martedì 18 aprile 2017

Marcello Spreafico, runner: 12h in Franciacorta 2017, davvero un piacere correrla

 Matteo SIMONE
3804337230- 21163@tiscali.it

Continuando il tour delle ultramaratone verso i mondiali di Belfast, si sono svolti lo scorso 8 aprile i campionati italiani di corsa su strada di 12 ore, il vincitore assoluto è stata una donna, Lorena Brusamento.

Di seguito, Marcello, uno dei protagonisti,  racconta la sua esperienza attraverso risposte ad alcune mie domande.
Ciao Marcello, com'è andata?Ciao Matteo, e grazie per questa nuova intervista, è sempre bello rispondere alle tue domande! Mi piacciono tantissimo le tue interviste perché si basano sulle emozioni, sulle sensazioni… e io apprezzo molto quest’ottica (e poi ogni gara fa storia a sé), non sono mai domande “fredde” come altre che si vedono in giro. Complimenti di nuovo, leggo tantissimo il tuo blog e imparo tanto dagli amici runner che intervisti. 
La 12 ore in Franciacorta è stata una gara magnifica, organizzata molto bene e con tantissimi amici presenti, oltre ad un numeroso pubblico. E’ stato davvero un piacere correrla! Come performance è andata abbastanza bene, ho chiuso la gara con 117,7 km, arrivando ottavo assoluto in classifica, sesto uomo e secondo di categoria, battuto (peraltro nettamente) dall’amico Marco per il titolo italiano di categoria!”.

Ringrazio Marcello per i suoi feedback, in effetti dopo queste gare di ultramaratona molto faticose è importante per gli atleti una sorta di debriefing che gli permetta di raccontare com’è andata, rispetto alla loro prestazione atletica ma anche è importante ascoltare il loro pensieri, sensazioni, emozioni. 
Dopo una gara si tirano sempre le somme, è importante fare un bilancio di come è andata la gara, ma il bilancio deve essere sia dal punto della performance che dal punto di vista esperienziale. C’è sempre da raccogliere frutti che siano chilometri percorsi, premi, incontri, nuove amicizie, sensazioni ed emozioni particolari. La gara comprende tutto il percorso che va dagli allenamenti, dall’iscrizione, al viaggio, partenza, gara, post gara, compreso i feedback da parte di amici, avversari, compagni, parenti, persone interessate, eventuali interviste.
Soddisfatto? Hai sofferto? Momenti critici, problemi, esigenze particolari durante la gara? “Mediamente soddisfatto, anche se speravo di confermarmi (dopo due successi conseguiti nel 2015 e 2016) come campione italiano di categoria nella 12h, e di raggiungere i 120 km, come era avvenuto lo scorso autunno a Reggio Emilia quando arrivai a 121,7 km, vincendo inaspettatamente la mia unica gara finora. Ma a Provaglio d’Iseo il livello degli “avversari” era davvero altissimo e perciò mi accontento di questo risultato! 
Ho fatto peraltro 8 ore di gara quasi identiche a Reggio Emilia, ma stavolta ho sofferto un po’ dalla nona ora in poi e ho dovuto stringere i denti per non mollare. Da fine mattinata c’è stato un clima praticamente estivo, il mio preferito, adoro il sole e il caldo. Forse a metà gara però, proprio per questo motivo, ho aumentato un po’ l’andatura rispetto alla media ipotizzata, pagando un po’ questa piccola accelerazione nel corso del pomeriggio. Ho anche bevuto più del solito, i ristori erano ben forniti e avevamo tante cose anche al “box” personale con tutte le nostre necessità. Al tramonto comunque mi sono ripreso dal momento di difficoltà e ho chiuso abbastanza bene la gara come sensazioni.”

