Matteo SIMONE
Lo sport è di tutti e per tutti, ognuno con le proprie possibilità e modalità.
Lo
sport fa bene al cuore, al corpo e alla mente; lo sport è inclusivo, aggrega e
avvicina persone, culture e mondi; lo sport abbatte muri e barriere fisiche, mentali,
culturali e generazionali; lo sport incrementa consapevolezza delle proprie
possibilità e capacità e anche dei propri limiti; lo sport permette di andare
oltre; lo sport sviluppa fiducia in se e incrementa la resilienza.
Lo
sport che vogliamo è lo sport che permette di affidarsi a un amico; è competitivo
ma non aggressivo, dove si rispetta se stessi e gli altri; uno sport dove si
può sperimentare uno spirito di squadra accogliente e rispettoso dove c'è posto
per tutti e ognuno apporta il proprio importante contributo; uno sport dove la
fatica e l'impegno viene ripagata con riconoscimenti e attestati di stima e di
rispetto.
Lo
sport che vogliamo è lo sport che ci permette di metterci in gioco apprendendo
dall'esperienza; uno sport dove si sperimentano sensazioni ed emozioni; uno
sport che fa ritornare a casa soddisfatti e contenti; uno sport che ci fa lasciare
una zona di comfort per apprendere dall’esperienza.
Lo
sport ti fa tornare a giocare come bimbi, ti fa perdere l'età anagrafica, si
apprezza il gusto di sporcarsi, cadere, sbagliare.
A volte lo sport contagia,
confonde, fa perdere il senso del tempo atmosferico, il tempo che passa, il
traguardo che arriva; a volte lo sport ti fa incontrare persone e paesaggi, ti
fa viaggiare nei sogni e nella realtà. Questo è lo sport che vogliamo, insieme
si è più sicuri, più coraggiosi, si diventa anche più autonomi, consapevoli,
autoefficaci e resilienti, è sempre il momento, non aspettare le condizioni
migliori, certi treni passano troppo in fretta, bisogna farsi trovare pronti al
momento giusto, al binario esatto e poi puoi scendere quando vuoi.
Per
ottenere qualcosa bisogna crederci, essere consapevole delle proprie capacità e
limiti, impegnarsi duramente, essere determinato, mettere in conto infortuni,
avversari più forti, sconfitte e momenti bui, rialzarsi sempre e ripartire
sempre con pazienza, senza fretta, con modestia e umiltà, rispettando gli altri
e vivendo sempre l'esperienza che dà frutti importanti da portare a casa
serenamente, fidarsi e affidarsi, questo è lo sport che vogliamo.
Lo
sport diventa un treno che ti porta in giro per continenti, nazioni, città e
paesi per sperimentare fatica e condivisione, per incontrare gente e
approfondire la conoscenza di se stessi e degli altri. Non c’è un momento
preciso per salire sul treno dello sport, è sempre il momento per provare, per
iniziare; non c'è un’età per smettere ma è importante ascoltare le proprie
sensazioni e apprendere sempre dall'esperienza.
Lo sport
permette di sperimentare sia benessere che performance, fa rincontrare vecchi
amici e ne fa conoscere nuovi amici, fa conoscere nuovi luoghi e nuove culture,
fa apprezzare luoghi e persone. Lo sport fa faticare, fa avere periodi di
demotivazione o infortuni, ma fa riprendere sempre la strada per continuare a
sognare e raggiungere mete e sogni ambiti, sfidanti anche se difficili.
Si
sperimenta qualcosa che ha a che fare con la gioia di vivere, vivere intensamente,
vivere situazioni forti, superare crisi e problemi, uscire dalle situazioni più
disperate e più difficili. Tutto ciò diventa una palestra di vita, si affronta
la vita con più sicurezza, con meno ansie e paure.
Tocca
lasciare spazio a bimbi e ragazzi, hanno una vita intera da affrontare e con lo
sport avranno una marcia in più.
Portateli nei parchi, nei campi, per la strada non teneteli in zona di
troppo confort.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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