domenica 5 novembre 2017

Selfie & sport for everyone


Va bene qualsiasi motivo per fare sport, se non vuoi fare sport per non faticare, per non soffrire, fallo per metterti in posa, per far parte di un gruppo, per incontrare gente, per condividere gioia e fatica come i lunghissimi in vista della maratone o la partecipazione alle Ultramaratone o il pregata alla corri per il verde soprattutto quando sei in attenda e in ansia perché la tua guida ancora non arriva.
Ogni motivo va bene per essere coinvolto e per diventare protagonista nel mondo dello Sport, i benefici comunque sono tanti.
Mettiti in gioco, allenati fisicamente e mentalmente a gare più o meno impegnative, aderisci all'esercito del selfie negli allenamenti o gare, procurati un cellulare per memorizzare momenti importanti, per rivedersi, per pubblicare foto, post e articoli; questo è anche parte del bizzarro, fantastico, sorprendente, affascinante mondo dello Sport, coraggio, daje!

Grazie ai selfie riesci a rendere gradevole l'allenamento, a memorizzare momenti importanti di fatica, gesti atletici più o meno performanti, in certo qual modo allenamento e fatica vengono assorbiti e metabolizzati, ti puoi vedere e rivedere come fatichi, puoi studiare il tuo gesto atletico e quello degli altri, puoi apprendere dall'esperienza, ti puoi rivedere domani e dopodomani, puoi essere autoironico e umorista, puoi superare momenti difficili ridendo del passato trascorso con amici di avventura, questo è lo sport che vogliamo noi amatori, per i professionisti tutto cambia, tutto è diverso, si fa sul serio.
C’è sempre più consapevolezza che l’esercizio fisico è una sorta di medicinale senza effetti collaterali per prevenire malessere e per il raggiungimento di uno stato di benessere psicofisico, emotivo e relazionale.
E’ importante lavorare su obiettivi, sul superare errori e sconfitte, si impara da tutto ciò che succede e si può fare meglio in futuro come individui e come squadra conoscendosi meglio.
Si impara sempre dall'esperienza, importante è mettersi in gioco, uscire dalla zona di comfort, si può scegliere di restare seduti dietro le quinte, comodi, ma solo mettendosi in gioco e facendo esperienza ci possono essere i presupposti per far meglio e conoscersi meglio, la prossima volta si potrà fare diversamente e meglio.
Siamo tutti in grado di poter partecipare, competere, eccellere, basta volerlo. Non aspettare il momento migliore, è sempre il momento per mettersi in gioco e apprendere dall'esperienza.
Anything is possibile, together is much better (Ogni cosa diventa possibile, insieme è più facile).
La “Carta di Toronto” del 2010 sottolinea l’importanza dell’attività fisica specificando che: “promuove il benessere, la salute fisica e mentale, previene le malattie, migliora le relazioni sociali e la qualità della vita, produce benefici economici e contribuisce alla sostenibilità ambientale”.
La Carta “invita tutti i paesi, le regioni e le comunità a sollecitare un maggiore impegno politico e sociale per valorizzare l’importanza dell’attività fisica e migliorare la salute di tutti”.

Sport è anche solidarietà, inclusione, integrazione, consapevolezza corporea dei propri limiti, osare senza esagerare, lo sport che dà ma a volte toglie, lo sport come rete sociale, fidarsi è affidarsi.
Costruisci una meta, obiettivo, risultato iniziando a piccoli passi, con piccoli movimenti, sperimentando e iniziando a utilizzare risorse personali, man mano sentirai crescere la passione, l'entusiasmo e svilupperai più consapevolezza corporea e dei propri mezzi, avrai più fiducia di te e delle tue possibilità e potenzialità, lo sport incrementa autoefficacia, supererai momenti difficili fatti di demotivazione, infortuni, sconfitte ma riuscirai a essere più resiliente nello sport e nella vita, incontrerai persone, culture, mondi e condividerai gioie e fatiche.
Per approfondimenti è possibile consultare il libro O.R.A. Obiettivi, risorse, autoefficacia. Modello di intervento per raggiungere obiettivi nella vita e nello sport, Aras Edizioni, 2013.

http://www.ibs.it/libri/simone+matteo/libri+di+matteo+simone.html

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