I didn't expect we would win with such a big difference
Dott. Matteo Simone
Il 19 ottobre 2024, ha avuto inizio la “Big Dog's Backyard World Team Championship”, Campionato Mondiale di ultramaratona a squadre composte di 15 atleti, con partenza simultanea in 63 paesi in tutto il mondo.
Trattasi di un'idea di Laz Lake, creatore della Barkley Marathon, una gara a eliminazione su un circuito di 6,706 km, il tempo limite per completare il giro è di 60 minuti, vince l’ultimo atleta rimasto in gara.
La nazione vincitrice è stata il Team Belgio, tutti e 15 i corridori sono rimasti in gara per almeno 48 ore, di cui i primi 3: Merijn Geerts, Ivo Steyaert e Frank Gielen, hanno stabilito il nuovo record correndo per 110 ore, totalizzando (458,33 miglia/737,61 km).
Anche il record mondiale femminile è stato battuto dalla statunitense Megan Eckert che è rimasta in gara fino alla 87^ ora, superando il precedente record di 74 ore.
Per quanto riguarda il Team Italia, l’evento ha avuto luogo a Castellaneta Marina, organizzato dall’ASD Tri4noma con partenza ore 14:00. Il vincitore è stato Daniele Lissoni che ha corso per 55 ore percorrendo 368,830 km, precedendo Vito Intini 54 ore - 362,124 km e Vittorio Silva 46 ore - 308,476 km, a seguire Francesca Ferraro 40 ore - 268.240 km.
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Merijn Geerts attraverso risposte ad alcune mie domande.
Congratulazioni per la vittoria a squadre e per il record a Bakyard, te l’aspettavi? Grazie 🙂. Il Team USA era il favorito, quindi non mi aspettavo che vincessimo con una differenza così grande. Sapevo che tutti nel nostro team erano molto motivati, quindi sapevo che avevamo una possibilità. Sapevo che Ivo e io eravamo in grado di battere il record, Frank era vicino a Big's, quindi sapevo che c'era una possibilità che potessimo batterlo. Mi aspettavo che anche altri paesi superassero i 100, quindi non mi aspettavo che il Belgio sarebbe stato l'unico paese ad avvicinarsi al WR o a superarlo.
Un ottimo Team con elevata motivazione e fiducia nel voler far bene, soprattutto rappresentando la propria nazione.
Cosa cambia ora? Non molto, credo. Ho ancora qualche anno di discreti backyards e altre distanze ultra in me, quindi continuerò a farlo 🙂.
Come vi siete organizzati? Avevo 3 membri dell'equipaggio per me, mia moglie e un caro amico che mi aveva fatto da equipaggio in precedenza, e un amico che è saltato fuori quando gli altri due non erano disponibili. A parte questo, un'organizzazione molto buona (sono anche miei amici) che sa di cosa hanno bisogno gli ultrarunner e fa tutto il possibile per fornirglielo.
La dedichi a qualcuno? Mia moglie, l'altro mio equipaggio Jan e Inneke, gli organizzatori, gli altri 14 corridori, i sostenitori. Hanno tutti contribuito e ne sono molto grato.
Cosa e chi è stato decisivo? L'equipaggio e l'organizzazione, la fantastica atmosfera tra i corridori, la mia esperienza personale che continuo a perfezionare.
Trattasi di gare ritenute estreme dove gli atleti sono messi a dura prova con il passare delle ore e dei giorni di gara; pertanto, è opportuno a vere a disposizione persone che si conoscono che sanno di cosa si può aver bisogno, di un abbigliamento adeguato, una bevanda o un cibo che può dare energia e allo stesso tempo ben assimilabile senza provocare problemi intestinali. Gli stessi organizzatori devono conoscere ampiamente il mondo degli ultramaratoneti e metterli in condizioni di avere l’occorrente per stare bene e continuare nella loro dura impresa.
