martedì 11 gennaio 2022

Fratelli Gennari e Vito Melito, avversari nelle ultramaratone anni 70’-80’

Matteo SIMONE


Vito Melito (classe 1945) ha vinto 4 edizioni della 100km del Passatore, tre vittorie consecutive
 negli anni ’76, ’77 e ’78 e nel 1981 ha conquistato il titolo di Campione del Mondo.  

I fratelli gemelli Elvino e Loris Gennari (classe 1946) sono gli sconfitti in queste 4 edizioni, sempre al secondo posto. Elvino si classifica al secondo posto nei tre anni consecutivi '76, '77 e '78 e al 3° posto nel 1981 e Loris si classifica al secondo posto nel 1981 e al 3° posto nel 1978.
Elvino mi ha posto la seguente domanda: Matteo! Credo di essere il perdente più famoso del Passatore, oppure sbaglio?  

Credo che Elvino si sbagli, tutti lo vogliono bene e apprezzano le sue imprese, il suo coraggio, la sua modestia e umiltà, un esempio per giovani e adulti.
Elvino può essere davvero soddisfatto di quello che è riuscito a fare, grandissime imprese in Italia e nel mondo con vittorie e record del mondo sempre accanto a suo fratello gemello Loris e incoraggiando il fratello piccolo Pietro. 
Interessanti e apprezzabili sono le sue parole: "Grazie di cuore Matteo, sono un perdente ma sono felicissimo delle mie piccole imprese. Dopo quarant'anni ho ancora tanta voglia di correre pensando   al mio passato… Sto leggendo il tuo libro della 100km Passatore, fantastico… Mi vengono i brividi 👍🏃🏃”.   

Interessanti anche le dichiarazioni di chi lo ha conosciuto bene. 
Corrado Hary: "Il re delle Cento transalpine! In Italia è ricordato come eterno secondo, ma in Francia è un mito assoluto!".   
Massimo Cerè: Elvino Gennari sei un grande! Ti ho sempre seguito dalla mia prima 100 del ‘77 alle altre gare...ho sempre cercato di imitarti (te e tuo fratello) senza successo! Hai scritto pagine importantissime per questo sport e ispirato tanti giovani a imitarti, altro che perdente! 👏👏🔝🔝 

Il 30 maggio 1976, Vito Melito vince la 4^ edizione della 100 km del Passatore, in 7h07’46”, precedendo Elvino 7h23’08” e Aldo Novacco 7h33’31”, quarto Erio Rurini 7h45’30”. La prima donna è stata Renata Ortolani in 12h56’51”. 
Il 29 maggio 1977 sembrava essere l’anno giusto per Elvino che al passaggio del 100° km della 5^ edizione del Passatore era al comando della gara con un crono di 6h20’35”, migliore prestazione al mondo che apparteneva al tedesco Urbach, ma dopo qualche chilometro andò in crisi e fu sorpassato da Vito Melito che vinse la gara di 107 km in 6h50’02”, bissando la vittoria dell’anno precedente. 

Interessante la descrizione del giornalista Renato Cavina in un suo articolo: “A San Cassiano nuovo colpo di scena. Gennari scavalca sia Melito sia Paolinelli e a Brisighella è primo con un margine di 5’23” su Melito e di 9’13” su Paolinelli. Al km 100, Gennari stabilisce il nuovo record mondiale sulla distanza di 6h20’35” e precede ancora Melito di 4’06” poi l’incredibile crollo dell’atleta di San Felice sul Panaro e il successo di Melito davanti a ottomila persone assiepate in piazza del popolo.” 

Elvino Gennari concluse in seconda posizione in 6h52’12” precedendo Olimpio Paolinelli 6h58’12”, quarto Erio Rurini 7h43’59”. La prima donna fu Maria Tazzari in 11h43’56”.
   
Olimpio Paolinelli (classe 1936), nell’edizione precedente del Passatore del 1976 aveva condotto la gara fino alla maratona con un vantaggio di 15’ e poi si è fermato. (Ex ciclista professionista, era il più giovane di 12 fratelli e doveva coniugare l'attività ciclistica con il lavoro nei campi. Iniziò a dedicarsi alle corse podistiche con il G.S. Orecchiella, conquistando nel 1972, 1973 e 1975 il titolo italiano corsa in montagna in staffetta assieme a D. Santi e G. Tagliasacchi. Venne più volte convocato nella nazionale italiana. Vinse la settima edizione della Scalata al Monte Faudo il 9 giugno 1974, valida anche come campionato italiano di corsa in montagna per la categoria amatori, in 1h36’46”, precedendo Galizzi Pietro 1h38’54” e Lotti Roberto 1h 41’02”. Il 14 novembre 1976 vinse la maratona di Firenze in 2h22’51”) 
Il 28 maggio 1978, Vito Melito vince la 6^ edizione della 100 km del Passatore, in 6h40’31”, precedendo i gemelli Elvino 6h45’31” e Loris 7h06’35”, quarto Erio 
Rurini 7h21’26”. La prima donna è stata Edith Holdener in 9h30’01”.
 
