Matteo SIMONE
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L’esperienza di guida con atleti con disabilità visiva, uniti con un laccetto per fidarsi e affidarsi, per sintonizzarsi sui passi dell’altro, per guidare, per sentire la propria e l’altrui fatica.
Gente altruista, gente che vuol fare un’esperienza
insieme ad altri.
L’1 novembre si è corsa a Roma
la Corsa dei Santi e riporto di seguito le impressioni di alcuni partecipanti
non vedenti e ipovedenti.
Fabrizio: “Ringrazio tutti i partecipanti con cui ho condiviso
la manifestazione questa mattina… Una bellissima atmosfera… A prescindere dai
risultati… Ovviamente, ringrazio in particolar modo Zaira, la mia guida,
grandissima!! Inoltre, un ringraziamento speciale a Maria che sacrificando la
sua gara ci ha fatto da apri pista, Una collaborazione preziosissima… Oggi non
era facile correre…
C'era una folla incredibile… Maria ci ha reso le cose più facili, un abbraccio a tutti.”
C'era una folla incredibile… Maria ci ha reso le cose più facili, un abbraccio a tutti.”
Ada: “Grazie a tutti! In particolar modo alle guide e
Alberto che stamattina è andato a prendere i pettorali! Volevo scrivere un
ringraziamento più lungo, ma non trovo le parole per dirvi quanto vi sono
grata! E come dice Matteo: together is better! Insieme è sempre meglio! Grazie
di cuore a tutti.”
Stefania:
“Grazie ragazzi, è stata una bellissima esperienza e
per essere la mia vera prima gara competitiva sono contentissima del risultato.
Grazie ad Alberto Per avermi guidato e spronato ma anche a Zaira che con lui mi
ha allenato in tutti questi mesi.”
Luciano:
“Mi associo ai ringraziamenti e volevo sottolineare
che Matteo, su 7500 partecipanti ne conosceva 7200 almeno, comunque se
riusciamo sarebbe carino andarci a mangiare una pizza tutti insieme e magari
scambiare due chiacchiere visto che durante gli allenamenti e legare dobbiamo
risparmiare il fiato.”
Urge aiuto di persone generose e disponibili disposte
a dedicare tempo per allenarsi con atleti con problemi visivi. Tali atleti per
partecipare a diverse attività agonistiche ed amatoriali, necessitano di
allenarsi e, quindi, essere accompagnati in queste attività da “guide sportive”
ossia persone, disponibili ad indicargli il percorso, a porgergli un braccio, a
farli evitare buche ed ostacoli.
Ognuno di noi si può sperimentare come guida negli
allenamenti ed in gara, mettendo da parte qualsiasi forma di competizione
estrema e dedicandosi all’altro con generosità e scoprendo cosa significa
correre con una disabilità come la vista.
E’
importante solamente essere presenti senza distrazioni, badare a te stesso e
l’altro, segnalare dossi, curve, radici, ostacoli e avanzare sempre, se cadi
non diventa un problema, si sorride ci si rialza e si riprende, la vita diventa
più facile e a misura di tutti, ti ringraziano e ti arricchisci dal punto di
vista emozionale diventa qualcosa che non fai solo per loro ma anche per te e
sentirti una persona migliore più ricca dentro, meno competitiva e più
partecipativa, vedrai che ti cambia la vita, eserciterai la lentezza e
l’attenzione nel fare le cose.
Affidarsi
e fidarsi, è quello che si può sperimentare nello sport, è quello che si
sperimenta correndo e camminando con gli atleti con disabilità visiva.
Siamo
tutti in grado di poter competere, partecipare, eccellere, basta volerlo. Non
aspettare il momento migliore, è sempre il momento per mettersi in gioco e
apprendere dall'esperienza.
Sport
e aggregazione con Achilles International Rome, fidarsi e affidarsi, guide e
atleti con disabilità visiva. Anything is possibile,
together is much better (Ogni cosa diventa possibile, insieme è più
facile).
C’è
la possibilità di mettersi a disposizione per un allenamento di corsa o
camminata orientativamente presso il Parco
degli Acquedotti. Per info achillesinternationalroma@gmail.com o 3931053915. Ti aspettiamo!
Come dico sempre io: “Together
is much better”.
Da soli le persone con disabilità hanno difficoltà a
fare sport o sono quasi impossibilitate e allora perché non offrire un po’
del nostro tempo per dedicarsi a questa attività?
Insieme si ottengono
risultati importanti un miglioramento della prestazione sportiva e del
benessere della persona non vedente ma diventa anche una messa alla prova per
le guide, per sperimentarsi accanto agli altri, provare a guidare un’altra
persona, stargli accanto, sintonizzarsi sullo stesso respiro, sulla sua fatica,
sui suoi ritmi, e la competitività ed il benessere oltre che individuale
diventa duale e poi di gruppo, di squadra.
Psicologo,
Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR
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