mercoledì 19 aprile 2017

Silvia Bortolotti, maratoneta: Il sogno nel cassetto è la cento km

Dott. Matteo Simone 

Lo sport abbatte tante barriere, è un catalizzatore di relazioni, avvicina gente, culture e mondi.
Attraverso lo sport anch’io sto conoscendo tante persone, e si apprende tanto da tutti, ognuno porta il proprio pensiero, ci si confronta, ci si comprende, si condividono allenamenti, gare, fatiche e gioie.
Di seguito Silvia ci parla della sua passione rispondendo ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?Mi sono iscritta a una squadra ed ho iniziato a fare gare, ma la svolta vera e propria è avvenuta con l'incontro con il mio attuale coach, con lui ho iniziato davvero a sentirmi un atleta.”

In base all’esperienza personale e approfondendo il mondo degli ultramaratoneti, a volte la corsa chiama ed è difficile rinunciare, quindi ben venga. 
Succede che la si incontri da soli la corsa, si ha passione, si è motivati, e poi si incontra qualcuno che ti aiuti a far meglio e allora la corsa ti può cambiare la vita come è successo a Silvia incontrando il suo coach e la maratona.
Ti sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della tua vita?Si, tutte le volte che riesco a superare qualcosa che non credevo di riuscire.”
Hai dovuto abbandonare uno sport a causa di una carriera scolastica o lavorativa?No, riesco anche con grandi sacrifici a conciliare tutto.”
Quali fattori hanno contribuito al tuo benessere o performance?Direi allenarmi con maggior criterio e costanza.” 
La tua alimentazione prima, durante e dopo gara? Usi farmaci, integratori?L'alimentazione dipende dalla gara, se parliamo di maratona la settimana precedente la gara non bevo alcoolici, mangio proteine e frutta e verdura fino al giovedì, venerdì e sabato carico di carboidrati. Prendo come integratore proteine in polvere e aminoacidi ramificati oltre che la vitamina C tutto l'anno e ovviamente sali minerali.” 
Nello sport chi ha contribuito al tuo benessere o performance?La mia volontà in primis e ora il mio coach.”
La gara della tua vita dove hai dato il meglio di te o hai sperimentato le emozioni più belle?Sicuramente la prima maratona  …. ma anche una recente mezza maratona in cui ho fatto il personale contro ogni pronostico.”

Tra le maratone corse da Silvia nel 2015 vi sono: 29 marzo Aquileia 3h48’29”, 25 ottobre Venezia 3h4414”, 29 novembre Firenze 3h4026”. 
Una tua esperienza che ti può dare la convinzione di potercela fare?La maratona  … corrine una e ti cambia la vita dico sempre io … per me nulla ti rende forte come l'esperienza della maratona … ti rende forte nello sport come nella vita di tutti i giorni.”

Bravissima Silvia, davvero la maratona gli ha cambiato la vita, ora è sempre alla ricerca di gare che la stimolano, che la mettano alla prova, che la facciano sperimentare un’esperienza intensa ma di riuscita allo stesso tempo. 
Ora non la ferma più nessuno, determinata con grinta e impegno può fare tutto e arrivare ovunque.
Cosa pensano familiari e amici della tua attività sportiva?Chi fa sport capisce  …. per gli altri sei un pazzo che sembra non abbia nulla da fare tutto il giorno …. mentre invece tu ti fai il mazzo per incastrare tutto …. volere e potere … chi ti critica è il primo che in fondo ti invidia perché vorrebbe essere come te.” 
Cosa hai scoperto del tuo carattere nel praticare sport?Una forza fisica e mentale che non pensavi di avere …. e una determinazione fuori dal comune.” 
Quali  capacità, risorse, caratteristiche, qualità hai dimostrato di possedere?Determinazione e una volontà fuori dal comune.
Che significa per te partecipare a una gara?Mettermi alla prova … vedere dove posso arrivare.” 
Hai sperimentato il limite nelle tue gare?Si, direi proprio di si.”
Quali sensazioni sperimenti facendo sport?La sensazione più bella direi che è quella di essere felice  …. lo sport è adrenalina positiva.”
Quale è stata la gara più estrema o più difficile?Un trail di 46 km con condizioni atmosferiche non bellissime.

