Lo
sport che ti fa sperimentare un mondo diverso, che ti fa vedere un mondo a
colori, che ti rimette al mondo, ti fa incontrare, ti fa prendere impegni, ti
fa condividere fatiche e divertimento. Lo sport che ti fa consumare calorie,
che ti fa uscire fuori dalla zona di confort, che si può fare da soli o in
compagnia, fa sperimentare benessere psicofisico e performance, ti fa ritornare
ragazzino, ti rimette al mondo ogni volta in modo diverso, ti fa seguire una
direzione, ti rende libero.
Questo
spinge persone a incontrarsi per allenarsi. Ringrazio i miei amici di sport che
mi danno tanti stimoli per approfondire argomenti di psicologia dello sport, del
benessere, della performance, tra i tanti Massimo Scarola molto presente agli allenamenti
a Tor Tre Teste e al Parco degli Acquedotti.
La
bellezza dello sport è che ti permette di fare esperienza, di metterti in
gioco, di apprendere dall’esperienza sbagliando e facendo sempre meglio la
prossima volta. Lo scrive anche Murakami nel
suo libro L’arte di correre: “Naturalmente è stata dura, a un certo punto stavo quasi per perdermi
d’animo. Ma in questo sport la fatica è data per scontata. Se non fosse parte
integrante del triathlon o della maratona, chi mai si darebbe la pena di
mettersi alla prova in discipline che succhiano le nostre energie e il nostro
tempo? Proprio nello sforzo enorme e coraggioso di vincere la fatica riusciamo
a provare, almeno per un instante, la sensazione autentica di vivere.
Raggiungniamo la consapevolezza che la qualità della vita non si trova in
valori misurabili in voti, numeri e gradi, ma è insita nell’azione stessa, vi
scorre dentro.”
Lo
sport che ti fa conoscere la fatica che diventa tua amica, ti fa compagnia fino
al traguardo, non ti abbandona mai, diventa il tuo angelo, ti ricorda che stai
vivendo proprio ora nel momento presente, che non stai sognando ma stai
faticando passo dopo passo, metro dopo metro, la fatica non ti abbandona, è lì
per te, per darti coraggio per aiutarti a vivere.