Dott. Matteo Simone
Dal 9 al 19 ottobre 2025, si sono svolti gli “European Masters Athletics Stadia Championships” (Campionati Europei Master di Atletica Leggera) - a Madeira (Portogallo).
Tra i tanti atleti, da menzionare Emiliano Carloni che ha conquistato due ori a squadra:
16 ottobre, 10 km corsa squadra M45: Pasquale Rutigliano (Atl. Pro Canosa) 33’33”, Gabriele Frescucci (At Running) 34’09”, Emiliano Carloni (Atl. La Sbarra) 34’21”;
19 ottobre, Mezza maratona squadra M45: Pasquale Rutigliano (Atl. Pro Canosa) 1h13’00”, Emiliano Carloni (Atl. La Sbarra) 1h16’21”, Luigi Del Buono (Sef Stamura Ancona) 1h18’13”.
Complimenti per le medaglie europee, come stai ora? Ciao Matteo, grazie mille come sempre per la tua attenzione e disponibilità. Sto bene, molto stanco fisicamente ma pieno di energia mentale.
La gara o la parte di gara più difficile? Decisamente il Cross Country. Prima di tutto non è la mia specialità, poi perché si correva a 1800mt sopra il livello del mare con temperature davvero basse. Ma la vera difficoltà era il percorso, 8 giri da mille metri con 3 salite a giro...un totale di 24 salite che hanno messo a dura prova tutti. Tutto sommato però essendo arrivato a una manciata di secondi anche dagli specialisti direi che è andata bene.
Davvero un grande impegno, una grande fatica correre tre gare di fondo in pochi giorni, ma portare a casa due ori di squadra davvero ripaga tutto.
Il 12 ottobre Emiliano ha corso la gara di 8km Cross-Country Race (M35-50) classificandosi 34^ e 8° M45 in 30’01”. Il vincitore è stato il polacco Andrzej Starzynski (M35) 26’18” precedendo il francese Jeremy Peixoto (M35) 27’20” e lo spagnolo Ignacio García Ramón (M35) 27’31”.
Come hai deciso di preparare agli europei? Stavolta per un paio di mesi non ho avuto problemi fisici e la strada è stata davvero molto più facile rispetto ai mondiali in Florida.
Il 29 marzo 2025 Emiliano Carloni ha conquistato l’oro a squadra e il bronzo M45 ai Campionati Mondiali Master 10 km a Gainesville in Florida (Stati Uniti).
Cosa hai scoperto di te in queste gare? Che amo divertirmi e sono molto duttile atleticamente.
In effetti Emiliano ci ha stupiti mettendosi in gioco anche in distanze più lunghe come la mezza maratona e. per di più, corsa a pochi giorni dalla 10km.
Cosa e chi ti ha aiutato? La mia famiglia, la mia adorata compagna Federica (che presto mi renderà papà ❤️), i miei fratelli di viaggio, il mio coach.
A chi le dedichi? Beh, senza alcun dubbio a Federica e alla mia famiglia. Fede ha portato la luce nella mia vita e come anticipato sarà la mamma di mio figlio, la gioia più grande che potessi ricevere dalla vita.
Questa è una bella notizia, tantissimi auguri alla coppia di atleti che avranno una nuova sfida nella loro vita diventando anche genitori. Lo sport crea relazioni e amicizie e insieme si è più sereni, entusiasti, fiduciosi.
Pensieri positivi e negativi durante le gare? Fino al momento dello ‘sparo’ sono sempre molto rilassato e cerco di concentrarmi senza lasciarmi andare a stati ansiosi, poi però si attiva la modalità competizione e li cambia tutto. Mentre corro penso sempre ai miei cari e a coloro che mi sostengono e mi amano, sono il mio ‘boost’ più forte.
La gara è una grandissima opportunità di mettersi in gioco competendo con se stessi e con altri atleti, soprattutto se si tratta di una gara internazionale fuori i confini nazionali rappresentando la propria nazione. Nella mente dell’atleta ci possono essere pensieri e riflessioni sabotatori ma anche pensieri felici che danno la spinta giusta per far bene e continuare a spingere fino alla fine, cercando di dare del proprio meglio.
Il tuo vissuto prima, durante, dopo queste gare? La mia solita routine. Relax, buona alimentazione, risparmio energetico e concentrazione sull'obiettivo.
La preparazione per una gara non riguarda solo l’aspetto fisico ma anche la giusta alimentazione in base alla gara da fare, la giusta focalizzazione e concentrazione in vista di ciò che si sta per fare considerando l’importanza e l’impegno, il percorso fatto per arrivare lì.
Prossimi obiettivi a breve, medio, lungo termine? Al momento mi godo le vittorie, cogliendo l'attimo per future nuove avventure.
In effetti, il ciclo del contatto in Psicoterapia della Gestalt prevede delle fasi a partire dall’ascoltare l’esigenza e il bisogno del momento, poi mobilitare le energie per soddisfare tali bisogni ed esigenze e poi bisogna godersi tutto in attesa che emergano nuovi bisogni ed esigenze.
E dice bene Emiliano che ora è il momento di assaporare e godersi questa fase post gara, post oro ricca di sensazioni ed emozioni intense, da solo e in compagnia.
Che significato hanno per te queste medaglie? È lo scarico a terra di tutti i sacrifici e le fatiche per tornare in una forma decente, infortuni permettendo. Sicuramente sono anche un oggetto di orgoglio e uno stimolo per fare sempre meglio in futuro.
La vita è fatta di fasi e cicli, si fatica per poi ottenere ottimi risultati; possono capitare avversità, criticità, difficoltà da saper gestire ma anche successi, performance, podi e vittorie da godere da soli e in compagnia che nutrono cuore e mente e danno carica per continuare.
Cosa diresti a te stesso di 10 anni fa? Smetti subito di giocare a calcio a inizia a fare atletica 😉.
C'è qualcuno che ti incoraggia o scoraggia nelle tue imprese sportive? La mia famiglia è sempre il mio sostegno principale, chi tenta di scoraggiarmi in realtà rappresenta ulteriore benzina sul fuoco della mia voglia di vincere.
Dott. Matteo Simone
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR







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