mercoledì 26 gennaio 2022

Maddalena Mantico: L'esperienza che mi ha reso più forte è stata la mia prima 100 km

 All'arrivo ho pianto dalla gioia per averla portata a termine
Matteo SIMONE
3804337230- 21163@tiscali.it
  

Lo sport aiuta a conoscersi meglio, ad accrescere autostima portando a termine gare sfidanti, difficili ma non impossibili.

Di seguito, l’esperienza di Maddalena, attraverso risposte ad alcune mie domande.
Quando ti sei sentita campionessa nello sport? Mi sento una "campionessa" ogni volta che termino una gara e la chiudo nell'obbiettivo prefissato. Perché in ogni gara mi pongo un obbiettivo da raggiungere, se ci riesco sono così soddisfatta da sentirmi una "campionessa", anche se non si va a podio.
 
Maddalena sembra essere molto motivato a fare sport con obiettivi senza limiti e la consapevolezza che il duro lavoro paga.
Qual è stato il tuo percorso nello sport? Ho iniziato a praticare sport a 40 anni andando in palestra, dove praticavo aerobica e aero kick boxing, per ottenere benefici per il corpo e la mente. Nel periodo estivo, quando erano chiuse le palestre, praticavo piccole corsette all'aperto ogni giorno, e così dopo un po’ la corsa ha preso il sopravvento sulle altre discipline diventando parte integrante di me e tutt'ora anche se sono moglie, mamma e nonna non riesco a stare senza.
Nello sport cosa e chi contribuisce al tuo benessere e/o performance? Sicuramente la mia passione per la corsa e la mia volontà di mettermi sempre in gioco nelle varie gare di ultra con diverse difficoltà. Mentre per una corretta alimentazione mirata mi rivolgo a un nutrizionista specializzato e per migliorare la performance seguo i consigli dei tecnici della società di cui faccio parte. E poi tanta determinazione e costanza negli allenamenti.
 
Non c’è una precisa età per iniziare a fare sport, per allontanarsi dal divano che diventa una comodissima zona di confort, si fa sempre in tempo a prendere un treno qualsiasi dello sport e mettersi in gioco facendo esperienza, conoscendo amici e facendo parte di squadre che motivano e spingono a fare sport allenandosi quotidianamente e partecipando a gare.
Un’esperienza che ti da la convinzione di potercela fare? L'esperienza che mi ha reso più forte e dato più autostima è stata la mia prima 100 km del Passatore, una esperienza indimenticabile, all'arrivo ho pianto dalla gioia per averla portata a termine, oltre alle esperienze  della ‘Coast to coast (Sorrento - Positano)’, ‘Scorrendo con il Liri’, la ‘Strasimeno’, tutte esperienze bellissime che sicuramente  mi hanno rafforzato tanto.
 
Maddalena sembra essere una donna che non teme la fatica,  ma anzi più è dura la gara e più si rafforza, più si sente bene mentalmente e fisicamente, più alza l’asticella.
Cosa pensano familiari, amici, colleghi della tua attività sportiva? Gli amici e colleghi podisti mi sostengono e mi incoraggiano in continuazione e si complimentano con me ogni volta che partecipo a una ‘ultra’, soprattutto quelli della mia società "ASD Running Club Torremaggiore", e poi ho un uomo al mio fianco che è il mio primo sostenitore, mi accompagna ovunque e mi sostiene durante  le gare.
 
E’ importante avere accanto persone che sostengono, consigliano, supportano, non ostacolano e anche far parte di una squadra e un presidente che motiva e conosco bene il presidente della società di Torremaggiore, Luciano molto bravo nel far squadra, nel favorire lo sport anche per i più piccoli, nell’0organizzare le gare.
Quali capacità, risorse, caratteristiche possiedi nel tuo sport? Sono la motivazione, pazienza, determinazione e costanza, in quanto ritengo che queste capacità sono la base per affrontare una ‘ultra’ , dove si corre per tante ore.
 
Una grande sfida è correre per tante ore e decine di chilometri consecutivamente, ci vuole pazienza e fiducia in sé, tanto coraggio e resilienza.
Ritieni utile lo psicologo nel tuo sport? Per quali aspetti e fasi? Si, penso che sia utile per migliorare,  allenare e potenziare le abilità mentali; per allenare noi atleti a gestire le proprie emozioni; per avere una corretta formazione degli obbiettivi di prestazioni e di risultato.
 
In effetti in gare di ultramaratone, bisogna avere la mente sgombra e focalizzata con tanta consapevolezza delle proprie capacità e limite, avere chiari gli obiettivi graduali sfidanti ma non impossibili e mettersi al lavoro sviluppando data fiducia in sé.
Un messaggio per motivare uomini, donne e ragazzi a praticare sport? Alle persone che incontro e chiedono informazioni per come fare per iniziare dico che praticare sport  è  un toccasana per il nostro corpo, benessere psicologico e fisico. Non è necessario diventare dei campioni, l'attività fisica praticata anche a livello amatoriale migliora l'umore, la nostra resistenza allo stress e si ottengono sicuramente benefici per il corpo.
 
Sono tanti i vantaggi dello sport e direi a costo quasi zero, basta uscire di casa con un paio di scarpe da corsa e abbigliamento sportivo adeguato e si può correre per strade, parchi e piste incontrando nuovi amici e confrontandosi per migliorare in allenamento e in gara.
Quali sono gli ingredienti del successo?
Motivazione, costanza, pazienza, determinazione e conoscenza dei propri limiti, tanto allenamento perché alla fine il lavoro paga.
 
Matteo SIMONE 380-4337230 - 21163@tiscali.it
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR

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