Il 26 maggio 1979, Vito Melito arriva al secondo posto in 07h07’05” alla 7^ edizione della 100 km del Passatore, vinta da Donald A. Ritchie in 6h52’33”, terzo Richard Chouinard 7h10’41”, quarto Loris Gennari 7h13’41”. La prima donna è stata Edith Holdener in 9h31’22”.  
Il 25 maggio 1980, Loris ed Elvino arrivano rispettivamente in terza e quarta posizione, in 7h25’06” e 7h30’35”, all’8^ edizione della 100 km del Passatore vinta da Donald A. Ritchie in 6h54’14” che ha preceduto Carlo Papa 7h15’31”. La prima donna è stata Klothilde Klinkner in 10h03’32”.
Il 30 maggio 1981, Vito Melito vince la 9^ edizione della 100 km del Passatore, in 6h53’15” precedendo i gemelli Loris 7h11’24” ed Elvino 7h25’57”. La prima donna è stata Giuseppina Randi in 9h59’43”.

Il 26 maggio 1984, Fausto Coletti vinse la 12^ edizione del Passatore in 6h52’44” precedendo Jean-Marc Bellocq 6h56’00” ed Elvino Gennari 7h11’58”, a seguire Pietro Gennari 7h23’53”. Vito Melito si è classificato in 12^ posizione in 8h03’09”. La prima donna è stata Anna Zacchi in 9h29’51”.
Il 26 maggio 1985 Fausto Coletti vince la 13^ edizione della 100 km del Passatore, in 7h04’12” precedendo Pietro Gennari 7h19’55”, Dusan Mravlje 7h20’07” ed Elvino 7h25’07”. La prima donna è stata Carla Nannini in 10h12’55”.  

Il 27 maggio 1989, alla 17^ edizione della “100 km del Passatore, Firenze-Faenza", Pietro sfiora il podio arrivando in 4^ posizione in 7h33’17”, preceduto da Antonio Casaretto 7h27’41”, Dusan Hribernik 7h13’56” e   Roland  Vuillemenot 7h01’31”, mentre Vito Melito si classifica al 6° posto in 7h56’11” ed Elvino al 13° posto in 8h20’31”. La prima donna è stata Amabile Salarino in 10h00’38”.
I fratelli Gennari hanno partecipato a diverse edizioni della Pistoia-Abetone, ottenendo podi, vittorie e ottimi piazzamenti. In particolare Elvino Gennari ha il record, insieme a Gaetano Cardia, di essere arrivato nei primi 10 per 9 volte alla Pistoia Abetone.
Alla prima edizione del 18 luglio 1976 si classifica in 3^ posizione con il crono di 4h07’00”, preceduto da Romano Baccaro 3h54’ e Roberto Roberto 3h53’. La gara femminile è stata vinta da Carla Tamburini 6h31’ che ha preceduto Carla Leporatti 6h48’ e Nerella Tosi 7h05’. Prima Società: Orecchiella Castelnuovo Garfagnana (Lucca). La 2^ edizione, 10 luglio 1977, è stata vinta da Loris in 3h42’ che ha preceduto Lotti Roberto 3h46’ e Gennari Elvino 3h47’. Tra le donne vince Carla Leporatti in 5h42’ precedendo Carla Tamburini 6h05’ e Renata Ortolani Renata 6h09’. Prima Società: Rilus San Felice sul Panaro (Modena). Il 16 luglio 1978 gli atleti si scambiano le posizioni del podio, sul gradino più alto è salito Roberto Lotti che ha vinto in 3h48’00”, precedendo i gemelli Loris ed Elvinio con il crono rispettivamente di 3h55’00” e 4h10’00”. Il 13 luglio 1980, la 5^ edizione della Pistoia-Abetone è stata vinta da Sergio Pozzi in 3h23’00”, precedendo Pasquale Oliarca 3h42’30”. Vito Melito si è classificato al 3° posto in 3h47’20” precedendo i gemelli Loris ed Elvino che impiegano rispettivamente 3h53’40” e 3h58’00”. La gara femminile è stata vinta da Renata Ortolani in 5h29’00”. Il 10 luglio 1983, alla 8^ edizione della Pistoia-Abetone, Vito Melito si classifica al 4° posto in 3h51’25” e i tre fratelli si classificano al 6°, 7° e 8° posto a distanza di 1” l’uno dall’altro: Elvino in 4h09’17”, Pietro in 4h09’18” e Loris in 4h09’19”. Il 14.07.1985 Loris si classifica al 6° posto in 4h14’51” ed Elvino al 10° posto in 4h21’24”. L’ultima partecipazione di Elvino alla Pistoia-Abetone risale al 09.07.1989 dove sale sul terzo gradino del podio della categoria M40 con il crono di 4h24’25”.
Alcuni anni fa il grande Elvino Gennari, classe ’46, mi disse le seguenti parole 
Tre fratelli vincono una maratona in 2h35'24'', che tu sappia ci sono stati altri casi simili? Sono 44 anni che corro, ho fatto trentuno 100ķm, venti volte sul podio con dieci vittorie, 200 maratone, ho girato il mondo: Australia, Cina, Sudafrica, Alaska, Stati Uniti, ecc. ecc.”  

