Matteo
SIMONE
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Il 17 ottobre 2021 si è corsa la 46ª Roma Ostia Half Marathon, corsa su strada organizzata dal G.S. Bancari Romani.
Il
vincitore è stato l’etiope Tola Adisa Abdera in 59’54” precedendo di pochi
secondi Daniele Meucci del C.S. Esercito 1h00’11” e il sudafricano Maxwell
Mbuleli Mathanga.
Tra
gli atleti italiani sono da menzionare Antonino Lollo 1h04’22”, Andrea
Soffientini 1h04’39”, René Cunéaz 1h05’34” e Luca Parisi che ha ottenuto il suo
Personal Best 1h06’06.
La
vittoria femminile è andata alla keniana Joyce Tele in 1h06’35” precedendo le
due connazionali Betty Chepkemoi Kibet 1h06’37” e Gloria Kite 1h07’54”. A
seguire Moira Stewartova 1h10’16” e Rebecca Lonedo, prima italiana in 1h11’43”.
Quanta
pazienza, impegno, costanza ci vuole per un PB? “Fare il proprio record
personale è qualcosa che non sempre avviene, migliorarsi e superare il proprio
limite è come raccogliere quel frutto ormai maturo, la cui pianta però era
stata piantata molto tempo prima. Questa pianta appunto, deve ricevere
necessariamente tutte le cure e gli accorgimenti per dapprima crescere e formare
dei rami robusti con tanto fogliame e in seguito dare vita alla frutta che è il
conseguimento e il regalo che la pianta ci fa quando essa viene curata con
amore e dedizione. Raggiungere
il proprio record personale credo che sia qualcosa di molto simile, devi
prenderti cura del tuo corpo, avere a fianco le persone giuste come ad esempio
un bravo allenatore non capace solo di fare i programmi di allenamento ma che
sappia consigliarti e esserci nei momenti sia felici che più grigi e in
quest’ultimo caso trovare la soluzione a ogni problema, dal più semplice al più
complesso.
La figura del fisioterapista e il mio è il grande Paolo Perniciano
che spesso mi ha salvato da situazioni veramente complesse. E poi
l’allenamento, che è come dare l’acqua a un albero appunto, nella giusta
misura, né troppa, né poca. Quando
tutti questi elementi sono curati nei minimi particolari e la nostra energia
positiva e delle persone che ci circondano raggiunge il massimo, le condizioni
climatiche sono buone, perché da credente dico che anche Dio fa la sua parte,
ecco realizzarsi un evento che non capita spesso ma delle volte sì, fare il
proprio record personale!
Ma
ripeto, fare la migliore prestazione personale non dipende secondo me solo da
noi stessi, ma anche appunto da tutte quelle persone che ci sono vicine e
creano quella atmosfera ideale per eccellere, possano essere la persona a cui
si tiene di più, gli amici ma anche gli avversari, tante volte sono questi
ultimi a darci quella motivazione in più per spingerci oltre. Tutti
noi siamo in grado di fare del nostro meglio, una cosa sola però è la più
importante di tutte, dobbiamo per primi credere in noi stessi!”.
Luca
mostra avere grande esperienza, maturità, consapevolezza in ciò che occorre per
ottenere una grande prestazione atletica come può essere un Personal Best.
Prima di tutto crederci e poi tanto allenamento come nutrire e innaffiare una
pianta così la prestazione va curata, e poi come continua a spiegare Luca ci
vogliono persone belle e competenti attorno che contribuiscono alla
performance, persone che ci sono davvero, presenti nel bene e nel male quando
si sta in forma e quando non tutto va alla perfezione, per consigliare,
incoraggiare, curare, allenare.
Da
non sottovalutare la presenza di validi avversari per ottenere il record che
siano davvero forti e stimolanti in modo da indurti a tirare fuori ogni risorsa
utile, ogni briciola di energia utile a fare meglio di quanto si preventivasse.
Cosa
ti aiuta a non arrenderti negli eventi avversi? “Per prima cosa la fede, so di
non essere mai solo, non mi scoraggio mai e anche se in un primo momento magari
sono tentato di mollare e arrendermi, cerco la concentrazione e nella preghiera
trovo le soluzioni per ovviare ai problemi o chiedo a Dio di indicarmi la strada. Nel
2005/2006 ho attraversato uno dei momenti più difficili della mia vita, in
quanto una patologia grave mi aveva visto relegato a non poter praticare nessun
tipo di sport, probabilmente non sarei sopravvissuto più di qualche anno, la
fede e il mio carattere da sempre determinato e che difficilmente accetta la
sconfitta mi hanno permesso di venirne fuori, non so ancora per quanto ma nel
frattempo sono sui campi di gara a dare filo da torcere e polverizzare i miei
record!”
Luca
ha sempre dimostrato essere un ragazzo molto sensibile ed ecco cosa c’è dietro
questo forte e determinato atleta una grande Fede e un evento avverso che
sembra averlo reso molto resiliente, come si dice dalle avversità a volte si
esce fuori rafforzati, già in altra occasione aveva parlato di questa patologia
davanti ai ragazzi di una scuola diretta da Alessandra Penna, una giornata
sulla motivazione a cui abbiamo partecipato io, Luca e Aldo Zaino.
Qual
è il resoconto atletico del 2021? “Il 2021 è stato fino a questo momento abbastanza
proficuo: record sui 10km in 29’55’’; record sulla mezza maratona in 1h06’06’’
all’ultima RomaOstia; una maratona in 2h19’, ma con qualche problema di stomaco
dopo i 30km quando la proiezione era al disotto delle 2h17’ fino a pochi km dal
traguardo.
