Matteo
SIMONE
Matteo Nocera, affacciatosi mondo delle ultramaratone mette a segno due vittorie in gare di 6 ore. Buona la prima alla Reggia di Caserta il 18 marzo 2017 e buona anche la seconda 6 ore delle Carrere il 23 aprile 2017.
Le sue parole post gara sono: “Vinco ancora e questa volta
sono 76km. Contento di aver conquistato 2 vittorie su 2 ultra nella mia
Regione. Forza sud dedicata a mia moglie.”
Parole
commoventi di un ultrarunner che non corre solo per se ma anche per la sua
terra e la sua famiglia sempre a seguito. Dopo
averlo conosciuto in occasione della maratona di Roma, non potevo che fargli
alcune domande per cogliere le sue impressioni post gara che riporto di
seguito.
Ciao Matteo, complimentissimi, se ti va ho qualche domanda per te, com'è
andata? Soddisfatto?
“Ciao Matteo. Sì soddisfatto. Ma se imparo a gestire meglio…! Ho vinto anche
la seconda… 76.800 ma devo imparare a partire più regolare. Le prime 4 ore a
4'12" poi ovviamente ho risentito… molto caldo percorso duro, un anello di
circa 1400m, 700 in salita da un lato e l’altro in discesa, duro ma la
condizione migliora…! Soddisfatto.”
Importante
è vincere, importante è essere soddisfatti, importante è migliorarsi per
continuare a far bene e a impegnarsi per obiettivi più ambiti, sfidanti e
difficili ma non impossibili.
Hai sofferto, momenti critici, problemi? “Ho sofferto solo in verità dalla 5a
ora alla fine, ho pagato le prime 4 ore con una media di 4.16 su un percorso
molto duro.”
La
gara a volte non regala niente, si tratta di percorrere chilometri e chilometri
di strada che possono includere salite e discese, sempre andare avanti per
totalizzare più chilometri e meritarsi il premio finale della vittoria o della
podio o di aver concluso la gara come si voleva.
Avevi abbigliamento e integrazione idonei, ti è mancato qualcosa che
non avevi considerato?
“Tutto ok rifornimenti, abbigliamento, cc.”
Matteo
giocava in casa, correva nei luoghi a lui cari, aveva a disposizione l’aria e il
clima di casa, coccolato e servito a dovere.
Pensieri, sensazioni, emozioni, prima, durante, dopo la gara? “Pensieri? Pensavo alle sensazioni del
mio corpo a come gestire al meglio e fare più km possibile.”
Importante
focalizzarsi sia sulla gara, sul gesto atletico, ma anche diventa importante focalizzarsi
su se stessi, sul proprio corpo, monitorarsi dalla testa a piedi, monitorare sensazioni
interne, comprendere come ci si sente, come si sta andando, come continuare a far
bene.
Organizzata bene la gara, percorso, ristori, premiazioni? “Gara organizzata veramente bene.”
Tifo, sostegno, famiglia, amici, com'era? “Sì la famiglia e il presidente del mio
team sono venuti fin dall’inizio.”
Cambia qualcosa dopo questa prova? “Beh diciamo che adesso proverò ancora
a migliorarmi.”
Prossime gare, obiettivi a breve, medio, lungo termine? Poi penseremo al Passatore. Domenica se
recupero sarò a Corato. Come mi dicesti tu…. un passo alla volta. Grazie sei
sempre gentilissimo.”
Vero
si costruisce un passo alla volta la performance, mattone su mattone, allenamento
su allenamento, gara su gara si costruiscono vittorie e performance, così come
si può ambire a un posto in Nazionale se ci sono i numeri, questo si vedrà con il
tempo opportuno, con le prossime gare.
Un'intervista
a Matteo Nocera è riportata nel libro “Maratoneti e Ultrarunner. Aspetti
psicologici di una sfida”, Edizioni Psiconline.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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