venerdì 15 ottobre 2021

Valeria Straneo, maratoneta: Spero di rimanere sempre nel mondo dello sport

 Matteo SIMONE 


Valeria Straneo (Laguna Running) nel 2012 stabilisce le migliori prestazioni italiane in mezza maratona e maratona: il 26 febbraio chiude la Roma-Ostia in 1h07'46", valida anche come Campionato Italiano assoluto e il 15 aprile chiude maratona di Rotterdam in 2h23'44". 
Ha partecipato a due Olimpiadi in maratona: 7^ classificata nel 2012 a Londra in 2h25'27'' e 13^ nel 2016 all’età di 40 anni, a Rio dei Janeiro 2h29'44". Dal 2018 è allenata da Stefano Baldini.  
Di seguito, approfondiamo la conoscenza di Valeria attraverso risposte ad alcune mie domande di un po’ di tempo fa. 
Cosa toglie e cosa dà lo sport? “Per me che comunque lo faccio come professione, toglie sicuramente tempo ad altre cose ma come un lavoro normale che comunque adoro. Mi dà molto di più rispetto a quello che toglie, perché ovviamente è la mia grande passione e mi dà tantissime soddisfazioni, mi dà anche la carica per affrontare meglio le giornate, perché comunque per me lo sport, nonostante che sia un lavoro, è una valvola di sfogo molto grande e lo farei a prescindere”. 

Bella questa interessante testimonianza, Valeria spiega cosa spinge a fare sport nonostante tolga il tempo per farne altre.
Nella vita bisogna fare scelte e lo sport è un’ottima scelta, un orto importante da coltivare nel suo caso è diventato un lavoro avendo scoperto di essere un talento e la possibilità di allenarsi ottenendo risultati prestigiosi a livello nazionale e internazionale oltre ai tantissimi benefici che ottengono tanti come lo sfogo, la carica, insomma tanti benefici.
 

Quali sono i tuoi allenamenti più importanti e decisivi? “I miei allenamenti più importanti e decisivi sono i lunghi. Sono maratoneta per cui è assolutamente fondamentale che io faccia i lunghissimi dai 30 ai 40km, ovviamente si parte sempre con un po' meno di chilometri, per esempio se devo iniziare la preparazione parto da 25km poi 32, 35 e arrivo fino a 40km. Anche i medi o le ripetute lunghe, quindi 3.000, 4.000 e 5.000, che patisco tantissimo però ti danno il ritmo gara e quindi assolutamente fondamentali”. 


Per diventare un forte maratoneta ed eccellere a livello nazionale e internazionale bisogna simulare il più possibile la gara, bisogna adattarsi gradualmente alla fatica.

I migliori allenamenti sono quelli di lunga durata, quasi quanto la maratona, per capire fino a che punto ci si può spingere, cosa si incontra dopo un certo chilometraggio, come affrontare le crisi che arrivano ma sappiamo che bisogna aspettarle, accettarle e saperle gestire.

Inoltre, le ripetute lunghe è un altro lungo e duro allenamento che ottiene i risultati in gara, si tratta di ripetute di più chilometri a ritmi sostenuti per abituare la gamba a faticare e persistere nella fatica, nello sforzo a una certa velocità. 

Cosa consigli a chi predilige il divano? “Consiglio appunto di farsi forza, cercare appunto di forzarsi per i primi minuti perché sono quelli più difficili perché una volta che si comincia a fare sport, a camminare, nuotare, a uscire, dopo aver fatto attività fisica si sta veramente benissimo, è una sensazione impagabile, e bisognerebbe provare, perché poi ci si assuefà e non si può fare a meno di muoversi perché il corpo sta veramente meglio se è in movimento”. 

Questi sono i messaggi che dovrebbero trasmettere in TV, sui social, in radio, su giornali e riviste e non messaggi allarmanti e di paura. Valeria ha dimostrato che con l’impegno, la costanza, la fiducia, la pazienza si possono ottenere grandi risultati, basta provare, crederci e insistere e poi i benefici sono tantissimi, certo per lei lo sport è diventato un lavoro redditizio 
e nemmeno se lo sarebbe aspettato, ma per tutti lo sport fa bene e crea benessere e benefici, diffondiamo queste notizie positive di resilienza.
 
Cosa intravedi per il fine carriera, restare nel mondo dello sport? “Spero di rimanere sempre nel mondo dello sport, magari diventando allenatrice visto che nella mia città non ci sono molti allenatori, soprattutto per gli amatori e sono in tanti a chiedermi se sono disponibile per allenarli!”. 
Cosa consigli ad atleti e allenatori per affrontare le competizioni serenamente? “Non saprei perché tutti siamo diversi, non sono per niente ansiosa me la vivo bene non come assolutamente devo arrivare a fare il risultato, la prendo un po' più distacco e divertimento, non con leggerezza, perché comunque appunto essendo anche il mio lavoro sono pienamente consapevole che è importante e che non è solo divertimento però mi dico sempre che se va male non muore nessuno, è atteggiamento distaccato, non è una questione di vita o di morte.
E' una gioia se riesci a raggiungere obiettivi, per cui secondo me l'allenatore non deve creare pressioni su una gara, deve cercare di stemperare l’attenzione e far divertire i ragazzi, perché secondo me è fondamentale che comunque una persona si diverta nel far sport e nel fare competizioni che non veda solo un obbligo per andare forte, non sempre si riesce a dare il massimo purtroppo però non ci deve essere secondo me pressione, e non si deve pensare che se la gara va male ci buttiamo dal ponte, contestualizzarla appunto in un contesto più di gioco, di svago, non come appunto una questione vitale”. 

Ringrazio tantissimo Valeria per la sua cortesia e disponibilità e le auguro buon proseguimento di giornate, lavoro, sport e vita.
 

Interviste a Valeria sono riportate nei libri:
"Lo sport delle donne. Donne sempre più determinate, competitive e resilienti" – 8 ottobre 2018, di Matteo Simone (Autore).
Formato Kindle 3,49 € 
Copertina flessibile 11,90 €  
Questo articolo è acquistabile con il Bonus Cultura e/o Carta del Docente quando venduto e spedito da Amazon. 
Sogni Olimpici. Aspetti, metodi e strumenti mentali di competenza dello psicologo per trasformare il sogno olimpico in realtà. Presentazione di: Isabel Fernandez. Prefazione di: Sonia De Leonardis. 

Matteo SIMONE 
380-4337230 - 21163@tiscali.it 
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

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