Sei riuscito a dormire per qualche minuto? Qualche breve sonno nella terza e quarta notte. Probabilmente qualche volta tra i 5 e i 10 minuti.
Trattasi di una gara considerata estrema difficile da interpretare e gestire fino alla fine, in quanto bisogna essere lucidi fin dalla prima ora ma anche e soprattutto le ultime ore dove la stanchezza può giocare brutti scherzi e quindi bisogna giocare di anticipo, cioè riposare fin da subito qualche minuto ogni ora prima del prossimo giro.
Come ti sei allenato per questa gara? Assicurandomi di essere in una forma fisica decente, correndo e pedalando dalle 5 alle 7 volte a settimana. Dormendo abbastanza l'ultima settimana prima della gara.
Una gara dove bisogna andare avanti con il corpo e la mente fino quasi all’esaurimento delle forze ed energie fisiche e mentali.
Pertanto, richiede un allenamento adatto e mirato che consiste nel perpetrare l’esercizio fisico in modo più continuativo possibile, Non solo corsa e camminata ma anche qualsiasi altra attività fisica, stando svegli, e ben vengano pedalate che mettono in moto le gambe che sostengono il corpo per tante ore e anche giorni interi.
Progetti per il 2025? Legends Trail (febbraio), Campionato del mondo di sei giorni (ad aprile in Francia), Eaudyssey (gara su invito per una buona causa, a maggio), DCG - Dead Cow Gully backyard ultra (giugno, con un grande campo), Lemix (ultra su invito nelle Alpi), Spartathlon (settembre), Big Dog's backyard ultra (ottobre). Forse Great Escape (settembre) e Bello Gallico (dicembre).
Tra il 28 febbraio e il 2 marzo 2025 Merijn Geerts ha portato a termine la “9 Legends Trail 250 (BEL) 275km trail” in 2 giorni 7h24’. Il vincitore è stato il belga Bram Keppens 44h46’, precedendo i connazionali Lander Debrabandere 2 giorni 1h30’ e Adrien Vincent 2 giorni 3h24’. Tra le donne vinse la belga Ann Andries 2 giorni 7h24’ precedendo la connazionale Karen Clukers 2 giorni 14h12’ e la francese Melody Jacquesson 2 giorni 17h43’.
Dal 28 aprile al 3 maggio si svolgerà il “GOMU 6-Day World Championship, Terza Edizione”, presso Vallon Pont d'Arc, Francia.
Cosa ti spinge a correre ultramaratone? Curiosità, scoprire cosa è possibile. Sembra un esperimento su cosa possono fare mente e corpo. Amicizia con runner, volontari, equipaggio, organizzatori. E forse la cosa più importante: durante la maggior parte delle ultramaratone, se mi gestisco bene, spesso provo grandi emozioni, dopo una lunga distanza, a volte molto lunga, e di solito dopo brutti momenti. A volte può sembrare di aver appena iniziato a correre una 10 km con gli amici un sabato mattina, ma sono a 200 o 300 km in una gara. È la sensazione migliore in assoluto! Non credo che tutti gli ultrarunner provino questa sensazione, ma ne conosco alcuni che la provano.
Gli ultramaratoneti sono alla continua ricerca di mettersi in gioco e sperimentarsi nelle gare più difficili, strane, lunghe, bizzarre, difficili ma non impossibili.
Chi ti ispira? Ivo, Frank, Claire Bannwarth, Maggie Guterl, tutti i runner del team Belgio, Tim, Fré, Bart e Irith della Legends Trail and backyard organizzazione, … I miei amici runner... Molte persone intorno a me che cercano di vivere una bella vita e di essere buone l'una per l'altra.
La pratica dell’ultramaratona è una disciplina molto rilassante anche se può essere stancante, ma si respira un clima di condivisione e complicità, essendo tutti sulla stessa barca, cioè tutti sulla stessa strada o sentieri o pista con le varie difficoltà che si incontrano da risolvere singolarmente o insieme, scambiandosi suggerimenti e consigli utilissimi.