In effetti l’8 Aprile 1985 i 3 fratelli Gennari vinsero a Rio Saliceto la 3^ edizione della maratona della Bassa Reggiana arrivando insieme, mano nella mano, con il crono di 2h35’24”: Elvino e Loris nati il 16 gennaio 1946 avevano 39 anni, e il più giovane Pietro nato il 24 settembre 1955 aveva 30 anni. Mentre Gloria Gessi vinse la prova femminile in 3h19’17”. 
Pietro aveva vinto anche la 1^ e la 5^ edizione della maratona della Bassa Reggiana, rispettivamente il 10 aprile 1983 a Novellara (RE) in 2h32’24” e il 1° maggio 1987 a Reggiolo (RE) in 2h41’24”. 
Grandissimo Elvino, ma ti allenavi 3 volte al giorno? Andando al lavoro, pausa pranzo e ritorno a casa? Sempre di corsa con Loris? Ciao Matteo! Mi allenavo quasi sempre due volte al giorno andata e ritorno dal lavoro un totale di 30 km. A volte capitava che alla pausa pranzo facevamo un corto veloce 6/7 km, ma poche volte. Certe volte non c'erano le condizioni per fare due allenamenti, quindi alla sera dopo il lavoro tornavo a casa per un'altra strada, un giro di 27 km. Un abbraccio. Ciao 👍🏃🏃🏃 .

Quello che facevano i gemelli Elvino e Loris è davvero esemplare e straordinario, sempre insieme al lavoro, in allenamento e in gara, si sostenevano l’un l’altro e spesso arrivavano insieme o uno dietro l’altro, davvero una bella storia, A volte erano in tre che si allenavano o gareggiavano e delle volte arrivavano tutti e tre insieme, davvero una famiglia di ultrarunner. 
Elvino, tua moglie era maratoneta? Si Matteo, mia moglie Flora era una maratoneta correva negli anni 80. Ha corso circa 50/60 maratone. Ha un personale di 3h12'fatto a Bologna. Ha un terzo posto alla Pistoia Abetone 1984, ha corso 3 volte la 50 km di Romagna. Ha vinto 3 maratone: Mirandola, Calderara di Reno e la maratona della Bassa Reggiana (Reggiolo).  

