mercoledì 12 novembre 2025

Ivana Fella ottiene il record italiano W50 nell’Eptathlon a Madeira 2025

 Dott. Matteo Simone 
 

Dal 9 al 19 ottobre 2025, si sono svolti a Madeira (Portogallo) gli “European Masters Athletics Stadia Championships” (Campionati Europei Master di Atletica Leggera).    

L’11 ottobre Ivana Fella ha ottenuto il record italiano categoria F50 nell’Eptathlon con un totale di 4.798 punti, classificandosi al quarto posto, preceduta dalla svedese Malin Weiland 5130 e dalle finlandesi Katja Sillgren 5080 Katri Paananen 5054. 
Di seguito le sette prove di Ivana Fella: 80 m ostacoli 13.13 (990), salto in alto 1.41 m (806), getto del peso 9.00 m (542),  200 m 29.01 (777), salto in lungo 4.19 m (592), giavellotto 25.28 m (514), 800 m 3:01.09 (577). 
Di seguito approfondiamo l’esperienza di Ivana (ASD Atletica La Sbarra) attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Complimenti per il record italiano Eptathlon, come ti senti ora? Grazie mille. Sono molto soddisfatta di questo traguardo. 

La pratica di 
uno sport prevede obiettivi da definire, sfidanti, difficili, raggiungibili e non impossibili ma anche tanta fatica negli allenamentie quando si porta a compimento un progetto, quando si realizza un obiettivosi è molto soddisfatti, felici per il percorso fatto e il risultato ottenuto.
 
La parte più difficile? Non c'è stata una parte difficile. È stato come scendere in cortile a giocare con le amiche. Un clima sereno, giudici competenti ma solari e disponibili, avversarie simpatiche. È stata una bella competizione! 
Come hai deciso di preparare l’Eptathlon? La decisione è stata presa a fine agosto, non ero in perfetta forma atletica, ma stavo bene di salute e ho voluto provare ancora una volta l'Eptathlon. Gli avevo detto addio qualche anno fa, ma come si dice... ‘certi amori fanno dei giri immensi e poi ritornano ...’😅. 

Ivana non gareggiava nell’Eptathlon dai Campionati Italiani Master di Prove Multiple i22 maggio 2022 a Salerno dove totalizzò 4495 punti. 
Come ti sei preparata? Ho iniziato a prepararlo dopo la finale dei Campionati di Società (CdS), con leggerezza. Amo le specialità tecniche, quindi ero ben felice di dedicarmi ogni allenamento a 3/4 specialità senza pretendere la perfezione. L'obiettivo era terminare la gara senza infortuni, accettando qualsiasi risultato. 
Cosa hai scoperto di te in questa gara?
 Ho riscoperto che gareggiare solo per il piacere di farlo, solo per la gioia che mi regala, rende molto di più. 

L’esperienza aiuta a gestire ogni cosa, sia in allenamento che in gara, anche se si tratta di gare internazionali, si diventa esperti e sicuri e si riesce ad avere quasi tutto sotto controllo. 
Cosa e chi ti ha aiutato? Sono stati due giorni allegri, sereni. Negli ostacoli e nell'alto, ho fatto prestazioni che non mi aspettavo e quella gioia l'ho portata per tutte le altre specialità... anche se alcune non sono andate granché (peso e lungo). 

A volte, quando meno te l’aspetti, le cose vengono da sole e il percorso diventa sempre più facile verso il benessere e la performance, grazie anche all’esperienza precedente in gare e negli allenamenti. 
C'è qualcuno che ti incoraggia o scoraggia nelle tue imprese sportive? Lo so, sono ripetitiva. Mio marito, le mie figlie mi spronano continuamente ad andare avanti. I miei atleti, che mi vedono come un esempio da seguire. Se c'è qualcuno che mi scoraggia? Non saprei certe voci non le prendo in considerazione.  
A chi la dedichi?
 Anzitutto a me stessa e al mio grandissimo allenatore, che è mio marito. Vorrei dedicarla a mia mamma. Ho sempre pensato che non le importasse nulla, invece, ho scoperto, poco prima della sua morte, che quando parlava di me ai dottori e infermieri, mi chiama ‘la campionessa’. 

Dietro l’atleta ci sono tante persone che possono aiutare, suggerire, sostenere o anche essere apprensivi, preoccupati. 
Un consiglio per chi vuole provare questa disciplina? È una disciplina bellissima. L'armonia, il clima che si crea con le avversarie in quei due giorni è veramente una cosa straordinaria, che non capita nelle altre specialità.   

Una bella disciplina multipla dove ci si mette in gioco con gli avversari in diverse discipline cercando di competere al meglio ed esprimendosi al massimo in ogni disciplina. 
Prossimi obiettivi a breve, medio, lungo termine?
 I prossimi obiettivi sono sicuramente i Campionati Italiani Indoor e forse gli Europei Indoor a Torun. Sicuramente mi piacerebbe essere al meglio per i CdS... il resto verrà deciso man mano. 

Trattasi di obiettivi individuali e di squadra, cercando di migliorare singolarmente ma anche cercando di portare avanti progetti della propria squadra, ambiziosi ma non impossibili. 
Che significato per te questo record? Beh, qualche anno fa ho sfiorato quello della categoria F45, riuscirci senza neanche averlo preventivato è stata una grande soddisfazione. 

A volte se non si riesce nei propri intenti, si può sorridere e riprovare in modo diverso. 
Cosa ti spinge a fare sport? Non esiste un motivo preciso. Amo lo sport in generale. Praticarlo mi fa stare bene, mi rende felice.  
Quali sono gli ingredienti del successo? Non so, esistono? Credo la costanza e la passione, due ingredienti indispensabili. 

In effetti per ottenere grandi cose è importante crederci, avere forte passione e motivazione e d essere disposti a impegnarsi costantemente, trovando il tempo al di là degli impegni lavorativi e familiari. 
Cosa diresti a te stessa di 10 anni fa? Continua a credere in te stessa. 
Una parola o frase che ti ha aiutato nei momenti difficili? Questo è stato un anno veramente duro sul piano personale, che ha inciso anche sulla salute e di conseguenza sullo sport. Più che una frase ad aiutarmi è stata la mia famiglia e alcuni amici/atleti. Con loro e attraverso lo sport, sono riuscita a trasformare la tristezza, la rabbia, il dolore in energia, in velocità, in forza. 

Passa tutto e cambia tutto, soprattutto se si è pazienti e fiduciosi e se si ha intorno persone che vogliono bene, sostengono, indirizzano, supportano.
 

Dott. Matteo Simone 
380-4337230 - 21163@tiscali.it 
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

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