La maratona di Roma si conferma quella più partecipata d’Italia, corsa domenica 2 aprile.
Tanta musica, tanta acqua e tanta fatica per le strade di Roma.
L’Africa ha la meglio, come al solito, l’Etiopia la spunta sia per gli uomini
che per le donne.
Tra
le donne anche quest’anno la vincitrice è Rahma Chota Tula in 2h27’23”, la
prima italiana è Eleonora Bazzoni, decima in 2h45’37”, Annalisa Minetti, atleta
paralimpica non vedente (bronzo a Londra 2012 nei 1500), alla sua prima
maratona, ha tagliato il traguardo assieme alla sua guida Pierluigi Lops, con
il tempo di 3:47:13, nuovo record europeo sulla distanza per la categoria T11.
Shura
Kitata Tola, 20 anni, vince fra gli uomini in 2h07’30”, il primo Itliano è il
campione d’Italia Ahmed Nasef, 42 anni di origine del Marocco, settimo in
2h16’40”, ottavo Carmine Buccilli in 2h19’35”. Alex Zanardi su handbike ottiene
la sesta vittoria consecutiva in 1h10’06” .
Interessante
ascoltare l’esperienza sportiva di Eleonora che lavora al decathlon prenestina e le
piace poter testare i prodotti che vende ed è allenata da Fabrizio Adamo.
Complimentissimi per la tua prestazione, com'è andata? Soddisfatta? “Ciao Matteo sono soddisfattissima del
crono (2h45) visto che son riuscita a
migliorami di 6' rispetto alla mia prima maratona che feci a Venezia con
2h51'52. Speravo di poter correre 2h47 ma 2h45 è stato un po’ inaspettato soprattutto perché il clima non è stato dei migliori con tanta pioggia.”
2
ore e 45’ in maratona per una donna significa che sei di alto livello, che
potresti essere su un trampolino per essere osservata e corteggiata da squadre
e sponsor, complimenti.
Hai sofferto, hai avuto momenti critici, problemi, esigenze particolari
durante la gara?
“No non ho sofferto particolarmente, solo gli ultimi km ho sentito un po' i
polpacci duri ma ero preparata per affrontarla al meglio. Ho avuto solo paura
della pioggia ma soprattutto del temporale in quanto ho il terrore dei tuoni.”
Avevi abbigliamento e integrazione idonei, ti è mancato qualcosa che
non avevi considerato?
“Tutto come previsto, avevo dei ristori personalizzati ma alla fine ho preso
solo un po’ d’acqua e un gel durante la gara e ho strizzato una spugna per
asciugarmi dalla pioggia.”
Importante
avere tutto sotto controllo, tutto pronto, tutto preparato anche se poi non
serve ma rassicura sapere che tutto c’è, basta volerlo, bisogna solo correre e
arrivare al traguardo.
Pensieri, sensazioni, emozioni, prima, durante, dopo la gara? “I giorni precedenti la gara ero molto
emozionata, tesa, nervosa, diciamo che chi mi incontrava percepiva il mio stato
d'animo, non riuscivo a pensare ad altro. Il giorno stesso della gara ero molto
tranquilla, felice e curiosa trasformando quell’agitazione in concentrazione e
determinazione. Inoltre accanto a me avevo il mio allenatore e questo ha contribuito
alla mia tranquillità.”
Quando
sei a certi livelli, quando sai che vali, quando sai che potrebbe accadere
qualcosa di importante, l’attesa diventa lunghissima e a volte logorante,
bisogna saper gestire questi momenti pre prestazione, è importante distrarsi e
avere vicino persone di riferimento che ti capiscano. Il giorno della gara non
si può che essere sereni e mettercela tutta dopo un periodo di allenamento.
Hai scoperto ancora qualcosa di nuovo in te stessa, nelle altre atlete? “Rispetto alla mia prima maratona ero
più serena e mi rendo conto che dopo la prima maratona (Venezia 2016) sento una
maggiore fiducia in me stessa, meno timori e più grinta. Merito di questo è del
mio allenatore Fabrizio Adamo che non mi mette tensioni ma mi aiuta a rendermi
una persona tranquilla e grintosa allo stesso tempo. Per quanto riguarda la
gara ho condiviso i momenti del riscaldamento e parte dei km con Paola
Salvatori, atleta romana che stimo tanto, con la quale mi confronto nelle gara
domenicali, lei ha molta esperienza in maratona e sicuramente parlare con lei
mi ha tranquillizzata...e dopo le fatiche un bell’abbraccio con tanto di
mozzico della medaglia!”
Tifo, sostegno, famiglia, amici, com'era? “Lungo il tragitto il tifo era
tantissimo, numerosi gli amici e per l 'occasione son venuti anche i miei
genitori e mio fratello. È stato davvero emozionante ritrovarli al traguardo.”
Se
giochi in casa hai una marcia in più e poi tanta musica e colori nonostante la
pioggia e il temporale:
Cambia qualcosa dopo questa prova? Sponsor? “Penso di aver aggiunto un’altra
esperienza nel mio cassetto...il mio sponsor rimarrà sempre kalenji...lavoro al
decathlon prenestina e mi piace poter testare i prodotti che vendo.
Continuerò a farlo perché voglio contribuire alla crescita di questo crescente marchio.”
Molto
modesta Eleonora che è anche un’ottima allenatrice di atletica presso la pista
del Parco di Tor Tre Teste. Vuoi anche tu un programma
personalizzato? Per info eleonorabazzoni@yahoo.it
Prossime gare, obiettivi a breve, medio, lungo termine? Sogni da realizzare? “Per ora mi aspetta una settimana di meritato relax a Londra e farò un po di corsa a piacere...poi mi butterò sui 10000 in pista e su qualche gara su strada. Sogni? Spero di migliorarmi ancora....non dico altro!”
Prossime gare, obiettivi a breve, medio, lungo termine? Sogni da realizzare? “Per ora mi aspetta una settimana di meritato relax a Londra e farò un po di corsa a piacere...poi mi butterò sui 10000 in pista e su qualche gara su strada. Sogni? Spero di migliorarmi ancora....non dico altro!”
Se alzi gradualmente l’asticella e fai le cose con criterio affiancata da persone esperte e competenti non può che accrescere l’autoefficacia, ti senti sempre più sicura di far bene e meglio la volta successiva.
Eleonora è menzionata nei seguenti libri:
“Sport, benessere e performance” di
Matteo Simone (Autore).
"Sogni olimpici. Aspetti, metodi e
strumenti mentali di competenza dello psicologo per trasformare il sogno
olimpico in realtà". Autore: Matteo SIMONE. Presentazione di Isabel
FERNANDEZ. Prefazione di Sonia DE LEONARDIS
Psicologo,
Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR
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