Matteo SIMONE
Continua il tour di avvicinamento ai Mondiali da parte degli ultrarunner, gare ardue e impegnative, condite da incontri festosi con amici di fatica e di gloria. Gara dopo gara per scoprire se stessi e gli altri, per seguire la propria direzione verso il benessere e la performance senza pretese ma con serenità. Le donne sempre più motivate, determinate e resilienti.
Alla 12 ore dell’UltraFranciaCorta, trionfa
Lorena Brusamento che totalizza 134,368 km e consegue tre traguardi: la
vittoria assoluta della gara, il titolo di Campionessa Italiana di specialità,
la migliore prestazione italiana. Francesca Innocenti con 121,065 km è la Vice
Campionessa Italiana e al terzo posto si classifica Luisa Zecchino con 116,956
km.
Di seguito approfondiamo la conoscenza di
Francesca attraverso risposte ad alcune mie domande.
Ciao
Francesca, com'è andata? “Ciao Matteo! La 12 ore
Franciacorta è stata una delle più belle gare che abbia mai disputato, insieme
alla 24 ore di Cesano Boscone per organizzazione, emozioni e per il clima di
amicizia che l’ha caratterizzata.”
Soddisfatta?
“Avendo raggiunto l’obiettivo dei 200 km alla 24 ore di Cesano Boscone ho
affrontato questa gara con molta tranquillità. Certo avevo ben chiaro in testa
di voler fare bene ma l’impegno psicologico che ha caratterizzato la 24 ore
dell’11 marzo per questa gara era molto minore, forse anche per la durata
stessa della gara. Il non dover affrontare la notte in corsa mi rasserenava
tanto. Ero curiosa di sapere se fossi riuscita a correre per tutte le 12 ore
intorno a 6min/km, ho provato e ci sono riuscita.”
Francesca dice: “Ho provato e ci sono
riuscita”, ecco a cosa servono gare e allenamenti, a sperimentarsi, a mettersi
alla prova, a comprendere le proprie capacità e i propri limiti, a elevare la
propria consapevolezza e a incrementare l’autoefficacia, in modo da essere
preparati e pronti per impegni più gravosi o più importanti. Non si può
aspettare il momento ottimale o la situazione migliore, bisogna testarsi per
capire come si riesce ad affrontare certe situazioni per apprendere, per poter
migliorare gli aspetti più critici.
Momenti
critici, problemi durante la gara? “Durante la gara non
ho avuto problemi particolari, dalle 11 alle 16 faceva caldo ma lo era per
tutti, le gambe stavano bene, ho solo avuto nausea dalle 15 alle 19, per 4 ore
non mi sono alimentata, sono andata avanti solo ad acqua e coca-cola, è un
inconveniente che purtroppo si presenta sempre dopo diverse ore di corsa, ormai
ci sono abituata.”
Conoscendosi sempre di più si impara a
gestirsi meglio, da una parte si accetta e accoglie quello che c’è e dall’altra
parte si cerca di giocare di anticipo se è possibile e di prevenire guai
peggiori.
Pensieri,
sensazioni, emozioni prima, durante, dopo la gara?
“In questa gara volevo solo divertirmi e stare in compagnia, con il giusto
impegno per fare un buon chilometraggio ma senza stress e così è stato. In gara
ho parlato durante le prime ore con Marcello, Roldano, Valeria, Elena, Manuel, ho
fatto la foto al ristoro con Giorgio Calcaterra e a ogni passaggio ho
salutato, incitato e contraccambiato i sorrisi dei miei compagni in gara. Prima
tutti sorridenti, poi con il passare delle ore un po’meno per il caldo e la
fatica ma è stato bello!
