Dott. Matteo Simone
Da soli le persone con disabilità hanno difficoltà a fare sport o sono quasi impossibilitate, e allora perché non offrire un po’ del nostro tempo per dedicarci a questa attività?
Insieme si ottengono risultati importanti, un
miglioramento della prestazione sportiva e diventa anche una messa alla prova
per le guide, per sperimentarsi accanto agli altri, provare a guidare un’altra
persona, stargli accanto, sintonizzarsi sui suoi ritmi, il benessere oltre che
individuale diventa duale e poi di gruppo.
L’esperienza
di guida con atleti con disabilità visiva, uniti con un laccetto per fidarsi e
affidarsi, per sintonizzarsi sui passi dell’altro, per guidare, per sentire la
propria e l’altrui fatica, gente altruista, gente che vuol fare un’esperienza
insieme ad altri.
E’
importante solamente essere presenti senza distrazioni, badare a te stesso e
l’altro, segnalare dossi, curve, radici, ostacoli e avanzare sempre, se cadi
non diventa un problema, si sorride ci si rialza e si riprende, la vita diventa
più facile e a misura di tutti, ti ringraziano e ti arricchisci dal punto di
vista emozionale diventa qualcosa che non fai solo per loro ma anche per te e
sentirti una persona migliore più ricca dentro, meno competitiva e più
partecipativa, vedrai che ti cambia la vita, eserciterai la lentezza e
l’attenzione nel fare le cose.
Affidarsi
e fidarsi, è quello che si può sperimentare nello sport, è quello che si
sperimenta correndo e camminando con gli atleti con disabilità visiva.
Fidarsi e affidarsi, guide e atleti con disabilità visiva. Anything is
possibile, together is much better (Ogni cosa diventa possibile,
insieme è più facile. C’è la possibilità di mettersi a disposizione per un allenamento
di corsa o camminata presso
il Parco degli Acquedotti.
Tutti
si allenano, competono, partecipano, arrivano, faticano più o meno, il
vincitore ufficiale è solo uno per aver trovato la giusta alchimia fisica,
mentale e nutrizionale, ma in realtà tutti ne escono vincenti, organizzatori
per l'evento riuscito, partecipanti per l'esperienza appagante e aggregante.
Questo è lo sport che vogliamo, di tutti e per tutti, condividendo fatica e gioia del traguardo,
condividendo il lavoro di squadretta e l’obiettivo raggiunto insieme, dove
insieme significa fidarsi dell’altro amico, o concorrente e affidarsi
all’altro, amico o squadra.
Dott. Matteo Simone
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR


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