lunedì 12 gennaio 2015

Importanza della pratica sportiva in età giovanile


Un problema particolarmente grave è quello dell’insorgenza dell’obesità nei bambini e adolescenti, esposti fin dall’età infantile a difficoltà respiratorie, problemi articolari, mobilità ridotta, ma anche disturbi dell’apparato digerente e di carattere psicologico.

La classificazione della popolazione in base al peso viene fatta utilizzando l’indice di massa corporea (Bmi = body mass index, secondo la definizione americana), considerato il più rappresentativo della presenza di grasso corporeo in eccesso. Il Bmi si calcola secondo la formula seguente: Bmi = peso (in kg) diviso per il quadrato dell’altezza (in metri).

Le classi di peso indicate dal Bmi sono:

• < 18,5 sottopeso

• 18,5 – 24,9 normopeso

• 25 – 29,9 sovrappeso

• > 30 obesità.

L’obesità può essere prevenuta adottando stili di vita sani, ovvero con un’alimentazione corretta e un’attività fisica adeguata.

L’esercizio fisico regolare comporta effetti positivi sulla salute fisica, svolgendo un ruolo protettivo nei confronti delle malattie cardiovascolari, osteoarticolari, cerebrovascolari, delle patologie del metabolismo, e della salute mentale, con una ricaduta positiva sull’umore. Nonostante la lotta alla sedentarietà sia negli ultimi anni entrata a far parte dell’agenda europea tra le azioni da intraprendere per promuovere la prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari, in Italia uno stile di vita sedentario caratterizza nel 2013 ancora il 41,3% delle persone di 14 anni e più.

L’obesità ha una genesi multifattoriale, essendo il risultato di diverse cause più o meno evidenti che interagiscono tra loro; in primo luogo una eccessiva/cattiva alimentazione, legata o meno ad una ridotta attività fisica e a fattori di tipo genetico/familiare; rari i casi ad alterazioni ormonali quali ipotiroidismo o disfunzioni surrenali.

Per tutti il pilastro della longevità e della salute è la presenza costante di una buona attività fisica, che sia varia e possibilmente divertente per non essere abbandonata.

La Fondazione Italiana per la Lotta all'obesità Infantile ci tiene a precisare che l’obesità non deriva solamente da un’unica causa come ad esempio l’assunzione di grassi ma da più fattori e di conseguenza è importante che i mass media facciano attenzione alle informazioni che diffondono.

Infatti, più che di assunzione solamente di grassi, la causa è da attribuire dallo stile di vita e cioè dall’insieme di comportamenti malsani che moltiplicano il rischio di obesità come ad esempio il fumo, la mancata attività fisica, l’assunzione di alcool.

Di conseguenza è importante cercare di coinvolgere le persone nel seguire sani stili di vita più che dare informazioni spot negative come i cibi grassi fanno diventare obesi oppure il fumo fa venire il cancro che non riescono ad attecchire sulle persone.

Il cammino rappresenta il primo livello per tutti coloro che desiderano iniziare a dedicarsi alla propria salute. Camminare ogni volta che è possibile, ricordandoci che i benefici maggiori si ottengono con la continuità.

Camminare rappresenta un’attività motoria indicata per ogni categoria di persone, senza preclusione di sesso o di età, è un’attività che svolge un ruolo importante sia nella prevenzione primaria che secondaria delle malattie cardio-vascolari, può rappresentare un modo per riscoprire il valore del dialogo, dell’amicizia, della compagnia degli altri.

Quattro ore di sport a settimana sono il segreto per mantenersi in salute secondo le raccomandazioni dell'Istituto Superiore di Sanità emanate nell'ambito del programma "Guadagnare Salute" sulla linea delle Global recommendations on physical activity for health redatte dall'OMS.

Uno dei compiti dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) è di indicare ai governi centrali e locali soluzioni al problema dell’inattività fisica della popolazione basate su evidenza scientifica e realisticamente perseguibili. Tra i campi di lavoro individuati spicca la promozione dell’esercizio fisico e dello sport nella scuola, nel tempo libero e in altri contesti. L’area di lavoro più promettente, tuttavia, è quella che si propone di introdurre nuovamente l’attività fisica all’interno delle azioni della vita quotidiana, soprattutto quelle connesse agli spostamenti delle persone durante la giornata per andare al lavoro, a scuola, a fare la spesa, dagli amici o dai parenti.

Il saggio Psicologia dello sport e dell'esercizio fisico (dal benessere alla prestazione ottimale) offre uno spunto di riflessione su aspetti quali la salute e lo sport.


 

Bibliografia

AIMATI M., FARINELLI C., PRESS KIT, Fondazione Italiana per la Lotta all'obesità Infantile,  Roma, Marzo 2014.

Patologie alimentari e conseguenze per la salute in GUIDA ALLA SICUREZZA ALIMENTARE, Progetto finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi del decreto 21/03/2013, pp. 12-14.

Simone M., Psicolgia dello sport e non solo, Aracne editrice, Roma, 2011.

-       Psicologia dello sport e dell’esercizio fisico. Dal benessere alla prestazione ottimale, Sogno Edizioni, Genova, 2013.

-       O.R.A. Obiettivi, Risorse, Autoefficacia. Modello di intervento per raggiungere obiettivi nella vita e nello sport, Edizioni ARAS, Fano, 2013.

-       Sviluppare la Resilienza Per affrontare crisi, traumi, sconfitte nella vita e nello sport. MJM, Meda (MI), 2014.

 


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