Silvia ha corso 5 edizioni dell’Ecomaratona del Collio: il 19 aprile 2015 - 45km; 2016, 2018, 2019 – 46km; 2022 - 48km. 
Nel tuo sport quali sono le difficoltà e i rischi? A cosa devi fare attenzione?Nel mio sport direi preservare tendini e muscoli da infortuni facendo un buon allenamento.”
Quali condizioni fisiche o ambientali ti hanno indotto a fare una prestazione non ottimale?Sicuramente il caldo e un tasso alto di umidità.” 
Cosa ti ha fatto mollare o cosa ti fa continuare a fare sport?Non mollo mai … mi fa continuare l'immenso amore per la corsa e vedere che mi fa stare bene mentalmente e fisicamente.” 
Come hai superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni?Con la forza di volontà e il pensiero positivo  … dopo una gara andata male ci si rimbocca le maniche e si riparte.”

Silvia sa come fare bene, come recuperare, come saper aspettare, come tutelarsi e come superare infortuni ed eventuali momenti no, lo mette in conto con un pensiero sempre positivo, fiducioso.
Quale può essere un messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarsi allo sport?Lo sport non è solo salute del corpo e della mente, ma è anche aggregazione, grazie alla corsa ho conosciuto tante persone meravigliose che altrimenti me le sarei perse.” 
C’è stato il rischio di incorrere nel doping nella tua carriera sportiva? Un messaggio per sconsigliare l’uso del doping? Assolutamente noLa forza è in te non in una pastiglia o altro … l'allenamento paga sempre.”

Vero l’allenamento paga sempre, importante fissare, stabilire i tuoi obiettivi e poi giorno per giorno, allenamento per allenamento arrivare in piena forma il giorno stabilito per coronare il tuo sogno.
Ritieni utile la figura dello psicologo dello sport? Si credo che sia una figura importante soprattutto per chi fa endurance.”

E’ vero soprattutto per l’endurance, da una parte per superare eventuali piccole crisi, dall’altra parte anche avere la consapevolezza delle proprie capacità ma anche dei propri limiti.
A volte è importante rallentare, fermarsi, tutelare la propria salute.
E' un lavoro importante, sono molte le persone con scarsa autostima, oppure poco resilienti, si arrendono facilmente ma sono tante anche le persone che improvvisano, che non considerano l’importanza della giusta integrazione, c’è tanta roba, ci sarebbe da fare tanta psicoeducazione.
Se potessi tornare indietro cosa faresti o non faresti?Farei dello sport il mio mestiere.” 
Sogni realizzati e da realizzare?Il sogno realizzato è di certo quello della maratona  … il sogno nel cassetto è la cento km.

Silvia è a un buon punto per la via della trasformazione del suo sogno in realtà. 
Dalla parte sua c’è il pensiero positivo, il lavoro non solo fisico ma anche mentale e tanta attenzione a quello che fa.
Silvia è menzionata nel libro “Il treno dello sport” - Matteo Simone. 
Matteo Simone ci conduce, con le sue domande sempre acute e mai banali, verso la scoperta delle ambizioni e dei sogni, raggiunti o irraggiungibili, di alcuni atleti più o meno noti.
La delicatezza con la quale pone le domande fa sì che gli intervistati si trovino a proprio agio, come in un ipotetico salotto di casa dove conversare amabilmente con un amico.
Ma il caso vuole che questo amico sia anche uno psicologo e uno psicoterapeuta dello sport che riesce, con semplicità ma con estrema professionalità, a scandagliare le profondità e a rovistare negli angoli dell’essere. 

Dott. Matteo Simone 
380-4337230 - 21163@tiscali.it 
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

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