Matteo
SIMONE
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L’amica Eleonora, da diversi anni ben figura nelle gare del Lazio ma anche in giro per l’Italia, lavora al Decathlon Prenestina, le piace poter testare i prodotti che vende ed è allenata da Fabrizio Adamo.
Interessante leggere la sua esperienza sportiva attraverso alcune risposte
ad alcune mie domande.
Ti
sei sentita campionessa nello sport? “Si un giorno mi son
sentita nel mio piccolo una campionessa, quando ho vinto il titolo italiano di
mezza maratona categoria promessa nel 2009.”
In
che modo lo sport ha contribuito al tuo benessere?
“Credo che lo sport abbia contribuito al mio benessere sia fisico che psichico,
fisico perché dopo la fatica si ha sempre una sensazione di benessere e
psichico perché mi aiuta a sfogarmi, un ottimo antistress, la corsa se in
solitudine mi permette di riflettere sulle varie problematiche da affrontare.
Penso che l’arma vincente delle performance sia tanta buona volontà, costanza e
amore per ciò che si pratica.”
Parole d’oro per coloro che praticano o hanno intenzione di praticare sport, amore per quello che si fa, motivazione, fatica, antistress:
Come
hai scelto il tuo sport? “Sin da piccola seguivo mio fratello
alle gare e già a sei anni avrei voluto iniziare a correre ma il campo era
distante e per varie problematiche ho iniziato a frequentare il campo di
atletica all’età di 10 anni…nel frattempo mi bastava trovare davanti a me un
rettilineo per correre e improvvisare delle gare con mia madre, ex velocista e
saltatrice, e con mio fratello orientato invece al mezzofondo/fondo.”
Se frequenti talenti la strada per
diventare campione è più facile, gli insegnamenti di chi ti sta vicino vengono
assorbiti come spugne, poi maturando tocca a te decidere cosa è bene per te e
come esprimersi al meglio e raggiungere obiettivi ambiti:
Nel
tuo sport quali sono le difficoltà e i rischi? A cosa devi fare attenzione?
“Io faccio mezzofondo e
fondo, in gara non incontro particolari difficoltà oltre il superare la
fatica…le difficoltà maggiori le incontro invece in allenamento quando magari
mi ritrovo ad affrontare allenamenti impegnativi da sola o peggio ancora quando
devo allenarmi col brutto tempo, generalmente esco a correre anche con la
pioggia ma ho il terrore dei tuoni.”
Cosa
mangi prima, durante e dopo una gara? “Non seguo una dieta
particolare, evito solo i fritti e le bibite gassate i giorni prima delle gare,
per il resto la mattina della gara faccio una normale colazione a base di latte
di soia con orzo, biscotti o fette biscottate con marmellata fatta in casa e
dopo la gara generalmente mi concedo un bel pranzetto e perché no anche una
buona coca cola.”
La partecipazione a gare per eccellere
prevedono duri e faticosi allenamenti nelle diverse condizioni, in gruppo, in
solitudine, con climi avversi, diete particolari, ma è importanti prendersi i
giusti e sani momenti di recupero e di svago.
Quali condizioni fisiche o ambientali ti hanno indotto a non
concludere la gara o a fare una prestazione non ottimale?
“Raramente mi succede di ritirarmi, non è mai successo in seguito a condizioni
ambientali, forse qualche volta da piccola perché ero tanto ansiosa e mi
capitava spesso di stare male in gara…..invece diverse son state le prestazioni
non ottimali, quelle nelle quali non riesco a dar il massimo, spesso mi faccio
influenzare dagli allenamenti svolti e
magari se qualcosa non va alla perfezione parto per la gara senza convinzione e
si sa che già associando la gara a qualcosa di negativo non potrà andar
benissimo.”
Cosa
ti ha fatto mollare o cosa ti fa continuare a fare sport?
“Questo sport mi fa star bene e nonostante abbia un lavoro rimane sempre la
priorità della giornata…dopo la corsa potrei far qualsiasi cosa per il
benessere che mi dà, mi ha dato tante soddisfazioni e penso di poterne ottenere
altre.”
