martedì 4 aprile 2017

Francesco Bassano, runner: Bisogna allenare tutto, corpo e mente


 

Importante avere mete e obiettivi prossimi e a lungo termine per avere una direzione per cui muoversi, la vita si svolge sempre al momento presente dove si sperimenta al massimo ma bisogna avere un punto fermo in avanti da poter puntare e che ci dia la giusta direzione per motivarci ad allenare, a impegnarci a essere determinati, decisi e sicuri.

Di seguito l’esperienza di un forte atleta Francesco Bassano.

In che modo lo sport ha contribuito al tuo benessere? “Lo pratico dall’età di 8 anni, ormai è uno stile di vita.”

Come hai scelto il tuo sport? “Lui ha scelto me.”

A volte si viene catturati dallo sport, ci lasciamo prendere e coinvolgere nello sport per sperimentare benessere e poi performance, si attacca a noi come se fosse un tatuaggio.

Nel tuo sport quali sono le difficoltà ed i rischi, a cosa devi fare attenzione? Quali abilità bisogna allenare? “Sono gli infortuni, la difficoltà è la continuità, bisogna allenare tutto corpo e mente.”

Gli infortuni si mettono in conto, si fa tutto per prevenirli, adeguato stretching e riposo, ma avolte il fisico ci tradisce, si vuole fermare come un ulo, non vuole andare avanti e allora ci impedisce la costanza negli allenamenti e il rendimento e performance in gara, quindi oltre ad allenare il fisico importante diventa allenare la mente che si sintonizza sui bisogni del corpo e sa come e quando può richiedere di più o osare cercando di prevenire o evitare infortuni o comunque più facile diventa la ripresa con un giusto aproccio mentale volto alla pazienza, al saper attendere il momento buono.

Cosa mangi prima, durante e dopo una gara? “Fette biscottate e marmellata prima, durante gel maltodestrine, dopo pasta al pomodoro e coca cola.”

Francesco è collaudato, ha tanta esperienza e sa cosa come fare il pieno di energie e come rimboccare i serbatoi durante le competizioni così come sa cosa fa piacere dopo un’attività intensa.

Quali sono le condizioni fisiche o ambientali che più spesso ti hanno indotto a non concludere la gara o a fare una prestazione non ottimale? “Il muro del 30km nella maratona.”

Il muro della maratona si cerca di evitarlo e l’esperienza ti insegna ad affrontarlo e gestirlo al meglio per superarlo indennne, ma a volte non si riesce a evitarlo.

Cosa ti ha fatto mollare o cosa ti fa continuare a fare sport? “Gli obbiettivi sempre presenti, mai mollato.”

Cosa e quali persone hanno contribuito al tuo benessere nello sport o alla tua performance? “La mia famiglia.”

Importante avere la famiglia alleata per essere più sereni e continuare a sperimentare benessere prima che la performance.

Qual è stata la gara della tua vita, dove hai sperimentato le emozioni più belle? “La maratona.”

La maratona per tanti rimane la gara che ti fa emozionare, che ti fa uscire le lacrime all’arrivo, che ti fa abbracciare chi ti sta vicino che sia parente, amico, amico di gara o anche sconosciuto.

C’è un’esperienza che ti possa dare la sicurezza, la convinzione, che ce la puoi fare nello sport o nella vita? “Sprofondare spesso e sempre rialzato!”

Si può sempre riemergere dalle ceneri, c’è sempre una modalità per ritornare, si può essere resilienti e superare momenti difficili.

Quali i meccanismi psicologici ritieni ti abbiano aiutano nello sport? “La passione.”

La passione è un motore potente che ti fa andare avanti, impegnarti con costanza e determinazione.

I tuoi famigliari ed amici cosa dicono circa il tuo sport? “Che sono pazzo.”

Ti va di descrivere un episodio curioso o divertente della tua attività sportiva? “La mia prima gara sono svenuto per inesperienza, ho preso conoscenza in ambulanza.”

Cosa hai scoperto del tuo carattere nel praticare attività fisica? “Che puoi sempre migliorare.”

Quale è stata la tua gara più difficile? 100 km del passatore.”

Il passatore è una gra difficile, 100km da Firenze a Faenza, ma sono tanti i runner e i maratoneti che vogliono provare questa esperienza.

Hai dovuto scegliere di prendere o lasciare uno sport a causa di un percorso di studi o carriera lavorativa? “Sì, ho lasciato il calcio per impegni lavorativi.”

Quale messaggio vuoi rivolgere ai ragazzi per farli avvicinare a questo sport? “Lo sport è vita praticandolo vi aiuta in tutto.”

 
http://www.psicologiadellosport.net

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