Diversi piazzamenti di rilievo in molte mezze maratone. Ma la cosa
più bella di questo 2021 è stata quella che ho avuto la possibilità di
viaggiare e ritrovarmi con i vecchi amici che non vedevo da tempo e per di più
gareggiandoci insieme nelle varie maratone e mezze”.
Da
diversi anni Luca sta dimostrando di migliorare sempre di più nelle varie
distanze, osando e sperimentando, avvalendosi di allenatori ma anche di
campioni del passato, ma la cosa più straordinaria che fa questo sport con
fatica ma anche con rispetto di amici e avversari divertendosi con chi lo
frequenta.
Cosa
hai in mente entro fine anno? “Una cosa sola, abbassare di 2’/3’ il mio personale
nella maratona che ora è di 2h18’01’’, e lo farò alla prossima maratona di
Valencia a dicembre”.
Le
aspettative del 2022?
“Migliorare ancora nella maratona ma senza tralasciare le gare nelle
distanze più brevi come le 10km e le mezze maratone”.
Luca
ha spesso dimostrato di sorprendere facendo cose straordinarie come ha fatto un
paio di anni fa a Valencia con un grandissimo crono in maratona che gli ha
trasmesso coraggio e fiducia nel poter far meglio.
I
test più attendibili per mezza e maratona? Gli allenamenti più proficui? “Io di solito non faccio test in
allenamento, comunque le sedute che prediligo sono le seguenti, correre 5/6
prove da 2000m attorno ai 6’10’’,15’’ con 1000m di recupero sempre svelto,
oppure effettuare sedute da 25/32km a velocità prossime ai 3’20’’/km prima
della maratona sono quegli allenamenti che mi danno quella carica di fiducia e
sicurezza in più”.
La
migliore compagnia in allenamento? A Roma ci sono alcuni ragazzi che come me condividono la
passione per la corsa e sono Mohamed Zerrad (campione Italiano in carica dei
1500m), Stefano Ghenda (recente vincitore alla Appia Run e autore di buone
prestazioni in pista nelle siepi), Freedom Amaniel (1h04’ alla RomaOstia),
Raffaele D’auria (primo Italiano alla maratona di Napoli e con 31’50’’ di
personale nei 10km),
Quando sono dai miei amici Friulani, Luca, Michele, Carlo,
poi tutto il gruppo degli Street Warriors ci chiamiamo così perché ci piaceva
il nome, Carlo, Flavio, Fausto, Matteo, Andrea, Fabio, Francesco, Silvano,
Alessio! Anche se facciamo pochi km insieme già partire tutti insieme per un
allenamento mi dà quella carica in più che da solo non avrei. Poi
non manca mai Chicca, lei è la persona che mi ha aiutato a svoltare da un punto
di vista sia mentale ma anche nell’approccio della preparazione alla maratona,
lei è stata in Kenya e ha un bagaglio di esperienza secondo me notevole, ha
avuto modo di vedere di persona i grandi atleti Kenioti sfrecciare per gli
altopiani sconfinati a suon di corse vicine ai 3’/km! Ascoltando il suo punto
di vista nell’allenamento e aiutandomi a avere la pazienza e la forza di
raccogliere energia da ogni km, caricandomi di sensazioni positive anziché negative. Lei mi dice sempre che ogni km di maratona riuscito a completare è vero che ti
rende sempre più stanco, ma ti darà la convinzione di esserti spinto sempre un
gradino più in alto!
E così ti autoconvinci che puoi farcela! Mi ha fatto
ragionare su alcuni punti dell’allenamento che prima trascuravo ed eccomi al
traguardo della Maratona di Roma 2019 con il Pb di 2h22’10’’! Super Chicca
sarei andata a prenderla sul percorso qualche ora dopo e anche lei taglierà il
traguardo della sua terza maratona in due mesi!”.
Per
ottenere grandi risultati bisogna allenarsi e faticare con costanza, impegno e
credendoci sempre e soprattutto avere una compagnia stimolante che possa fare
da traino e possa dare consigli utili. Ma il vero segreto per Luca sembra
essere davvero la grandissima Super Chicca.
Cosa
ti ha insegnato è lasciato Armando? Armando Martini è
stata la mia guida in tutto, un’ora al campo con lui valeva oro, poche parole,
un gesto o uno sguardo e capiva subito che allenamento bisognava fare quel
giorno. Mi
ha insegnato veramente tanto e nonostante lui ora non sia più tra noi, spesso
lo ricordo con alcuni post su fb, era un maestro di vita.
Mi diceva sempre che
dietro un corretto piano di allenamento, non era necessario proporre chissà
quali allenamenti elaborati o scopiazzati chissà dove, una cosa sola serviva,
il ragionamento e l’equilibrio. Non caricare troppo poco ma nemmeno troppo, il
giusto, quel che serva per recuperare adeguatamente tra ogni seduta e ripartire
il giorno seguente.
Tutti
i miei record personali del passato li ho fatti con lui, non ci spingevamo mai
al limite con gli allenamenti e la sensazione che avevo il giorno dopo un
allenamento intenso era quella di stare sempre bene. Il nostro segreto per correre forte che è
anche il mio segreto attuale sta proprio in queste parole, ragionamento e
equilibrio.
Un
grande allenatore Armando Marini, silenzioso, umile, professionista, e la cosa
bella di Luca è che lo ricorda sempre, lo nomina spesso, in questo modo è
sempre con noi anche se fisicamente ci ha lasciati da qualche anno.
Un’intervista a Luca è riportata nel libro
“Il piacere di correre oltre di Matteo Simone. Editore: Prospettiva Editrice. Collana: Sport
& Benessere. Data di Pubblicazione: novembre 2022.
Psicologo, Psicoterapeuta,
Terapeuta EMDR
Libri: http://www.unilibro.it/libri/f/autore/simone_matteo
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