mi divertivo sempre tanto
anche solo stando in spogliatoio.”
A
volte è il clima che si respira nel gruppo squadra che ti fa sperimentare
benessere, ti fa star bene, ti senti considerato, coccolato, parte di un gruppo
con obiettivi chiari e sfidanti.
Quali capacità, risorse, caratteristiche, qualità possiedi
nella pratica del tuo sport? “Sebbene non sia un campione nato,
attraverso la cultura del lavoro e del sacrificio unito ad una buona dose di
umiltà sono riuscito a togliermi soddisfazioni che altri miei compagni, sebbene
tecnicamente più dotati, non hanno mai raggiunto.”
Che significa per te praticare attività fisica? “Praticare sport significa allenare
fisico e mente. Infatti per me era di grande aiuto quando ho pensieri o
preoccupazione per la testa e attraverso la pratica sportiva riesco a liberare
le mente e a rilassarmi.”
Lo
sport libera la mente, aiuta a scarica tensioni, a elaborare problemi e
situazioni per trovare soluzioni e modalità per superare o per accettare quello
che c’è in quel momento.
Quali sensazioni sperimenti facendo sport? “Cerco di capire quali sono i
miei limiti per cercare di superarli.”
Quali
sono le difficoltà e i rischi? A cosa devi fare attenzione nella pratica del tuo
sport? “La difficoltà nel calcio è quella di non perdere la testa, ovvero stare
sempre concentrato su quello che devi fare, senza montarti la testa, ma nemmeno
trascurare gli allenamenti. Devi essere molto presente a livello mentale, ancor
di più che di quello fisico.”
Quali condizioni fisiche o ambientali ti ostacolano nella pratica
dell'attività fisica? “Una vita sregolata (poco sonno, alimentazione non sana)
o gli infortuni. Il freddo e la pioggia sono pericolosi a livello muscolare,
sebbene fossero le mie condizioni di gioco ideali in certi momenti.”
Cosa
ti fa continuare a fare attività fisica, hai rischiato di mollare? “Sebbene
abbia smesso di praticare calcio, mi alleno regolarmente con corsa, bicicletta,
nuoto ed esercizi a corpo libero. Ho mollato il calcio per ragioni di studi e
lavoro.”
Tutto
passa, tutto ha un inizio e una fine, importante saper cavalcare l’onda del
cambiamento, saper trovare sempre nuovi stimoli per nuovi obiettivi.
Ritieni utile la figura dello psicologo nel tuo sport? Per quali
aspetti ed in quali fasi?
“Non l’ho mai sperimentato nella mia esperienza sportiva, anche se credo che
possa essere utile soprattutto dal punto di vista motivazionale.”
Qual è stata la gara della tua vita, dove hai dato il meglio o hai sperimentato
le emozioni più belle?
“E’ stata la partita Cittadella-Inter. Io giocavo con la squadra di casa e
sulla carta eravamo dati per sfavoritissimi. La partita è stata una battaglia,
ho segnato un goal e abbiamo lottato con le unghie e con i denti. Alla fine
abbiamo vinto 3-2. Ricordo quella partita come fosse ieri.”
Quando
riesci in qualcosa di difficile è importante ricordare quello che hai fatto di
importante, serve per ricordare nei momenti difficili che un tempo sei stato
bravo e sai come fare per esserlo, quindi dipende da te crederci e impegnarti
per continuare a esserlo anche in altri settori della vita.
Quale è stata la tua gara più difficile? “Quella di superare alcune delusioni
sportive.”
Come hai superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni? “Per prima cosa cercavo aiuto in me stesso,
successivamente chiedevo aiuto e consiglio ad amici e genitori.”
Un messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarli allo
sport?
“Lo sport è in grado di darti grandi emozioni, ti regala amicizie indissolubili
e ti permette di confrontarti con te stesso.”
Un messaggio per sconsigliare l'uso del doping? “Il vostro doping dev’essere la voglia
di superare i vostri limiti. Da soli.”
Cosa hai scoperto di te stesso nel praticare attività fisica? “Che, sebbene non fossi bravissimo a
fare certe cose, con l’allenamento, l’attenzione e la costanza potevo
migliorare e superare gente più brava di me.”
Hai un modello di riferimento, ti ispiri a qualcuno? “Alessandro Del Piero.”
C'è una parola o frase che ti aiuta a crederci e impegnarti? “Allenati come fossi il peggiore, gioca
come fossi il migliore.”
Sogni, prossimi obiettivi da
realizzare? “In
ambito sportivo ora cerco solamente di tenermi in forma e stare bene con me
stesso.”
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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