mercoledì 11 febbraio 2015

Tra accoglienza, transito e respingimento dei migranti e rifugiati

Sono in aumento gli sbarchi dei profughi in provenienza dall’Africa e dall’Asia medio-orientale. Al 31 agosto 2014 le persone sbarcate in Italia sono state complessivamente 112.689. (1)
In assenza di vie sicure e regolari per entrare in Europa, ogni anno sono decine di migliaia le persone che, alla disperata ricerca di asilo o di una vita migliore, tentano la traversata del Mediterraneo centrale. Nei primi nove mesi del 2014, nel tentativo sono morte più di 2500 persone. Mare Nostrum, l’operazione condotta dall’Italia, è riuscita per il momento a tamponare queste problematiche, ma da sola non basta né può essere una soluzione duratura.
È più che mai urgente e necessario che l’Unione europea intervenga con un’operazione di ricerca e soccorso dotata di risorse adeguate e con mandato europeo per onorare quella che è una responsabilità europea comune.
Il 10 luglio 2014 è intervenuto un accordo Stato-Regioni-Enti Locali per un piano nazionale di accoglienza e i posti messi a disposizione dallo SPRAR (Sistema di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati) sono stati portati a quasi 20mila entro il triennio 2014-2016.
Eventi formativi e culturali gratuiti:
Roma, 17 Febbraio 2015.  XIII CONVEGNO dell’Italian National Focal Point Infectious Diseases and Migrant “Salute e Migrazione: nuovi scenari internazionali e nazionali” organizzato dall’Unità Operativa Ricerca psico-socio-comportamentale, Comunicazione, Formazione Dipartimento di Malattie Infettive, Parassitarie ed Immunomediate - Istituto Superiore di Sanità.
Destinatari. Personale dirigente e operatori del Servizio Sanitario Nazionale, di Associazioni di Volontariato e di ONG specificamente impegnati nelle tematiche del Convegno.
La partecipazione alla manifestazione è gratuita. La domanda, che potrà essere scaricata in formato PDF dal sito www.iss.it  dovrà essere compilata, firmata e trasmessa via fax alla Segreteria Tecnica Organizzativa (Fax: 0649902813) o in formato digitale all’indirizzo sgp.mipi@iss.it.

lunedì 12 gennaio 2015

Importanza della pratica sportiva in età giovanile


Un problema particolarmente grave è quello dell’insorgenza dell’obesità nei bambini e adolescenti, esposti fin dall’età infantile a difficoltà respiratorie, problemi articolari, mobilità ridotta, ma anche disturbi dell’apparato digerente e di carattere psicologico.

La classificazione della popolazione in base al peso viene fatta utilizzando l’indice di massa corporea (Bmi = body mass index, secondo la definizione americana), considerato il più rappresentativo della presenza di grasso corporeo in eccesso. Il Bmi si calcola secondo la formula seguente: Bmi = peso (in kg) diviso per il quadrato dell’altezza (in metri).

Le classi di peso indicate dal Bmi sono:

• < 18,5 sottopeso

• 18,5 – 24,9 normopeso

• 25 – 29,9 sovrappeso

• > 30 obesità.

L’obesità può essere prevenuta adottando stili di vita sani, ovvero con un’alimentazione corretta e un’attività fisica adeguata.

Come può essere definita la relazione umana

Matteo SIMONE

Incontro reciproco di conoscenza dell’altro ed autoconoscenza che può portare benessere e continuità nella relazione che viene ricercata e voluta oppure può restare una semplice relazione dovuta a situazioni contingenti quali lavorative.

Gli aspetti principali che spingono ad intrattenere relazioni con l’altro possono essere l’attrazione per l’aspetto sessuale e quindi un interesse a conoscere e corteggiare per cercare di instaurare una relazione dove ci sia un incontro anche dal punto di vista sensuale, erotico e  sessuale. Ma non solo, la motivazione può essere data dal ricercare una persona che possa trovarsi in sintonia rispetto alle menti e al pensare della vita quotidiana o idealizzata ma anche nel dare e ricevere semplici attenzioni, nel prendersi cura dell’altro, nell’essere attento all’altro come modo di scambiarsi piccoli aiuti reciproci e sentire, sperimentare la presenza dell’altro e la presenza di se stessi per l’altro. 

Se ci pensi scopri che ti droghi pure te

Oramai si pensa che non è tutto frutto di predisposizione personale, di impegno, allenamento, c’è sempre un sospetto doping, si dice agli amici scherzando: “ma ti sei dopato?”.

A volte è vero, anche gli amici si dopano, certo non te lo dicono, lo sanno che è vergognoso, non è leale, è da personalità fragile, è da falliti.

Interessante il testo del brano musicale dei Nobraino dal titolo “Endorfine” che illustra come in qualche modo tutti si dopano: “Si droga il tipo che fa le gare con la bicicletta

Si droga quello con la sigaretta e la slot machine

Si drogan tutti durante l’ora dell’aperitivo

Si droga il prete con tutto quel vino

Se ci pensi scopri che ti droghi pure te

Si droga quello per sopportare l’ansia ed il dolore

Si droga l’altro che vuole dormire, che male c’è?