Qualche consiglio per chi vuole provare Bakyard? Prendetevi davvero cura di voi stessi. Non si tratta di essere i più duri là fuori, si tratta di rendere le cose il più facili possibile il più a lungo possibile. Ogni altro consiglio che potrei dare è una conseguenza di ciò. Sono anche molto grato per il supporto di Absolute Run|Vedette Sport (un negozio di running), ‘Altra’ running e Respiro fitness. Corro tutte le mie ultra con Altra, la scarpa migliore e più comoda per me 😊.
Più è difficile la gara e più bisogna essere comodi e rilassati per risparmiare più energie in modo da durare il più al lungo possibile ed è importantissimo l’abbigliamento tecnico e scarpe protettive ma anche performanti.
Dott. Matteo Simone
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
Merijn Geerts: I didn't expect we would win with such a big difference
Non mi aspettavo che vincessimo con una differenza così grande
Dott. Matteo Simone
Congratulations for the team victory and the record at Bakyard, did you expect it? Thanks 🙂. Team USA was favorite, so I didn't expect we would win with such a big difference. I did know everyone in our team was very motivated, so I knew we had a chance. I knew Ivo and I were capable of breaking the record, Frank was close at Big's, so I knew there was a chance we could break it. I expected other countries to go over 100 too, so I didn't expect Belgium would be the only country to come close to the WR or go over it though.
What changes now? Not much I guess. I still have a few years of decent backyards and other ultra distances in me, so I'll keep doing that 🙂.
How did you organize yourself? I had 3 crew members for myself, my wife and a good friend who crewed me before, and a friend who jumped in when the other two weren't available. Apart from that, a very good organization (they're my friends too) who knows what ultrarunners need and do everything they can to provide it.
Did you manage to sleep for a few minutes? Some short sleeps in night 3 and 4. Probably a few times between 5 and 10 minutes.
How did you train for this race? Making sure I'm in a decent physical shape, run and cycle 5 to 7 times per week. Sleep enough the last week before the race.
Do you dedicate it to someone? My wife, my other crew Jan and Inneke, the organizers, the other 14 runners, the supporters. They all contributed and I'm very grateful for that.
What and who were decisive? Everything I mentioned before. The crew and organization, the great atmosphere amongst runners, my own experience that I keep on perfecting.
Projects for 2025? Legends Trail (february), 6-day World Championship (en of April in France), Eaudyssey (invitational race for a good cause, in May), DCG - Dead Cow Gully backyard ultra (June, with a big field), Lemix (Invitational ultra in the Alps), Spartathlon (September), Big Dog's backyard ultra (October). Maybe Great Escape (september) and Bello Gallico (december).
What drives you to run Ultramarathons? Curiosity, finding out what's possible. It feels like an experiment on what mind and body can do. Friendship with runners, volunteers, crew, organizers. And maybe most important: during most ultras, if I manage myself well, I experience often great highs, after a long distance, sometimes very long, and usually after bad moments. Sometimes it can feel like I just started running a 10k with friends on a Saturday morning, but I'm 200 or 300k in a race. It's the best feeling ever! I don't think every ultrarunner experiences this, but I know some who do.
Who inspires you? Ivo, Frank, Claire Bannwarth, Maggie Guterl, all the runners on team Belgium, Tim, Fré, Bart and Irith from the Legends Trail and backyard organization, … My running friends… Many people around me who try to live a good life and be good for each other.
Any advice for those who want to try Bakyard? Take really good care of yourself. It's not about being the toughest out there, it's about making it as easy as possible for as long as possible. Any other advice I could give is a consequence of that.
I'm also very grateful for the support of Absolute Run|Vedette Sport (a running store), ‘Altra’ running and Respiro fitness. I run all my ultras in Altra, the best and most comfortable shoe for me 😊.
Dott. Matteo Simone
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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