La IUTA organizza per sabato 11 dicembre 2021 alle ore 11 un seminario con relazione del prof. Mario Poletti dal titolo: ‘L’atleta con disabilità visiva nelle gare di corsa’. Per partecipare alla riunione su Google Meet, fare clic su questo link: https://meet.google.com/mom-ysfb-rfc.
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Meet e inserire questo codice:
mom-ysfb-rfc.
IL TEMA
Il vocabolo ‘cecità’
deriva dal lat. caecitas, derivato
dal greco Τύφλωσις, sostantivo che definisce la mancanza totale o
parziale della vista.
Secondo l’OMS un
soggetto è:
-cieco quando la sua acuità visiva
corretta nell’occhio migliore è inferiore a 1/20;
- ipovedente quando è compresa tra 3/10 e
1/20.
Nel mondo oggi gli
individui con minorazione visiva grave sono circa 315 milioni, dei quali quasi
45 milioni sono ciechi e 270 milioni ipovedenti. In Italia si stima ci siano
150 mila ciechi e 1 milione circa di ipovedenti. La cecità e l’ipovisione sono
minorazioni di tipo sensoriale. Dal punto di vista anatomo-fisiologico tali
limitazioni non impediscono l’effettuazione di gesti sportivi; pertanto,
l’atleta cieco o ipovedente, non avendo restrizioni di tipo neuromotorio potrà
imparare e praticare la maggior parte delle discipline sportive, tra cui
l’atletica leggera.
IL RELATORE Mario Poletti. Nato a Clusone (BG) il
19.10.1960. Docente di ruolo di Educazione Fisica. Responsabile del Settore
Ricerca della FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali).
Responsabile Tecnico prima della FISD, poi del Dipartimento 3 del CIP e, in
seguito, Referente Tecnico Nazionale per la FISPES settore Atletica Leggera dal
2004 al 2016. Inoltre è stato atleta-guida di atleti non vedenti e ipovedenti;
in tale ruolo, oltre suo allenatore, è stato a fianco di Samantha Meneghelli
nel bronzo sui 3.000m ad Atlanta 1996. Ha partecipato, in qualità di Tecnico a
ben 7 Paralimpiadi e sarà presente anche all’edizione Tokyo 2020. Oggi ricopre
il ruolo di Tecnico Nazionale dei settori Corsa in carrozzina e
Mezzofondo-Fondo deambulanti. Inoltre ha tenuto il Corso Master di ‘Eziologia e
fenomenologia delle disabilità fisiche’ presso l’Università di Bergamo.
Numerosi gli atleti, con disabilità e senza, allenati nella sua quarantennale
esperienza (ha acquisito il brevetto di tecnico FIDAL di Istruttore del Settore
Giovanile nel 1977); tra questi: Francesco Filisetti (400hs), campione italiano
cat. Allievi, Junior e Promesse, Emanuele Zenucchi (maratona); tra gli atleti
paralimpici: Martina Caironi (100m e Lungo), oro paralimpico e primatista
mondiale, Matteo Tassetti (velocità), oro paralimpico e record mondiale nella
Staffetta 4x00m, Walter Endrizzi (maratona), bronzo paralimpico, Paolo Barbera
(mezzofondo), argento e bronzo ai Campionati Mondiali; poi i campioni europei
Angelo Zanotti (alto), Guglielmo Boni (triplo), M. Teresa Nava (mezzofondo), M.
Teresa Bettineschi (mezzofondo) e numerosi altri. Diversi di loro detengono
tutt’ora record nazionali e internazionali.
Il prof. Poletti ha ricevuto
molteplici riconoscimenti sportivi. Tra questi: il Premio Fair Play e il Premio
Sensi dal Panathlon e, in momenti diversi, la palma di Bronzo, d’Argento e
d’Oro al Merito Tecnico del CONI. È autore dei testi per i Corsi di Tecnico e
di Guida Sportiva FISPES da lui tenuti nel territorio italiano: Atletica Leggera paralimpica. Guida Tecnica
FISPES di 1° livello (2017); Atletica
Leggera paralimpica. Manuale della Guida Sportiva (2018).
In alto, la foto di
Loris Cappanna, cat. T11, 48 anni
(SM45), che ha questi PB: maratona 2’55’37”
(Ravenna, 2018); 50km 4h48’07”
(Salsomaggiore, 2016); 6ore 52,917km
(Serra de’ Conti 2016).
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