L'aspetto psicologico credo sia importante soprattutto quando le ore di gara sono tante
Matteo Simone
Matteo Nocera quest’anno ha fatto l’esordio in una gara di 6 ore di corsa a piedi e l’ha vinta.
Infatti, il 18 marzo 2017, ha vinto la "La sei ore della Reggia" totalizzando 74,905 km, precedendo Fabiola Desiderio 70,221 km. Completano il podio maschile Remo Morelli 68,974 km e Mauro Rea 67,290 km. Completano il podio femminile Oksana Lysyk 60,885 km e Antonietta Peluso 55,848 km.
Inoltre, ha fatto l’esordio in una
gara di 100 miglia e l’ha vinta conseguendo il titolo di Campione Italiano
della 100 miglia.
Infatti, l’8 giugno 2017, ha corso la “1^ 6 Days UMF - 100 Miles, corsa su strada”, in 18h09’30”, precedendo Valeria Empoli 19h49’50” e Giuseppe Mangione 21h01’59”.
Ora l’appetito vien mangiando e il prossimo 3 Dicembre Matteo
Nocera farà l’esordio nella 24 ore, vedremo che succederà.
In effetti, il 3 dicembre 2017, Matteo Nocera ha vinto la “24 Ore per Telethon, Lavello”, totalizzando 197,160 km e precedendo Valeria Empoli 194,167 km e Michele Debenedictis 187,807. Completa il podio maschile Domenico Favia 181,245. Completano il podio femminile Maria Girolama Moramarco 136,987 km e Patrizia Sansone 122,960 km.
In
effetti non sempre gli è andata bene a Matteo, gli è successo di ritirarsi
durante alcune gare, tra le quali anche in un esordio nella 100km, ma sembra
esserne uscito comunque bene dalle gare nonostante il ritiro, anzi direi più
rafforzato traendo sempre validi insegnamenti e complimentatosi con gli altri
atleti che hanno portato a termine la gara con prestazioni di rilievo.
Di
seguito Matteo Nocera descrive le sue sensazioni pre-gara rispondendo ad alcune
mi domande.
Ciao, in vista della prossima gara importante, ti senti pronto? “Sì, ho superato alcuni problemi fisici
e, anche se sarà l'ennesimo esordio
dell'anno, spero di lottare per la vittoria.”
Sensazioni, emozioni, pensieri prima, della gara? “Le sensazioni sono buone, ho diminuito
sensibilmente il ritmo a km ma ho allungato le ore di allenamento per la 24h.
Più che
emozionato direi concentrato.”
Sembra
aver lavorato bene Matteo Nocera sia fisicamente che mentalmente, in questo
tipo di gare non si può lavorare sul proprio carattere ma si può fare un gran
lavoro sulla propria consapevolezza, sull’accettazione dei propri errori e si
può ricorrere ai ripari mettendo in atto delle strategie che contrastino i
propri aspetti critici.
Quali saranno le strategie di gara? “In verità sto lavorando molto sull'aspetto mentale del
resto per affrontare 24 ore di gara credo non si possa fare altrimenti. I
concetti espressi da te qualche confronto avuto dal vivo e i tuoi libri mi sono
stati molto utili in verità. L'aspetto psicologico credo sia importante soprattutto
quando le ore di gara sono tante e il ritmo è lento. Ci vuole la giusta
mentalità. Forte calma interiore e mentalità
vincente. In gara non mi snaturerò anche se devo affrontare una
competizione molto lunga cercherò di prendere il comando fin dalle prime battute,
devo rispettare le mie caratteristiche,
poi sarò ovviamente molto
parsimonioso nella gestione.”
Matteo
sembra aver compreso che le gare ultra sono da entrarci gradualmente con
rispetto soprattutto nei confronti di se stessi, si tratta di fare i conti con
il proprio io, con alcune parti nostre che possono sabotare il nostro operato
in diverse modalità, sottovalutando l’impegno gravoso, oppure al contrario
mettendoci pressioni sulla difficoltà.