Cosa
e quali persone hanno contribuito al tuo benessere nello sport o alla tua
performance? “Sicuramente in primis i miei genitori
che mi hanno sempre invogliata e son stati sempre disponibili a sostenermi in
questo sport e ovviamente un ruolo fondamentale l’hanno svolto i miei
allenatori Patrizia Mossa, una mia allenatrice sarda che mi ha fatta
appassionare a questo sport e ora Fabrizio Adamo sempre pronto ad aiutarmi nei
lavori e sostenermi.”
Importantissimo avere figure di
riferimento che ti sostengono che ti danno dritte ed insegnamenti fondamentali
ed essenziali, che intuiscono capacità e risorse.
Qual
è stata la gara della tua vita dove hai sperimentato le emozioni più belle?
“Di diverse gare ho un bellissimo ricordo, sicuramente quando ho vestito la
maglia della nazionale in Francia facendo anche il mio personale sulla mezza,
per di più senza una preparazione mirata per la mezza ma quella maglia mi diede
una grande carica.”
Bella responsabilità indossare la maglia
azzurra, m anche un valore aggiunto, fare bene non solo per se stessi ma per
l’intera squadra Italia.
C’è
un’esperienza che ti possa dare la sicurezza che ce la puoi
fare nello sport o nella vita? “Ciò che mi dà sicurezza
è il percorso che ho alle mie spalle, tanti anni di atletica ricchi di
soddisfazioni ma anche di delusioni, son capitati periodi negativi ma son
sempre riuscita a superare tutto da sola e questo rende più forti nello sport
ma anche nella vita di tutti i giorni.”
Vero lo sport forgia il carattere,
fortifica la personalità, aiuta a sviluppare autoefficacia e resilienza, e nella
vita quotidiana si è più forti mentalmente, si è più sicuri, si affrontano
meglio gli eventi.
Quali capacità, risorse, caratteristiche, qualità hai dimostrato di
possedere? “Penso di avere tanta buona volontà, in certi periodi
della mia vita ho pensato diverse volte di smettere di correre per mancanza di
tempo e poi invece mi ritrovavo ad allenarmi alle 5 del mattino pur di non
mollare, solo la passione spinge a fare certe cose!”
La passione diventa un motore che riesce a
farti mobilitare le energie per continuare ad andare avanti, ad essere
resilienti, creativi, a trovare momenti opportuni per coltivare i propri
interessi.
Quali meccanismi psicologici ti aiutano nello sport? “Il
pensiero positivo, la consapevolezza di ciò che si è e soprattutto al fiducia
in se stessi.”
Familiari e amici cosa dicono circa il tuo sport?
“I miei familiari son felici per me, mi hanno sempre sostenuta sia negli
allenamenti che nelle gare, quando rientro in Sardegna mio padre è il primo che
spesso mi segue in macchina durante gli allenamenti. I miei amici ruotano tutti
intorno al mondo della corsa quindi capiscono perfettamente.”
Cosa
hai scoperto del tuo carattere nel praticare attività fisica?
“Che sono una persona che non demorde e sa ciò che vuole, tenace.”
Come
è cambiata la tua vita lavorativa nell’aver intrapreso un’attività sportiva costante
ed impegnativa? “Ora lavoro al Decathlon Prenestina e mi
danno sempre modo sia di allenarmi che di gareggiare.”
Quali
sono le tue sensazioni pre-gara, in gara, post-gara?
“Pre-gara: c’è sempre un po’ di tensione. Gara: cerco di rimanere concentrata e
di percepire le sensazioni. Post-gara: dipende un po’ dall’esito, questo mi
influenza parecchio, felice se la gara ha un esito positivo e molto riflessiva
se mi va diversamente.”
Che
consiglio daresti a coloro che si trovano a dover fare scelte
importanti nello sport? “Quando ho dovuto affrontare delle
scelte ho sempre seguito il mio cuore valutando pro e contro, la cosa migliore
è ascoltare se stessi senza farsi troppo influenzare dagli altri.”
