martedì 18 dicembre 2018

Lelario Teresa: Le gare che mi piacciono molto sono le maratone o trail

Ho tanti sogni uno fra questi sarebbe partecipare all'UTMB

Lo sport fa sperimentare emozioni uniche, rimette al mondo ogni volta, fa sperimentare competenza e riuscita, fa scoprire il proprio talento e doti insospettabili, fa scaricare da stress e tensioni.

Di seguito, Teresa racconta la sua esperienza di atleta rispondendo ad alcune mie domande un po’ di tempo fa.
Ti sei sentita campionessa nello sport?Campione beh oggi nella corsa amatoriale è una parola usata con leggerezza, con me è stata usata spesso da altri avendo vinto tanto e su tutti i fronti: 10km strada, 21 km strada, buoni risultati nella 42 senza esagerata preparazione e vittorie anche nei trail e ultra proprio perché come hanno detto altri ho una testa vincente ma io appunto non mi sono mai sentita tale per me i Campioni sono i miei idoli.

Lupo Francesco: La passione per la corsa è cresciuta sempre più

Col tempo ho imparato a vivere ogni momento con serenità
Matteo Simone 

Lo sport fa sentire campioni, a volte lo sport permette di sperimentarsi e mettersi in gioco, a volte si fanno degli incontri preziosi, a volte per raggiungere risultati bisogna affidarsi a bravi preparatori e avere un team che sostiene e supporta. 

Di seguito approfondiamo la conoscenza di Francesco Lupo attraverso risposte ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?Ho sempre amato lo sport, soprattutto l’atletica. Anche se mi sono avvicinato a quest’ultima soltanto 6 anni fa. Ho iniziato come tanti, le prime corsette, qualche “tabella” di allenamento fai da te, la prima 21km fatta insieme a un’amica come sfida. Poi la passione per la corsa è cresciuta sempre più e nel 2013 mi sono tesserato per una squadra (l’Atletica Melito). Lì ho conosciuto Vito Melito che mi ha trasmesso ancor più voglia di macinare km, seguendomi per 4 anni e insegnandomi tanto.”

lunedì 17 dicembre 2018

Libri che trattano di sport dal punto di vista del benessere psicofisico

Matteo SIMONE 

Nel patrimonio librario della Biblioteca Sportiva "Gino Strocchi" sono presenti alcuni libri pubblicati da Prospettiva editrice che trattano di sport dal punto di vista del benessere psicofisico: 

Lo sport delle donne. Donne sempre più determinate, competitive e resilienti;
Sport, benessere e performance. Aspetti psicologici che influiscono sul benessere e performance dell’atleta; Ultramaratoneti e gare estreme.

Sul podio della Corri per il Verde vedremo le donne della Sbarra & Grilli

La squadra maschile si è aggiudicata la Corri per il Verde

Domenica 16 dicembre alla Riserva Naturale della Valle dell'Aniene ha avuto luogo l’ultima tappa della Corri per il Verde e in tale occasione l'Atletica La Sbarra & I Grilli Runners hanno festeggiato la vittoria della squadra maschile dell'edizione numero 47 della Corri per il Verde.
L'Atletica La Sbarra & I Grilli Runners si assicura la vittoria finale avendo un vantaggio incolmabile grazie alla partecipazione di numerosi atleti nel corso delle quattro tappe. Tra i tanti atleti grande merito a Giuseppe D’Antone che si aggiudica la categoria SM60.

La squadra maschile della Sbarra & Grilli si aggiudica la Corri per il Verde

Sul podio vedremo anche la squadra femminile della Sbarra & Grilli

Domenica 16 dicembre alla Riserva Naturale della Valle dell'Aniene ha avuto luogo l’ultima tappa della Corri per il Verde e in tale occasione l'Atletica La Sbarra & I Grilli Runners hanno festeggiato la vittoria della squadra maschile dell'edizione numero 47 della Corri per il Verde.
L'Atletica La Sbarra & I Grilli Runners si assicura la vittoria finale avendo un vantaggio incolmabile grazie alla partecipazione di numerosi atleti nel corso delle quattro tappe. Tra i tanti atleti grande merito a Giuseppe D’Antone che si aggiudica la categoria SM60.
Passano gli anni, cambiano le maglie ma gli atleti continuano a cavalcare con stile, entusiasmo, animo, coraggio l'onda del cambiamento con risorse residue più mentali che fisiche, credendoci sempre di più come individui e come squadra, cercando di fare del proprio meglio puntando sempre al meglio come squadra, con la mente libera e sgombra da pressioni e giudizi, mettendosi in gioco ogni settimana in allenamenti e gare, disposti al confronto per apprendere da se stessi e dagli altri.
Notevole il lavoro del presidente Andrea Di Somma e del vice presidente Italo Merolli per organizzare e coinvolgere uomini, donne e ragazzi in quest’attività di sport all’aperto, dimostrando collaborazione reciproca, unione di intenti e affiatamento con il gruppo-squadra.

Giuseppe Mangione e Valeria Empoli si aggiudicano la 24 ore di Lavello


La 24 Ore di corsa per Telethon ha avuto luogo, dal 15 al 16 dicembre 2018, a Lavello (PZ) in Basilicata e ha visto trionfare Giuseppe Mangione SM55 che ha percorso 200,385 precedendo di poco più di 3 km Sortino Flavio SM55 km 197,160 e il sorprendente Favia Domenico SM65 km 195040. Valeria Empoli arrivando 4^ assoluta si è aggiudicato la prova femminile totalizzando 192,920.

Di seguito approfondiamo la conoscenza dei vincitori attraverso risposte ad alcune mie domande di un po’ di tempo fa.
Cosa ti spinge a continuare ad essere ultra maratoneta?
GiuseppeMi spinge il semplice gesto della corsa, gesto atletico più naturale che esista, mi spinge perchè l’ultramaratona mi ha insegnato a pensare positivo, mi spinge perchè devo scoprire i miei limiti.”
Valeria: “Ciò che mi spinge a continuare è vedere la soddisfazione delle persone che mi circondano nel vedermi gareggiare.”

domenica 16 dicembre 2018

200km nella mitica 24 ore di Lavello 2018, primo assoluto Giuseppe Mangione

L’ultramaratona mi ha insegnato a pensare positivo
Matteo SIMONE 

Si è svolta, dal 15 al 16 dicembre 2018, la 24 Ore per Telethon a Lavello (PZ) in Basilicata che ha visto trionfare Giuseppe Mangione SM55 che ha percorso 200,385 precedendo di poco più di 3 km Sortino Flavio SM55 km 197,160 e il sorprendente Favia Domenico SM65 km 195,040. 

Ha vinto la prova femminile la giovanissima Empoli Valeria che ha totalizzato 192,920.
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Giuseppe Mangione attraverso risposte ad alcune mie domande di un po’ di tempo fa.
Cosa ti spinge a continuare a essere ultramaratoneta?Mi spinge il semplice gesto della corsa, gesto atletico più naturale che esista, mi spinge perché l’ultramaratona mi ha insegnato a pensare positivo, mi spinge perché devo scoprire i miei limiti.”

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