Anche la moglie di Elvino era maratoneta e ultrarunner, infatti Flora Battaglia ha vinto tre maratone: il 13 maggio 1984 a Reggiolo (RE) ha vinto la 2^ edizione della maratona della Bassa Reggiana in 3h20’11”; il 23 settembre 1984 a Mirandola (MO) ha vinto la 7^ edizione della maratona dei 6 Comuni in 3h29’03” e il 25 novembre 1984 ha vinto la maratona a Calderara di Reno (BO) in 3h29’19”. 
Inoltre, Flora vanta un terzo posto alla Pistoia-Abetone Ultramarathon 53km e due terzi posti alla 50 km di Romagna, 48.5km corsa su strada. 
L’8 luglio 1984, alla Pistoia-Abetone, Flora Battaglia sale sull’ultimo gradino del podio con il crono di 6h03’08”, preceduta da Renata Ortolani 5h50’33’’ e Romana Colzi 4h58’09’’, mentre Vito Melito ed Elvino Gennari si sono classificati rispettivamente al 3° posto in 3h56’40” e al 6° posto in 4h04’54’’.
Il 25 aprile 1984 e il 25 aprile 1985, alla 3^ e 4^ edizione della 50 km di Romagna, Flora Battaglia sale entrambe le volte sull’ultimo gradino del podio.  
Nel 1984, con il crono di 4h09’02” è preceduta Irene Bandini 4h07’08” e Anna Zacchi 3h55’15”. Tra gli uomini, Vito Melito si è classificato al 2° posto in 3h00’31” e i gemelli Elvino e Loris si sono classificati rispettivamente al 4° e 5° posto in 3h04’22” e 3h04’23”. 
Nel 1985 con il crono di 4:00:19 è preceduta Anna Zacchi 3h5927 e Romana Colzi 3h5337, mentre Pietro Gennari si è classificato al 2° posto in2h5713 e i gemelli Loris ed Elvino sono arrivati insieme classificandosi 7° e 8° posto in 3h0315”. 
I fratelli Gennari diventano una leggenda, soprattutto il più forte Elvino, il recordman della 100km, colui che il 1° maggio 1977, ha vinto la “Torino – Saint Vincent” (98km) in 6h17’.   
Interessanti le parole di Giovanni Bergese nel suo articolo del 2 maggio 1977: “Al traguardo a chi gli propone una doccia o un massaggio, ha risposto ‘Devo sgranchirmi le gambe, non posso stare fermo’ Poi si informa ‘Che tempo ho fatto?’ Saputolo ha un grosso rammarico ‘Sarebbe stato record del mondo se fossero stati 100 chilometri’.” 

Alla Torino Saint Vincent Elvino ha corso 6 volte, di cui 3 vittorie (1977, 1979, 1983), 2 secondi posti (1980, 1981) e un quinto posto nel 1984. 
Il 1977 è stato un anno straordinario per Elvino Gennari che il 1° maggio 1977 ha vinto la Torino-Saint Vincent 98km in 6h17’02” e il 29 maggio 1977 si è classificato al 2° posto alla 100 km del Passatore in 6h52’12”, quell’anno era di 107 km e al passaggio del 100° km ha stabilito la miglior prestazione al mondo di 6h20’35”. 
I fratelli Gennari hanno gareggiato anche fuori dall’Italia con ottimi risultati.

Il 1° ottobre 1977, Elvinio ha esordito all’estero viaggiando in macchina il giorno prima della partenza e ha vinto la “6ème Les 100 km de Millau (FRA)” con il crono di 6h51’00” precedendo di 24 minuti il secondo arrivato Jean-Louis Baudet 7h15’00”.  

Di seguito le parole di Elvino: “La 100 km di Millau resterà per me la vittoria più bella in assoluto, dopo tanti anni ho ancora il secondo miglior tempo 6h51'”. 


Quel giorno, Elvino stabilì la migliore prestazione di quella gara, fino al 1990, anno in cui Jean-Marc Bellocq vinse in 6h28’31”, e tutt’ora il crono di Elvino di 6h51’ risulta essere la seconda miglior prestazione tra tutte le edizioni della 100 km de Millau disputate dal 1972 al 2019. 

Jean-Marc Bellocq, soprannominato “Mister 100 km de Millau”, ha vinto otto volte 100 km di Millau (1980, 1982, 1983, 1986, 1987, 1988, 1989, 1990)  e ha stabilito il record francese alla 100 km della Val de Somme in 6h26’13” che rimane ancora oggi la 3^ miglior prestazione francese di tutti i tempi. 

Nel 1978 alla “Suomi-juoksu 100 km”, Hartola (FIN), Elvino e Loris arrivarono insieme con lo stesso crono di 6h53’01” dietro al vincitore Donald A. Ritchie 6h18’00”. 

I fratelli Gennari hanno corso anche alcune edizioni della maratona di Vigarano (FE): il 29 aprile 1979, Loris ha vinto la 1^ edizione in 2h29'01 ed Elvino si è classificato al 4° posto in 2h36; il 30 marzo 1980, alla 2^ edizione, Loris si è classificato al 5° posto in 2h36'41; il 22 marzo 1981, Loris ha vinto la 3^ edizione in 2h26'31 ed Elvino si è classificato al 7° posto in 2h35'09"; Il 21 marzo 1982, alla 4^ edizione, Elvino si è classificato al 4° posto in 2h33'03"; il 20 marzo 1983, alla 5^ edizione sono presenti tutti Pietro, Elvino e Loris Gennari e si classificano rispettivamente al 2° in 2h36'33", 4° in 2h37'59" e 10° in 2h43'34". 

Tra le gare di 100km vinte da Elvino vi sono anche 4 edizioni della 100 di Montagnana, la Marcialonga Veneta ideata dal gruppo “Vai Marciatori” nel 1974 e soppressa per ragioni organizzative nel 1995. 