Un messaggio per sconsigliare l’uso del doping?
“La vita vale molto di più di una performance.”
Ritieni
utile lo psicologo dello sport? Per quali aspetti?
“Si penso sia utile, specialmente per chi pratica uno sport a livello professionistico
in quanto spesso si hanno pressioni che sicuramente non son facili da gestire e
superare da soli.”
Un tuo messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarli a questo sport
fatto di fatica e impegno? “L’atletica è
come un seme, se lo annaffi, lo curi la pianta sorgerà, se hai buona volontà,
costanza è uno sport che ti darà tante soddisfazioni e ti aiuterà a superare i
tuoi limiti anche nella vita!”
Sogni realizzati e da realizzare?
“Ho realizzato il sogno di vincere un titolo italiano e di vestire la maglia
della nazionale, è stata una grossa emozione, ho l’ambizione di voler
migliorare e il sogno prima o poi di correre una maratona.”
Dopo questa intervista Eleonora ha
realizzato il suo sogno di correre le maratone e con risultati di prestigio soprattutto
a Roma do ve si è classificata prima italiana e decima tra le donne in
2h45’37”, di seguito le sue parole dopo la gara: “Ciao Matteo sono soddisfattissima del
crono (2h45’) visto che son riuscita a migliorami di 6' rispetto alla mia prima
maratona che feci a Venezia con 2h51'52”. Speravo di poter correre 2h47’ ma
2h45’ è stato un po’ inaspettato soprattutto perché il clima non è stato dei
migliori con tanta pioggia. Rispetto alla mia prima maratona ero più serena e dopo
la prima maratona (Venezia 2016) sento una maggiore fiducia in me stessa, meno
timori e più grinta. Merito di questo è del mio allenatore Fabrizio Adamo che
non mi mette tensioni ma mi aiuta a rendermi una persona tranquilla e grintosa
allo stesso tempo. Per quanto riguarda la gara ho condiviso i momenti del
riscaldamento e parte dei km con Paola Salvatori, atleta romana che stimo
tanto, con la quale mi confronto nelle gara domenicali, lei ha molta esperienza
in maratona e sicuramente parlare con lei mi ha tranquillizzata...e dopo le
fatiche un bell’abbraccio con tanto di mozzico della medaglia!
Lungo il tragitto
il tifo era tantissimo, numerosi gli amici e per l 'occasione son venuti anche
i miei genitori e mio fratello è stato davvero emozionante ritrovarli al
traguardo. Penso di aver aggiunto un’altra esperienza nel mio cassetto...il mio
sponsor rimarrà sempre kalenji, lavoro al decathlon prenestina e mi piace poter
testare i prodotti che vendo, continuerò a farlo perché voglio contribuire alla
crescita di questo crescente marchio.”
2 ore e 45’ in maratona per una donna
significa che sei di alto livello, osservata e corteggiata da squadre e sponsor,
complimenti. Eleonora sta costruendo la sua performance passo dopo passo, gara
dopo gara con serenità partendo dal mezzofondo e il 2016 approda alla maratona.
Eleonora è anche allenatrice di atletica. Vuoi anche tu un programma personalizzato? Per info eleonorabazzoni@yahoo.it
Un’intervista
a Eleonora è riportata nel libro “Lo sport delle donne. Donne sempre più
determinate, competitive e resilienti” (8 ottobre 2018) di Matteo Simone
(Autore).
Eleonora
è menzionata nei seguenti libri:
“Sport,
benessere e performance” di Matteo Simone (Autore).
"Sogni
olimpici. Aspetti, metodi e strumenti mentali di competenza dello psicologo per
trasformare il sogno olimpico in realtà". Autore: Matteo SIMONE.
Presentazione di Isabel FERNANDEZ. Prefazione di Sonia DE LEONARDIS
Psicologo, Psicoterapeuta,
Terapeuta EMDR
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