lunedì 14 maggio 2018

Giuseppe Di Gioia: Prossimo obiettivo passatore ci sto lavorando da dicembre

L’aspetto mentale, che è alla base di gare di questo tipo

Nella mente degli ultrarunner, tra le tante gare, c’è la classica gara di 100km da Firenze a Faenza dove i tanti runner si radunano per rivedersi e per mettersi alla prova. Di seguito, Giuseppe racconta le sue impressioni prima del grande appuntamento, rispondendo ad alcune mie domande: Prossimi appuntamenti? Passatore? Come sta andando preparazione? “Ciao dottore, si prossimo obiettivo passatore ci sto lavorando da dicembre, la preparazione sta proseguendo in maniera buona e sicuramente io e il mio allenatore Antonio abbiamo variato molti aspetti in funzione dell’obiettivo da raggiungere.”

Ogni volta che si partecipa a una gara si cerca di arrivare più preparati possibile per soffrire sempre di meno durante i lunghi chilometri che separano la partenza dall’arrivo, si cerca di introdurre nuove strategie, nuovi alimenti, un abbigliamento più consono, ma è ancora più importante curare l’aspetto mentale per anticipare le crisi o per saperle gestire nel miglior modo possibile: Cosa stai cambiando o introducendo? Hai preso nuovi libri? “Per la verità sto combinando molti video insieme anche con l’aspetto lavorativo, per rafforzare l’aspetto mentale, che è alla base di gare di questo tipo.”

Nello sport e soprattutto nello sport di endurance dove la fatica è tanta, l’impegno è notevole è importante avere il sostegno e il supporto di tecnici e professionisti del settore che sappiano dare consigli su vari aspetti da considerare quali l’allenamento fisico, nutrizione, aspetto mentale ma è ancora più importante il sostegno dei cari famigliari e dei cari amici che incoraggiano con presenza o messaggi: Hai nuovi amici o coach che ti aiutano? Quale sostegno hai? “Fortunatamente al mio fianco ho sempre mia moglie e il mio coach, la mia nutrizionista Alessandra e il dottor Rabbaglietti che mi seguono sempre e mi sostengono nonché i miei amici storici Matilde Staffa, Rossana Simonetti e Carlo Onorato, nonché il grande Domenico Martino, i miei pochi Veri Amici.”

Nella mente degli ultrarunner ci sono tanti dubbi e tante certezze, tanti pensieri ma anche autoconvinzioni attraverso parole e frasi che aiutano ad andare avanti, aiutano a crederci, aiutano a motivarsi: Parole, frasi, convinzioni, dubbi? “Il mio mantra che mi ripeto spesso in gara che mi motiva è sempre lo stesso ”PUOI ABBATTERE IL MIO CORPO, MA NON PUOI DISTRUGGERE LA MIA MENTE. BE ULTRA”, presto diventerà un tattoo. E poi la convinzione che solo se una cosa la vuoi con l’aiuto di DIO la raggiungi veramente.”

Giuseppe è menzionato nel libro “L’ultramaratoneta di Corato”.

Tenacia, determinazione, resilienza accrescono la forza mentale per andare avanti, per raggiungere un obiettivo prefissato, per superare eventuali crisi lungo il percorso. Lo sport rende felici e resilienti, condividendo fatica, gioie e dolori e apprendendo sempre dalla scuola dello sport. La resilienza trasforma persone e li rende più forti dal punto di vista più mentale che fisico.

E’ possibile approfondire l’argomento sul testo Sviluppare la Resilienza Per affrontare crisi, traumi, sconfitte nella vita e nello sport. http://www.mjmeditore.it/autori/matteo-simone

Vi aspettiamo.... in Kenya! Per il prossimo Running Camp in calendario:
Per informazioni dettagliate sulle attività, sullo staff e sull'organizzazione scrivere a Chiara Raso - chiara.tts@gmail.com presso T.T.S.srl
Per prenotazione operativo voli scrivere a: Michela Pistilli - michela.pistilli@valair.it

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