I fratelli Gennari e Vito Melito si sono incontrati diverse volte anche in gara alla 50km di Romagna.
 
Il 25 aprile 1983, il vincitore della 2^ edizione della 50 km di Romagna 46km corsa su strada, è stato Vito Melito in 2h56’09”, precedendo Pietro Gennari 3h03’49”, Loris Viroli 3h03’56” e Loris Gennari 3h04’53”. La prima donna è stata Anna Zacchi in 3h59’21". 
Il 25 aprile 1986, alla 5^ edizione della 50 km di Romagna 48.5km corsa su strada, il vincitore è stato Tazio Tamburini in 2h54’26”, precedendo Rossano Galli 2h55’51”, Pietro Gennari 2h57’13”, Vito Melito 2h58’16”. Elvino si è classificato al 9° posto in 3h08’09”. La prima donna è stata Lucia Soranzo in 3h28’17”. 
Anche l'Associazione Ultra Runner Australiana (A.U.R.A.) parla degli italiani Elvino e Vito nella loro Newsletter Vol. 2 N. 4 di Settembre '87 a pagina 25 dove sono riportati i risulati della 100km in Hartola (Finlandia) del 26 giugno '87: "Best foreigner was 7th, Italy's Elvino Gennari with a time of 8.06.53". Mentre a pagina 34 sono riportati i migliori tempi al mondo nella 50km in pista: "IAU All-Time Performance Lists: 50 Kilometres" e Vito Melito risulta essere in elenco con il crono di 2h59'44" ottenuto il 22 marzo 1980 a Bologna. 
Successivamente, negli ultimi 20 anni è stato il tassinaro di Roma Giorgio Calcaterra che è balzato agli onori della gloria con il suo strapotere di campione incontrastato soprattutto sulla distanza di 100km vincendo per 12 volte consecutive la 100km del Passatore e tre volte campione del mondo sulla distanza.
Insomma l’Italia può vantare dei campioni del passato e dei campioni attuali, importante e renderne merito e fare in modo che le loro esperienze siano di insegnamento alle nuove leve trasmettendo il messaggio che la fatica permette di sperimentare successo e fiducia in se stessi, incrementando l’autoefficacia. 
La fatica, l’impegno, la determinazione permettono di superare anche momenti di sconforto quando subisci una sconfitta o un infortunio ma si può sviluppare la resilienza e andare avanti cavalcando l’onda del cambiamento, apprendendo dall’esperienza. 
Elvino definito un guerriero perché nello sport di endurance, nella 
ultramaratona si lotta con se stessi, con le eventuali crisi, con gli avversari, con tutto ciò che può succedere durante tante ore di gara. E quando si torna alla vita ordinaria quotidiana non spaventa più niente, si va avanti sempre con il sorriso. Le sfide portate a termine si trasformano in sensazioni ed emozioni che si attaccano al corpo come tatuaggi indelebili per ricordarti che sei un guerriero, un lottatore, un vincente.
 
Ho dedicato ai fratelli Gennari il mio libro “La 100km del Passatore. Una gara fra coraggio e resilienza”, Edizione Psiconline. 
I fratelli Gennari e Vito Melito sono menzionati anche nel libro “Il piacere di correre oltre” (Il piacere di correre oltre dal punto di vista di uno psicologo dello sport).
Sport & benessere 15 | ed. novembre 2022.
In linea di massima, la passione della corsa permette alle persone di mettersi alla prova, di condurre un sano stile di vita, di salire su un treno fatto di fatica e gioie, di relazioni, di mete e obiettivi da costruire, di situazioni da sperimentare.
Bisogna sviluppare consapevolezza delle proprie risorse e capacità, ma anche dei propri limiti: è necessario consolidare questi concetti per mantenere un buon equilibrio. Nel nuovo libro di Matteo Simone Il piacere di correre oltre, l’autore riprende la sua consuetudine di parlarci di sport soprattutto attraverso il dialogo con gli atleti. Leggere il testo di Matteo Simone ci permette di conoscere alcune dinamiche psicologiche che forse ignoriamo o per lo meno di cui non siamo consapevoli.
L’autore nota che ciascuno di noi, se lo
vuole, può riuscire a raggiungere i propri obiettivi nello sport come nella vita, e così diventano più addomesticabili e gestibili, la fatica e la paura; al contempo si rafforza la mente, si eleva l’autoefficacia personale e si sviluppa la resilienza.

Matteo SIMONE 380-4337230 - 21163@tiscali.it
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR

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