Matteo SIMONE
A
volte la corsa chiama e si è sempre pronti e in tempo per salire sul treno
dello Sport che porta per strade e parchi scoprendo se stessi, gli altri e
ciò che ci circonda come l'autunno con i suoi colori rosei e i tappeti di
foglie che calpestiamo piacevolmente e poi c'è sempre un ragazzino che
abbandona la mamma e ti corre dietro e la mamma corre dietro di lui così il
treno diventa sempre più lungo, più vivo, più movimentato, più
intergenerazionale e questo è lo sport che vogliamo ancora noi e che vogliamo
trasmettere ai più pigri ma soprattutto ai più giovani che cercano modelli di
riferimento e stili di vita alternativi a quelli delle zone di troppo confort e
poi in gruppo, insieme tutto diventa più semplice, più facile, più fattibile e
lo sport ti rende felice e sereno.
Non
aspettare il momento migliore per salire sul treno dello Sport, è sempre il
momento giusto per iniziare e partire. Il treno dello sport a volte passa e bisogna
farsi trovare alla fermata e scaltri e convinti per prenderlo al volo e
lasciarsi trasportare per strade, ville, parchi e monti, puoi salire e scendere
quando vuoi sul treno dello sport, puoi stare davanti o dietro, non c'è un età
per iniziare o per smettere non c'è un'esatta modalità per partecipare al treno
dello sport puoi sperimentare benessere o performance o entrambi, together is
much better.
Non
c'è una modalità o un'età per prendere il treno dello Sport, si fa sempre in
tempo, è sempre il momento giusto per prendere il treno dello Sport, fatti
trovare pronti e se non ti senti pronto sali ugualmente sul treno dello Sport,
imparerai facendo, ci saranno altri a consigliati e aiutarti.
Non
c'è un'età per scendere dal treno dello Sport, se sei stanco puoi rallentare,
non devo dar conto a nessuno se non a te stesso, puoi arrivare ultimo ma sarai
sempre acclamato, decidi tu quando scendere.
Il
treno dello sport a volte passa e bisogna farsi trovare alla fermata e scaltri
e convinti per prenderlo al volo e lasciarsi trasportare per strade, ville,
parchi e monti, puoi salire e scendere quando vuoi sul treno dello sport, puoi
stare davanti o dietro, non c'è un età per iniziare o per smettere non c'è
un'esatta modalità per partecipare al treno dello sport puoi sperimentare
benessere o performance o entrambi, together is much better.
Lo
sport ti rimette al mondo ogni volta in modo diverso, importante è farsi
trovare pronti per cavalcare l’onda del cambiamento, lo sport fa sperimentare
più consapevolezza delle proprie risorse e dei propri limiti, fa sperimentare
autoefficacia, pianificando e raggiungendo obiettivi sempre più sfidanti, fa
sperimentare sempre più resilienza superando sempre più momenti e periodo di
difficoltà o crisi.
Lo
sport, oltre all'amica fatica che non ti fa sentire mai solo, è anche tanto
calore e colore, musica e allegria, più è lunga la distanza è più c'è clima di
festa, lo sport trascina, coinvolge, ti prende, ti cattura, ti porta via e
fatichi sempre di meno, questo è il fantastico, sorprendente e gioioso mondo
dello sport amatoriale.
Lo
sport che ti dà tanti amici, il più importante è la fatica che ti fa compagnia
fino al traguardo non ti abbandona mai, è il tuo angelo, ti ricorda che stai
vivendo proprio ora nel momento presente, che non stai sognando ma stai
faticando felicemente passo dopo passo, metro dopo metro, la fatica non ti
abbandonerà mai è lì per te per darti coraggio per aiutarti a vivere.
A
volte la fatica rende felici, è quello che sperimentano molti atleti di sport
di endurance come gli ultramaratoneti e i triatleti ironman.
Interessante nel libro “L’arte di correre” quello
che scrive Murakami:
“Ciò che soprattutto mi ha
reso felice, oggi, è il fatto che questa gara me la sono proprio goduta. Non ho
ottenuto un tempo di cui andar fiero. Ho anche commesso diversi piccoli errori.
Però ho corso fino a esaurimento delle forze, e ne risento ancora l’effetto.
Inoltre, sotto molti punti di vista, credo di essere migliorato rispetto
all’ultima gara. E questo è un punto essenziale.”
La
bellezza dello sport è che permette di fare esperienza, mettersi in
gioco, sbagliare, apprendere dall’esperienza facendo sempre meglio la
prossima volta.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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