Matteo SIMONE
Tutti gli Stati si propongono di combattere il
fenomeno doping, anche se con mezzi diversi. In base alla Legge 376 per la
“disciplina della tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro
il doping”, entrata in vigore il 2 gennaio 2001, costituiscono doping la
somministrazione o l’assunzione di farmaci o di sostanze farmacologicamente
attive e l’adozione o la sottoposizione a pratiche terapeutiche, non
giustificate da condizioni patologiche.
In uno studio condotto in West Virginia, la ragione riportata
più frequentemente per l’uso di steroidi era di “migliorare l’aspetto -
sembrare più grandi o migliori” (43%). Questa risposta era stata data il doppio
di volte rispetto alla seconda risposta più comune che era “migliorare il
rendimento sportivo” (22%). Questo dato, unito al fatto che il 36,8% degli
utilizzatori di steroidi non praticavano alcuna attività sportiva, suggerisce
che l’abuso di steroidi anabolizzanti si è diffuso nella popolazione
adolescente generale e che ottenere un vantaggio nello sport non è la ragione
dominante per gli adolescenti che usano questi aiuti.
L'amico collega Gaetano Buonaiuto ha scritto l’introduzione
del mio libro “Doping
il Cancro dello sport” e interessanti e sempre attuali sono le sue parole:
"Il fenomeno del doping è insidioso
e accattivante allo stesso tempo: come un vaso di Pandora, esso rappresenta la
promessa di ‘miracolosi’ risultati, impossibili da raggiungere senza un aiuto
esterno. I limiti che si vogliono a tutti i costi superare non rappresentano
solo e soltanto quelli fisici. Spesso i primi limiti che si oltrepassano sono
quelli mentali, psicologici, morali e spirituali. In una società complessa e
sofisticata come la nostra, sotto il bombardamento costante dei mass-media,
costruiamo l’immagine ideale cui vorremmo tutti assomigliare: successo e vanità
sembrano vuoti e pesanti golem che hanno la capacità di schiacciare le nostre
fragilità e debolezze dello spirito."
La
considerazione che si deve fare è che oggi nella gara sportiva si è arrivati a
un agonismo così spinto, a interessi economici così grossi che l’atleta cerca
ogni mezzo per migliorare la sua prestazione. Anzi, l’atleta riporta di
sentirsi “costretto” a fare questo perché i tifosi pretendono risultati, i
giornali criticano le scarse prestazioni e gli allenatori spingono affinché
venga raggiunto un rendimento sempre maggiore.
Di
seguito, segnalo un’interessante Seminario sul Doping:
contrasto, prevenzione e promozione della salute, Centro Studi Città di Orvieto
(Palazzo Negroni, Piazza Corsica n. 2) 8 novembre 2017 ore 9.30-13.30. Segreteria
organizzativa: Dott.ssa Giada Fioretti – Servizio Formazione Usl Umbria 2. Tel.
0744-204329. Iscrizioni via mail a giada.fioretti@uslumbria2.it Saranno
accettate fino al completamento degli 80 posti disponibili, non oltre il 4
novembre. Il corso è accreditato per le tutte le professioni sanitarie e aperto
alla partecipazione della cittadinanza (evento 5689-100) - 4 crediti ECM. L’attestato
E.C.M. sarà inviato via mail a coloro che avranno partecipato all’intero evento
formativo e superato il test finale.
09.15 Registrazione dei partecipanti
09.30 Saluto delle Autorità
Dott. G. Giovannini – Regione Umbria Direzione
Usl Umbria 2
09.45 Il fenomeno del doping e la
promozione della salute Prof. F. Lucidi
10.45 Il progetto Positivo alla Salute e
il ruolo di U.I.S.P. Dott.ssa D. Rossi
11.45 Sistemi intelligenti di ausilio alle
decisioni per l’identificazione precoce e la dissuasione all’utilizzo del
doping Prof.ssa G. Coletti
12.45 Dibattito
13.15 Test ECM
13.30 Termine dei lavori
Docenti:
Gianni Giovannini, Regione Umbria,
Direzione regionale Salute
Fabio Lucidi, Università la Sapienza di
Roma, Preside Facoltà di Medicina e Psicologia
Daniela Rossi, UISP Nazionale, Ufficio
politiche per la salute e l'inclusione
Giulianella Coletti Prevenzione e
promozione della salute.
Altra interessante iniziativa riportata su
http://www.iss.it/dopi/index.php?lang=1&id=53&tipo=4
a cura dell’Istituto Superiore di Sanità è “Palestra Sicura”, Kit
formativo/informativo rivolto ai giovani e agli sportivi per la promozione
della salute e il contrasto all'utilizzo di sostanze dopanti.
I materiali contenuti nel kit “Palestra
Sicura”:
• “Non vale mai la pena”, un filmato in
DVD, girato in una palestra con giovani che affrontano le problematiche del
doping e dei disturbi alimentari.
• “L’alimentazione nelle pratiche motorie
e sportive”, un manuale che mette in relazione il fabbisogno nutrizionale con
le attività motorie sia in allenamento che in gara.
• “L’utilizzo illecito dei farmaci
nell’attività sportiva”, un manuale che vuole fornire una informazione
scientifica corretta che possa aiutare i giovani a fare scelte responsabili.
I materiali sono destinati ai gestori e ai
responsabili tecnici delle palestre e dei centri fitness nell’ambito delle
iniziative di informazione/formazione volte alla promozione della salute degli
utenti e al contrasto all’uso di sostanze e farmaci dopanti. Il cofanetto sarà
un supporto utile anche per i referenti scolastici, per i dirigenti scolastici
e gli insegnanti nelle loro azioni/attività volte alle promozioni di stili di
vita sani e alla prevenzione del doping.
Per concludere segnalo il mio libro “Doping.
Il cancro dello sport”, editore: FerrariSinibaldi.
Matteo SIMONE
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