Matteo SIMONE
Le foto raccontato ed esprimono più delle parole la sofferenza e la fatica del gesto sportivo.
Dietro la
sofferenza e la fatica c'è l'essenza della vita che ti distoglie dalla finta
zona di confort e ti fa mettere in campo per sperimentarti e realizzare grandi
cose, soprattutto per chi è in condizioni di deficit sensoriale come la vista
che si deve affidare a una guida, a un Angelo che ti tuteli, che ti protegga
lungo un sentiero alternativo per arrivare dove vuoi.
Ecco perché insieme è molto meglio e si
possono fare grandi cose, ecco perché a volte le persone si alleano per
raggiungere mete e obiettivi importanti, difficili e sfidanti ma non
impossibili.
Questo è lo sport che vogliamo, una competizione prima di tutto
con se stessi per sperimentarsi e vivere pienamente e intensamente. Abbiamo bisogno anche di te per far correre ipovedenti e non vedenti perché noi siamo pochi e loro sono sempre di più perché lo sport è contagioso, parlo dello Sport che vogliamo, che aggrega e rende felici e resilienti.