Psicologo,
Psicoterapeuta
Impegnatevi per ottenere ciò di cui
avete bisogno, e quando non riuscite a ottenerlo, ebbene, sorridete e tentate
ancora, in un modo diverso. William Hart
La
resilienza trasforma persone e li rende più forti sia dal punto di vista
mentale che fisico. Questo è lo sport che vogliamo, uniti nella condivisione di
esperienze fatte di gioie e dolori; lo sport che rende felici e resilienti
condividendo fatica, gioie e dolori.
Resilienti
sono tutti coloro che salgono sul treno dell'attività fisica mettendosi in
gioco e uscendo fuori dalla zona di troppo confort collezionando esperienze
positive. In fisica il termine resilienza indica la proprietà di
un materiale di resistere a stress, ossia a sollecitazioni ed urti, riprendendo
la sua forma o posizione iniziale.
Il concetto di
resilienza è presente anche nelle persone che subiscono traumi, quelli che
possiedono questa caratteristica non vanno incontro a stress acuti o disturbi
post traumatici da stress, ma ne escono più forti, con un valore aggiunto. Si
definisce resilienza la capacità di resistere alle frustrazioni, agli stress,
in generale alle difficoltà della vita.
La resilienza permette la ripresa dopo un evento traumatico, dopo un infortunio, dopo una sconfitta. La persona resiliente possiede propensione a ricercare strategie creative di fronte alle difficoltà. La persona resiliente possiede risorse personali, autostima, attitudine ad apprendere dall’esperienza, importanti relazioni familiari, amicali e una buona rete di relazioni formali e informali.
La resilienza permette la ripresa dopo un evento traumatico, dopo un infortunio, dopo una sconfitta. La persona resiliente possiede propensione a ricercare strategie creative di fronte alle difficoltà. La persona resiliente possiede risorse personali, autostima, attitudine ad apprendere dall’esperienza, importanti relazioni familiari, amicali e una buona rete di relazioni formali e informali.
La persona resiliente
affronta i problemi in modo costruttivo, sa uscire dalle situazioni difficili. Essere
resilienti significa essere duttili e flessibili, accettando di sbagliare,
sapendo di poter rivedere e correggere le proprie azioni.
Tra i fattori individuali che promuovono la resilienza
vi sono: autoefficacia, locus of control interno, capacità di porsi degli
obiettivi e di trovare strategie adeguate per conseguirli, progettualità
futura, ottimismo, senso dell’umorismo.
Si
apprende sempre dalla scuola dello sport; un mondo affascinante, aggregante,
amichevole fatto di incontri e confronti alla scoperta di se stessi e degli
altri per evolvere e incrementare consapevolezza, autoefficacia e resilienza e
cercare di trasformare sogni in realtà.
Ci
vuole convinzione, grinta, forza, determinazione per dedicarsi ad un periodo di
preparazione atletica. Il percorso per raggiungere obiettivi può richiedere
sacrifici enormi, rinunce, spese, difficoltà, rischi, infortuni e non tutti
sono disposti a questi impegni, quindi, a cosa importante è decidere le priorità negli obiettivi e impegnarsi per il
raggiungimento. Da soli è difficile, più è alto l’obiettivo, più è alto
l’impegno.
Si
lavora poi sull’autoefficacia personale attraverso la ricerca di passate
prestazioni positive, di individuazione di modelli vincenti, di ricerca di
feedback positivi.
Come
rafforzare le convinzioni di autoefficacia? Ricorda un evento, episodio,
prestazione, dove sei riuscito, quali erano le sensazioni? Cosa ha contribuito
alla tua riuscita? Quali tue caratteristiche sono state determinanti? Chi ha
contribuito al tuo successo?
Si
definisce chiaramente l’obiettivo e le risorse per raggiungerlo. E’
importante riuscire a vedersi con l’obiettivo raggiunto, indossare l’obiettivo
raggiunto.
Per
approfondimenti è possibile consultare il libro O.R.A. Obiettivi, risorse,
autoefficacia. Modello di intervento per raggiungere obiettivi nella vita e nello
sport, Aras Edizioni, 2013.
www.psicologiadellosport.net
380-4337230 – 21163@tiscali.it
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