domenica 6 maggio 2018

Sviluppare la resilienza: Saper reagire trasformando i problemi in opportunità

Cavalcare l’onda del cambiamento prendendo nuove direzioni con quello che c’è ora
 Matteo SIMONE

Resilienza per gestire e superare momenti e periodi difficili, muri e barriere, ripartendo con più convinzione ed energie rinnovate, riprovando in modo diverso con sorriso e positività. 

Essere resilienti implica il percepire al tempo stesso il dolore e il coraggio, affrontando le difficoltà grazie alle proprie risorse personali e relazionali. L’essere resilienti permette di ricominciare con più entusiasmo, coraggio, esperienza, sicurezza.
Tenacia, determinazione, resilienza accrescono la forza mentale per andare avanti, per raggiungere un obiettivo prefissato, per superare eventuali crisi lungo il percorso. La persona resiliente ricerca strategie creative di fronte alle difficoltà, possiede autostima, attitudine ad apprendere dall’esperienza, importanti relazioni familiari e amicali.
Lo sport rende felici e resilienti, condividendo fatica, gioie e dolori e apprendendo sempre dalla scuola dello sport. Un mondo affascinante, aggregante, amichevole quello dello sport fatto di incontri e confronti alla scoperta di se stessi e degli altri per evolvere e incrementando consapevolezza, autoefficacia e resilienza e cercare di trasformare sogni in realtà.
La resilienza trasforma persone e li rende più forti dal punto di vista più mentale che fisico. La persona resiliente possiede propensione a ricercare strategie creative di fronte alle difficoltà. Studia, si documenta, si informa su cosa fare, come fare, a chi rivolgersi e si impegna per questo, per recuperare, per ripartire, per aggiustare il tiro, per essere protagonista, per riuscire nell’impossibile.
La persona resiliente possiede risorse personali, autostima, attitudine ad apprendere dall’esperienza, importanti relazioni familiari, amicali e una buona rete di relazioni formali e informali.
In fisica il termine resilienza indica la proprietà di un materiale di resistere a stress, ossia a sollecitazioni ed urti, riprendendo la sua forma o posizione iniziale.
Se un atleta è fortemente motivato nel voler praticare il suo sport che comporta lavori, sacrifici, rinunce, affronterà le sconfitte a testa alta, complimentandosi con se stesso per quello di buono che è riuscito a fare finora, complimentandosi con l’avversario per la bravura dimostrata in quell’occasione, anche perché prima o poi lo trovi uno più forte o che comunque riesce a batterti; in questo caso un aspetto importante del vero campione è la resilienza, il cui significato è: “mi piego ma non mi spezzo”, che sta a significare che il vero campione esce fuori dalle sconfitte con più voglia riscattarsi, di far meglio, di migliorare gli aspetti, le aree in cui ha mostrato carenza; il concetto di resilienza è presente anche nelle persone che subiscono traumi, quelli che possiedono questa caratteristica non vanno incontro a stress acuti, o disturbi post traumatici da stress, ma ne escono più forti, con un valore aggiunto.
In fisica il termine resilienza indica la proprietà di un materiale di resistere a stress, ossia a sollecitazioni ed urti, riprendendo la sua forma o posizione iniziale. (Immaginate di schiacciare pallina di tennis)
Sono molteplici le definizioni psicologiche del concetto di resilienza che vengono presentate in letteratura, fra le più stimolanti troviamo quella di Walsh (2003) che la definisce come “l’abilità di resistere e far fronte alle sfide distruttive che a volte la vita impone, come un processo che coinvolge aspetti dinamici che sostengono, incoraggiano e promuovono l’abilità di lottare, superare gli ostacoli e andare avanti del soggetto al fine di poter vivere e amare pienamente”, e quella di Gordon (1995) che pone l’enfasi “sull’abilità di crescere bene, maturare e aumentare le proprie competenze di fronte alle circostanze avverse”.
Generalmente la persona resiliente tende a “leggere” gli eventi negativi come momentanei e circoscritti e ritiene di possedere un ampio margine di controllo sulla propria vita e sull’ambiente che lo circonda (locus of control interno-dipende da me); inoltre, tende a vedere i cambiamenti come una sfida e un’opportunità, piuttosto che come una minaccia. 
Di fronte a sconfitte e frustrazioni questi individui sono capaci di non perdere la speranza (traggono insegnamenti).
E’ possibile approfondire l’argomento sul testo Sviluppare la Resilienza Per affrontare crisi, traumi, sconfitte nella vita e nello sport. 

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