Giornate non perfette si mettono in conto, è difficile conoscere alla perfezione il proprio stato di forma, e se si esagera un po’ nelle parti iniziali o centrali, si paga il conto nel finale, l’andatura costante fa risparmiare energie ma è difficile avere sempre la stessa andatura, si è tentati a far meglio in ogni gara, importante è sperimentarsi e provare e la prossima volta andrà meglio.
Pensieri, sensazioni, emozioni, prima, durante, dopo la gara?L’avvicinamento alla gara è stato tranquillo; sicuramente le emozioni della 24 ore di Cesano Boscone (disputata un mese fa) erano diverse, anche per via della gara, lunga il doppio e con parecchie incognite in più e in cui avevo l’obiettivo dei 200 km (poi raggiunto) molto stimolante. La 12 ore invece è più gestibile, per cui la vigilia è stata assai serena. A Provaglio d’Iseo, già dal momento dell’arrivo al ritiro pettorali al venerdì sera, ho trovato tantissimi amici, ho chiacchierato tanto prima e durante la gara, mi sono molto divertito. E’ stata poi una bella emozione vedere più volte coach Luca (in gara) spingere per alcuni chilometri la carrozzina di un bambino con una rara malattia, davvero un gesto di grande cuore e nobiltà d’animo del mio fantastico allenatore. 
Tornando alla mia gara, mi sono accorto con un po’ di rammarico di essere un po’ in difficoltà nell’ultimo terzo della competizione, ma ho cercato di non mollare e, curiosamente come avvenuto nella notte di Cesano, ho corso piuttosto ingobbito in quei momenti, guardando fisso a terra, una postura che mi dà sollievo nella difficoltà. Infine, a fine gara ero molto contento per Francesca, seconda con un’ottima performance e pluripremiata (anche dal grande Giorgio Calcaterra), e per gli amici Lorena e Matteo, i vincitori, autori di prestazioni assolutamente eccezionali (Lorena addirittura col record italiano). Complimenti!

Complimenti a tutti, un giorno di festa, lo sport che avvicina persone e culture con ogni modalità per stare insieme faticare ed esultare come ragazzini. Questo è lo sport che vogliamo.
Hai scoperto ancora qualcosa di nuovo in te stesso, negli altri atleti?Pur con una seconda parte in leggero calo, come detto, ho avuto la conferma di sapermi gestire piuttosto bene in gare lunghe di questo tipo. Dopo le prime ore mi trovavo intorno alla trentesima posizione in classifica, con tantissimi atleti partiti a razzo, ma ho rimontato pian piano fino all’ottava posizione finale, vedendo il mio nome sempre più in alto nel tabellone. Sono gare in cui è opportuno tenere un ritmo regolare per tantissime ore.”

In gare lunghissime, diventa importante sapersi gestire nella fatica e nelle energie, i serbatoi fanno svuotati un po’ per volta così come vanno reintegrati un po’ per volta, sempre attenti, una gara con se stessi, sempre avanti al meglio possibile.
Organizzata bene la gara, percorso, ristori, premiazioni?Organizzata in maniera ottimale e su un percorso assai piacevole, per giunta in una giornata incantevole! Gli amici dello staff organizzativo sono stati cordiali, simpatici ed attenti a tutte le nostre esigenze, i ristori erano ben forniti, c’era un buon pubblico (anche per via delle staffette di 1 ora che hanno richiamato parecchia gente) e anche le premiazioni, fatte appena prima che venisse buio, sono state molto belle ed emozionanti. Io ero in prima fila a fotografare Francesca, salita più volte sul palco (come ormai accade molto spesso)!”.

Fortunato Marcello, sempre in compagnia della sua compagna atleta performante, sempre sul palco, sempre si festeggia per se stesso o per entrambi, sempre giorni di festa insieme.
Prossime gare? Obiettivi a breve, medio, lungo termine?Farò con Francesca la 6 ore di Torino il 22 aprile e probabilmente una 6 ore anche a inizio maggio, poi si vedrà. Credo di fare, a fine giugno, per la quinta volta la Pistoia-Abetone, una gara che adoro. Ma gli obiettivi li vedremo passo dopo passo con coach Luca, io devo solo continuare a impegnarmi per migliorare ancora (ovviamente divertendomi, la corsa resta sempre una piacevole passione… questa è la cosa principale!). Dopo la 24 ore di Cesano sono entrato nelle liste di atleti di interesse nazionale, coronando un mio grande sogno… adesso ovviamente vorrei raggiungere la Maglia Azzurra, io andrò avanti con tenacia per cercare di conquistare questo grandissimo obiettivo!

Il tour degli ultramaratoneti continua con gare sempre faticose e divertenti dai 50 ai 200km, dalle 6 alle 24 ore , in cerca di conferme, di prestazioni eccellenti per poter ambire a un posto in nazionale.
Un’intervista a Marcello è riportata nel libro “Il piacere di correre oltre” di Matteo Simone.
 Editore: Prospettiva Editrice. Collana: Sport & Benessere. Data di Pubblicazione: novembre 2022. 

Matteo SIMONE 380-4337230 - 21163@tiscali.it
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR

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