Matteo SIMONE
Impegnatevi
per ottenere ciò di cui avete bisogno, e quando non riuscite a ottenerlo,
ebbene, sorridete e tentate ancora, in un modo diverso.
(William Hart) (1)
L’atleta può considerare il non
raggiungimento di un obiettivo prefissato come una sconfitta personale. Ma
nello sport si mettono in conto le sconfitte, servono a farti fermare,
riflettere, fare il punto della situazione, osservare, valutare, capire cosa c’è
stato di utile, di importante nella prestazione eseguita e su cosa, invece,
bisogna lavorare, cosa si può migliorare. Quindi, tutto sommato, la sconfitta
potrebbe servire per fare una valutazione delle proprie risorse, punti di forza
e, al contempo, delle criticità.
Importante in caso di prestazione
percepita come sconfitta è la motivazione, se un atleta è fortemente motivato
nel voler praticare il suo sport che comporta lavori, sacrifici, rinunce,
affronterà le sconfitte a testa alta, complimentandosi con se stesso per quello
di buono che è riuscito a fare finora, complimentandosi con l’avversario per la
bravura dimostrata in quell’occasione, anche perché prima o poi lo trovi uno
più forte o che comunque riesce a batterti.