Lo sport che ti fa apprezzare albe e tramonti, mari e laghi, parchi e strade, partenze e arrivi, solitudine e compagnia, se c'è l'uno ci può essere anche l'altro, se c'è negatività ci può essere anche positività, se c'è tristezza c'è anche allegria, l'uno serve all'altro per dare più valore, se c'è tensione ci può essere più relax, in gran parte dipende da noi cambiare stato, accettare, notare, considerare l'uno per decidere di voler andare verso l'altro.
Siamo
noi che possiamo scegliere la direzione che vogliamo e mobilitare le energie
per andare dove vogliamo, verso un maggior benessere verso mete e obiettivi
difficili e sfidanti ma raggiungibili, cercando di trasformare sogni in realtà
è se non ci riusciamo sorridiamo e riproviamo in modo diverso apprendendo
dall'esperienza e non isolandoci in una zona di troppo confort, scegliamo la
vita anche se comporta il mettersi in gioco, il rischiare di sbagliare.
Ci vuole
convinzione, grinta, forza, determinazione per dedicarsi ad un periodo di
preparazione atletica. Il percorso per raggiungere obiettivi può richiedere
sacrifici enormi, rinunce, spese, difficoltà, rischi, infortuni e non tutti
sono disposti a questi impegni.
Quindi,
la cosa importante è decidere le priorità negli obiettivi e impegnarsi per il
raggiungimento. Da soli è difficile, più è alto l’obiettivo, più è alto
l’impegno e il costo in termini di investimento di soldi e di tempo.
Il talento non basta per raggiungere
l’eccellenza, l’impegno è di rilevanza fondamentale. Fissare obiettivi
limitati, raggiungibili e progressivamente più ambiziosi è uno dei modi
migliori per aumentare l'autoefficacia dell'atleta.
Come rafforzare le convinzioni di autoefficacia? Ricorda un evento,
episodio, prestazione, dove sei riuscito, quali erano le sensazioni? Cosa ha contribuito
alla tua riuscita? Quali tue caratteristiche sono state determinanti? Chi ha
contribuito al tuo successo?
Si definisce chiaramente l’obiettivo temporale e le risorse
per raggiungerlo. E’ importante riuscire a vedersi con l’obiettivo raggiunto,
indossare l’obiettivo raggiunto.
Si lavora poi
sull’autoefficacia personale attraverso la ricerca di passate prestazioni
positive, di individuazione di modelli vincenti, di ricerca di feedback
positivi.
Per
approfondimenti è possibile consultare il libro O.R.A.
Obiettivi, risorse, autoefficacia. Modello di intervento per raggiungere
obiettivi nella vita e nello sport, Aras Edizioni, 2013.
E’
importante lavorare su obiettivi, sul superare errori e sconfitte, si impara da
tutto ciò che succede e si può fare meglio in futuro come individui e come
squadra conoscendosi meglio.
Si
impara sempre dall'esperienza, importante è mettersi in gioco, uscire dalla
zona di comfort, si può scegliere di restare seduti dietro le quinte, comodi,
ma solo mettendosi in gioco e facendo esperienza ci possono essere i
presupposti per far meglio e conoscersi meglio, la prossima volta si potrà fare
diversamente e meglio.
E’ uscito il libro Maratoneti e ultrarunner.
Aspetti psicologici di una sfida.
380-4337230 - 21163@tiscali.it
http://www.psicologiadellosport.net/eventi.htm
http://www.ibs.it/libri/simone+matteo/libri+di+matteo+simone.html
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