Si droga il nonno da quando non gli tira più l’uccello

Si droga mamma per restare bella

Prendersi cura attivamente della propria salute


L’Istituto Superiore di Sanità ed il Ministero della Salute organizzano il convegno dal titolo “Stili di vita e stato ponderale dei bambini italiani: i risultati della IV raccolta dati di OKkio alla SALUTE” a Roma il giorno 21 gennaio 2015 presso l’Auditorium “Biagio d’Alba” in Via Giorgio Ribotta 5 - Eur Castellaccio.

La domanda d’iscrizione dovrà essere scaricata dal sito www.iss.it , compilata, firmata e trasmessa via fax al numero: 0649904310 oppure scansionata e inviata via e-mail a: silvia.andreozzi@iss.it.

La partecipazione alla manifestazione è gratuita.

OKkio alla SALUTE, sistema di sorveglianza attivo dal 2007 promosso e finanziato dal Ministero della Salute e coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) permette di raccogliere informazioni sullo stato ponderale e sui comportamenti a rischio dei bambini della scuola primaria in tutte le Regioni italiane.

La Carta di Ottawa dell’Organizzazione mondiale della sanità nel 1986, ha definito il concetto di “promozione della salute” come il processo che consente alle persone di esercitare un maggiore controllo sulla propria salute e di migliorarla. Ma molte persone non riescono a prendersi cura attivamente della propria salute, alcune persone sottovalutano le conseguenze di alcuni comportamenti che danneggiano la salute, alcuni non hanno una reale percezione della propria salute.

lunedì 8 dicembre 2014

Il vantaggio di fermarsi



KABAT-ZINN  nel suoi testo “Dovunque tu vada ci sei già. In cammino verso la consapevolezza” (1) illustra l’importanza del non fare, di fermarsi, di sperimentare l’essere: “Un buon modo di interrompere le nostre occupazioni è passare per un momento alla ‘modalità dell’essere’. Valutate semplicemente questo momento, senza tentare affatto di cambiarlo. Cosa sta accadendo? Cosa provate? Cosa vedete? Cosa sentite?
Quando ci si ferma, l’aspetto curioso è che immediatamente si diventa se stessi. Tutto appare più semplice. In un certo senso è come se foste morti e il mondo continuasse. Se moriste realmente, tutte le vostre responsabilità e obblighi svanirebbero d’incanto.
Riservandovi alcuni attimi di ‘morte volontaria’ arginando le pressioni del tempo, finché vivete sarete liberi di ritagliarne una parte per il presente. ‘Morendo’ ora, in questo modo, in realtà divenite più vivi. Questo è il vantaggio di fermarsi. La pausa contribuisce a rendere più vivaci, ricche e articolate le azioni successive, aiuta a inquadrare nella giusta prospettiva tutte le preoccupazioni e insicurezze. Serve da guida.
Più volte nel corso della giornata, fermatevi, sedetevi. Accettate senza riserve il presente, le vostre sensazioni. In questi momenti non cercate di cambiare nulla, limitatevi a respirare e rilassarvi. Respirate, lasciate correre; astenetevi dal voler produrre qualcosa di diverso in questo momento; mentalmente ed emotivamente lasciate che questo momento sia esattamente com’è e lasciate a voi stessi la libertà di essere così come siete. Poi, quando sarete pronti, muovetevi nella direzione dettata dal cuore, consapevoli e risoluti.”

La paura di non farcela



Si soffre spesso di ansia che si presenta con palpitazioni e tremore delle mani. La paura di non farcela può portare a pensieri negativi e alla successiva ansia.
In questi casi è importante focalizzarsi sul respiro, fermarsi ed osservare quello che succede ascoltando il respiro, pian piano il respiro rallenta, si può osservare la diminuzione delle palpitazioni e del tremore delle mani.
Poi si può passare alla paura di non farcela, cercando di far leva sull’autoefficacia personale ed in particolare su esperienze passate di benessere oppure di riuscita in qualche campo. Si può ricordare quali erano le sensazioni sperimentate in passato in concomitanza del senso di benessere oppure di riuscita.
La paura di sbagliare e di non essere all’altezza può causare ansia, stress e aggressività verso tutti.
E’ importante individuare quali sono gli aspetti importanti da potenziare per prevenire o gestire le sensazioni di ansia, di paura, di non riuscire.
Quando ci si trova in queste situazioni, si può tendere a non parlarne.
Importante è esprimere in diversi modi e con diverse modalità quello che si sente, la propria sofferenza, il proprio dolore, disagio. Mezzi di espressione possono essere, la scrittura, il disegno, la drammatizzazione, parlarne con persone di riferimento o professionisti dell’aiuto.
Aneddoto di Jodorowsky (1): “Preoccupato, Isan chiese a suo maestro Gyosan:
“Maestro, la vita mi preoccupa. Mi sento inondato dalla sua molteplicità. Milioni di cose mi vengono addosso e mi attraggono. Ne sono invaso. Questo mi fa disperare.”
“Non ti preoccupare. La tua percezione non può captare più di una cosa per volta. Perciò è inutile che ti preoccupi in anticipo. Vivi ogni cosa nel momento in cui si presenta, esso è unico. Non è tutti gli oggetti. Accettalo per quello che è e vivilo. Non esistono milioni di istanti da vivere. Non esiste altro che l’istante presente. Gli altri verranno dopo. Sono in cammino per trasformarsi nell’istante presente, ma se rimani calmo e tranquillo, senza metterti a fare troppe elucubrazioni o farti prendere dall’ansia, verranno uno dietro l’altro e la tua vita scorrerà serena.”

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