Mi sono commossa a vedere il mio allenatore Luca Sala
spingere una carrozzina con un ragazzino con una rara malattia a tutto sole
intorno alle 11 della mattina. Ridevano entrambi, ho pensato in quel momento
alla fortuna che ho avuto ad incontrare una guida e un tecnico così sensibile,
gentile oltre che esperto e mi sono commossa…senza di lui non avrei mai
conseguito gli obiettivi che ho raggiunto. Nell’ultima mezz’ora gli sguardi dei
ragazzi/e che erano lì a farci il tifo e della maggior parte dei compagni di
gara, pieni di ammirazione, la stretta di mano negli ultimi 5’ di gara con
Claudio atleta esperto di 6 giorni e il saluto con il mio Marcello, sapendo che
ci saremmo rivisti a gara finita mi hanno tanto emozionato. Prezioso anche il tifo
di Paola, Silvia e Sonia che, capendo che stavo soffrendo tanto caldo mi ha
avvicinato tante spugne bagnate, il suo sorriso mi ha fatto tanto bene. Tutte
immagini che ancora ho qui davanti agli occhi e che rimarranno nel cuore. Nel post-gara mi ha fatto tanto piacere
sedermi accanto a Luisa, sul marciapiede, scambiare due parole, scattare una
foto insieme… poi però sono stata poco bene e me ne sono dovuta andare… mi
succede sempre quando mi fermo dopo una gara lunga, ormai lo metto in conto.”
Hai
scoperto ancora qualcosa di nuovo in te stessa, negli altri atleti?
“Ero quasi sicura di riuscire a correre costantemente intorno a 6min/km per 12
ore dopo la grande preparazione fatta per la 24 ore, ho voluto mettermi alla
prova e ci sono riuscita. Posso dire che dopo questa gara ho aumentato la
fiducia nelle mie gambe e nella mia forza di volontà: 'Volere è potere…ma si
può sempre migliorare!' come mi ha detto in gara il mio preziosissimo
allenatore Luca Sala. Infatti ho battuto di 5 km il mio personale di 116 km
fatto a Ottobre 2016 a Reggio Emilia.”
Importante portare a casa un risultato,
Francesca porta a casa un quasi titolo Italiano classificandosi 2^ e quindi
Vice Campionessa Italiana e anche la sua miglior prestazione della specialità
di 12 ore di corsa su strada. E’ importante avere conferme per proseguire gli
allenamenti.
Organizzata
bene la gara? Ristori? “Ottima organizzazione, al solito
mi ero portata tante cose alimentari da consumare durante le 12 ore ma il
ristoro di gara era così vario e ricco che ho riportato quasi tutte le mie cose
a casa. Spugnaggi, doccettina con acqua nebulizzata lungo il percorso e un
grandissimo tifo, consiglierò questa gara a tutti coloro che vorranno
cimentarsi in una 12 ore!”
Cambia
qualcosa dopo questa prova? “Con i 121 km fatti, spero di aver
aggiunto un mattoncino in più per la mia convocazione al Mondiale di 24 ore a
Belfast del 1° luglio.”
Oramai credo si tratti solo di sapersi
gestire fino all’evento Mondiale, lavorare mentalmente su quello di buono che
si è fatto finora, sul clima di squadra, sul trovare la giusta concentrazione
proprio quel giorno in quel posto. Francesca in queste ultime gare ha
dimostrato di avere le carte in regola per fare bene sia sulla specialità di 12
ore che in quella di 24 ore.
Prossime
gare, obiettivi a breve, medio, lungo termine?
“Prossima gara la 6 ore a Torino del 22 Aprile, poi forse un’altra 6 ore a
inizio Maggio.”
Interviste a Francesca sono riportate nei libri:
“Correre con la mente. Perché correre? Come iniziare? Superare le avversità, raggiungere obiettivi, realizzare sogni”, Matteo Simone, pubblicato da Progetto Cultura
Sport & benessere 15 | ed. novembre 2022.
“Il piacere di correre oltre” a Più Libri Più Liberi. Il tema di quest'anno è "Perdersi e ritrovarsi".
Ci vediamo a Più Libri Più Liberi presso l’Eur, alla Nuvola, Salone del libro “Più libri, più libero”, mercoledì 7 ore 14.30 al Piano Forum, Stand Regione Lazio L05.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta
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