Matteo SIMONE
Foto di Yuri Giglio (Fotoforgo) |
Le foto raccontato ed esprimono più delle parole la sofferenza e la fatica del gesto sportivo.
Ma dietro la
sofferenza e la fatica c'è l'essenza della vita che ti distoglie dalla finta
zona di confort e ti fa mettere in campo per sperimentarti e realizzare grandi
cose, soprattutto per chi è in condizioni di deficit sensoriale come la vista
che si deve affidare a una guida, a un Angelo che ti tuteli, che ti protegga
lungo un sentiero alternativo per arrivare dove vuoi.
Ecco perché insieme è
molto meglio e si possono fare grandi cose, ecco perché a volte le persone si
alleano per raggiungere mete e obiettivi importanti, difficili e sfidanti ma
non impossibili.
Questo è lo sport che vogliamo, una
competizione prima di tutto con se stessi per sperimentarsi e vivere pienamente
e intensamente.
Le immagini raccontano più delle parole,
si può notare che le immagini trasmettono senso della competizione che non ha
età ma è una modalità per sperimentare forza e coraggio, risultato di
allenamenti e passione per arrivare al giorno della gara con grinta e
determinazione per una buona prestazione individuale e di gruppo.
Basta poco per essere felici rendendo
felici, questo è lo sport che vogliamo, mettersi in gioco, competere, fare
esperienza, crescere atleticamente e interiormente, arricchirsi sempre con lo
sport con passione, impegno, motivazione, determinazione, apprendendo sempre
dalla scuola dello Sport.
Foto di Yuri Giglio (Fotoforgo) |
Lo sport che vogliamo: faticare insieme
senza pretese rispettando ognuno. Lo sport che vogliamo: lo sport che avvicina
persone, mondi culture; uno sport colorato che aggrega e include; uno sport che
unisce negli allenamenti e negli intenti.
Per ottenere qualcosa bisogna crederci,
essere consapevole delle proprie capacità e limiti, impegnarsi duramente,
essere determinato, mettere in conto infortuni, avversari più forti, sconfitte
e momenti bui, rialzarsi sempre e ripartire sempre con pazienza, senza fretta,
con modestia e umiltà, rispettando gli altri e vivendo sempre l'esperienza che
dà frutti importanti da portare a casa serenamente, fidarsi e affidarsi, questo
è lo sport che vogliamo.
Sono in tanti che vogliono provare
l’esperienza di guida con atleti con disabilità visiva, gente altruista, gente
che vuol fare un’esperienza insieme ad altri, uniti con un laccetto per fidarsi
e affidarsi, per sintonizzarsi sui passi dell’altro, per guidare, per sentire
la propria e l’altrui fatica.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
Nessun commento:
Posta un commento