venerdì 10 dicembre 2021

Simone Falloni, martellista: Non bisogna mai mollare

 Con impegno e dedizione una persona può raggiungere qualsiasi obiettivo.
Matteo Simone
 

Simone Falloni dal 2006 pratica tutte le specialità dei lanci e dal 2008 si dedica esclusivamente al lancio del martello.

Dal 2012 al Centro Sportivo Aeronautica Militare. Nel 2013 è stato convocato per la prima volta nella Nazionale seniores con cui ha gareggiato nel DécaNation a Valence in Francia classificandosi all'ottavo posto.
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Simone Falloni, attraverso risposte ad alcune mie domande di qualche anno fa.

Seminario ‘L’atleta con disabilità visiva nella gare di corsa’ – 11.12.2021


La IUTA organizza per sabato 11 dicembre 2021 alle ore 11 un seminario con relazione del prof. Mario Poletti dal titolo: ‘L’atleta con disabilità visiva nelle gare di corsa’. Per partecipare alla riunione su Google Meet, fare clic su questo link: https://meet.google.com/mom-ysfb-rfc.

Altrimenti aprire Meet e inserire questo codice: mom-ysfb-rfc.

IL TEMA

Il vocabolo ‘cecità’ deriva dal lat. caecitas, derivato dal greco Τύφλωσις, sostantivo che definisce la mancanza totale o parziale della vista.
Secondo l’OMS un soggetto è:

-cieco quando la sua acuità visiva corretta nell’occhio migliore è inferiore a 1/20;

- ipovedente quando è compresa tra 3/10 e 1/20.

giovedì 9 dicembre 2021

Armando Califano: Non mi resta altro che correre spensierato e sorridente

Psicologo, Psicoterapeuta
 

A volte dalle avversità si scopre la vita vera, piena, intensa. Può capitare di trovarsi in situazioni di difficoltà, di pericolo, di disagio ed è proprio in quei momenti che ci si attacca alla vita, si scopre il senso di come viviamo e come vogliamo vivere meglio e così da situazioni catastrofiche si può sperimentare la crescita post traumatica, riappropriandosi della propria vita, prendendo in mano le redini della propria vita e cercando il meglio per se stessi giorno per giorno, andando avanti c e scoprendo se stessi e il mondo che ci circonda.

Di seguito l’esperienza di Armando attraverso risposte ad alcune mie domande.

mercoledì 8 dicembre 2021

Carlo Poddighe, Personal Best alla maratona di Valencia 2h56’10”

 Il resoconto atletico del 2021 è assolutamente positivo 
Matteo Simone Psicologo, Psicoterapeuta
3804337230- 21163@tiscali.it


Il 5 dicembre 2021 si è corsa la maratona di Valencia che ha visto tagliare il traguardo 12666 atleti di cui 10650 uomini e 2016 donne. Ben 7 atleti hanno tagliato il traguardo sotto le 2 ore e 6 minuti, di cui 3 keniani, 3 etiopi e 1 eritreo. 

Il vincitore è stato Lawrence Cherono (KEN) in 2h05’12” che ha preceduto Chalu Deso (ETH) 2h05’16” e Philemon Kacheran (KEN) 2h05’19”. 
I primi tre italiani sono stati Francesco Agostini 2h16’31”, Alessio Terrasi 2h18’59” e Luca Parisi 2h22’46”.  
Tra le donne ha vinto la keniana Nancy Jelagat in 2h19’31” che ha preceduto le due etiopi Etagegne Woldu 2h20’16” e Beyenu Degefa 2h23’04”.

Fabrizio Severini: Nel 2016 ho tentato la mia prima 100 km, il ‘Passatore’

 Ho iniziato con la Pistoia Abetone 50 Km per festeggiare i miei 50 anni 
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta 
 

La Nove Colli Running 200 km è il sogno di tanti ultramaratoneti, di quelli che hanno voglia di raddoppiare la ultramaratona di 100 km già di per sé durissima. La 200 km è davvero una vera incognita, richiede una preparazione fisica e mentale solida e sono in pochi i temerari che decidono di iscriversi, circa 200. 

Nel 2020 e nel 2021 la gara è stata annullata e i sogni degli ultramaratoneti temerari sono stati rimandati più in là nel tempo, bisogna aspettare l’anno nuovo, il 2022 per mettersi in gioco e risperimentarsi in gare di lunghissima distanza, l’età avanza ma non si molla. 
Di seguito, Fabrizio della “Grottini Team Recanati ASD”, racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande. 
Quanta pazienza, impegno, costanza ci vuole per un Podio? Diciamo che, riuscire a salire su un podio, può significare mesi di allenamento mirati, gare che, progressivamente ti migliorano nella qualità della corsa, e nella forza mentale per tenere alto il ritmo per parecchio tempo. Sicuramente ci sono grandi differenze tra gare standard e ultramaratone. 

lunedì 6 dicembre 2021

Gabrielli Stefania vince a Colonna (Roma) la prova di corsa campestre

 La corsa è parte di me, non potrei farne a meno 

Ha avuto luogo a Colonna (Roma) domenica 5 dicembre 2021 la prova di corsa campestre organizzata da Running Evolution in collaborazione con il Comitato Provinciale di Roma Sud e il gruppo giudici gara di Roma Sud. 

La gara femminile di 5000m. è stata vinta da Stefania Gabrielli (Atletica la Sbarra), che ha preceduto Aurora D’Amico e Sara Bocchino dell’ACSI Italia Atletica. 
La gara maschile di 5000m. è stata vinta da Gabriele Caroli (RCF Roma Sud) che ha preceduto il compagno di squadra Emanuele Curci e Marco Quaglia (Amatori Top Runners Cast.Rom.). 
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Stefania Gabrielli attraverso risposte ad alcune ime domande. 
Cosa c’è dietro una vittoria? Dove e come trovi la spinta motivazionale? Sicuramente dietro una vittoria c’è la forza di non arrendersi ma la motivazione la trovo nelle persone che incontro ogni giorno e i luoghi e gli scenari che la corsa mi regala. La corsa è parte di me, non potrei farne a meno. 

mercoledì 1 dicembre 2021

Strumenti mentali per la performance: consapevolezza, autoefficacia, resilienza

 Matteo Simone, psicologo psicoterapeuta  
   

O.R.A.: Obiettivi, Risorse, Autoefficacia 

Decidere obiettivo: Cosa? Quando? Immaginare di aver raggiunto obiettivo: Come ho fatto, quale percorso, difficoltà, chi mi ha aiutato, quanto ero motivato? 
Quali risorse mi permettono di raggiungere l'obiettivo, le ho? Cosa devo potenziare? Come? Cosa devo acquisire e come? Quanto è importante ogni risorsa? 
Sviluppare autoefficacia: Cosa ho fatto di importante nel passato e come? Come replicarlo? 
Di fondamentale importanza risulta essere l’autoefficacia, la fiducia in sé, che si costruisce fin da piccoli a partire dalla propria famiglia di appartenenza, con l’aiuto di familiari e care giver, e negli ambienti scolastici e sportivi, con l’aiuto di insegnanti ed educatori che diventano modelli di riferimento. 

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