Ma la nostra marcia in più potrebbe
essere quella di vedere dentro di noi la parte alleata, una parte aiutatrice
che ci mette in contatto con la realtà momento per momento e ci permette di
esprimerci al meglio delle nostre possibilità, osando anche un po’ ma sempre
con una elevata consapevolezza.
Ti consigli con un team: famiglia, amici, figure professionali? “Beh, questa volta posso dire che i
miei consiglieri sono stati tre su tutti; tu come accennavo prima, il nostro
incontro a Mattinata nella bellissima Puglia è stato molto formativo.
Anche se lo conosco poco
Salvatore Perillo podista di esperienza
persona eccezionale che giorni fa non si
è risparmiato nel darmi ottimi
suggerimenti. Colgo l'occasione per ringraziarvi pubblicamente. E poi c'è questo piccolo pidocchio, Elisa che mi motiva
in ogni istante”
Matteo
Nocera ha una caratteristica che lo rende speciale ed è quella di prendere
qualcosa da tutti e rispettando tutti con l’ascolto e con la gratitudine,
appare essere molto corretto e attento, si informa, si documenta, ha tanta
voglia di far bene in questa modalità di fare sport stando lungo tempo in
fatica e sofferenza ma lui mostra sempre un volto sereno e sorridente.
E’ cambiato nel tempo il tuo modo di preparati a gare importanti? “No. Le gare importanti le preparo
sempre allo stesso modo. È cambiata la
maturità e la condotta di gara che ovviamente
sto imparando a gestire con molta più
regolarità, del resto sono appena
nove mesi che mi cimento su queste distanze.”
Utilizzi una preparazione mentale pre-gara? “La mia preparazione mentale per gara è fare
tesoro della vostra esperienza come dicevo, capire i vostri concetti,
esperienze e poi unire il tutto alle gambe con forza e speriamo molta
resistenza.”
Coccole e autoprotezione hanno posto nel pre-gara? “No. Nel pre-gara sono molto molto
concentrato, mi isolo completamente nei miei pensieri.”
Ricordi un’esperienza passata che ti dà la convinzione di potercela fare?
“Il Campionato Italiano sulla Cento miglia. Era il mio esordio avevo
fatto solo tre gare sulle sei ore quindi passare ai 162km sembrava un tuffo nel
vuoto, però alla fine quel titolo Italiano
l'ho vinto io.
Ero un esordiente anche a marzo alla 6 ore della
Reggia…! Ho tanto rispetto per i miei avversari di gara che sicuramente hanno
esperienza da vendere ma proverò anche io a vincerla non per presunzione,
assolutamente, consapevolezza.”
C’è una parola o una frase detta da qualcuno che ti aiuta ad affrontare
la prossima gara?
“Sì, di Armando, amico di vecchia data; (me lo ripete spesso…): Testa bassa
poche parole e pedalare…!”
In
effetti in una gara di corsa a piedi della durata di 24 ore bisogna sapersi
gestire le proprie energie e non disperderle soprattutto per chi punta al
successo, la gara è gara e quindi la massima concentrazione e focalizzazione
sulla gara, certo ogni tanto bisogna sapersi distrarsi per rendere la gara
più leggera.
Quale può essere un messaggio rivolto agli organizzatori della prossima
gara?
“Beh, viste le difficoltà che sicuramente presenta una competizione di 24h
per il tempo di gara eventuali condizioni
climatiche ecc. spero che l'assistenza sia continua, è una priorità. Ti
ringrazio sei sempre attento e meticoloso con noi podisti.”
Certo
gli organizzatori devono porre tanta attenzione nei confronti degli atleti, è importante
coccolarli fin dall’inizio per rendere la loro grande e ardua impresa più
leggera possibile e meno sofferente possibile.
Ringrazio
Matteo Nocera per la sua disponibilità a parlare di sé per le sue parole di
riconoscenza che ha per chi lo circonda.Un'intervista a Matteo Nocera è riportata nel libro “Maratoneti e Ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida”, Edizioni Psiconline.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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