Tante
le modalità per fare beneficienza, tante le opportunità per correre, in
occasione della giornata mondiale dei poveri si è pensato bene di correre per
donare, e questa volta dc ha pensato un prete corridore di corsa attraversando
l’Italia per reclutare corridori e donatori, per presentarsi a Città del
Vaticano questo pomeriggio, sabato 18 novembre, stanco ma contento con un gruppo
di corridori partenti per la Slovacchia e qualcun altro raccolto per strada.
Oramai corrono tutti per tantissimi chilometri e per tantissimi motivi. Lo sport e in particolare la corsa abbatte barriere culturali e generazionali, avvicina persone, paesi, popoli, rende liberi e permette di aiutare tanta gente correndo per fini umanistici molto interessante, può partecipare chi vuole per un percorso che sceglie.
Oramai corrono tutti per tantissimi chilometri e per tantissimi motivi. Lo sport e in particolare la corsa abbatte barriere culturali e generazionali, avvicina persone, paesi, popoli, rende liberi e permette di aiutare tanta gente correndo per fini umanistici molto interessante, può partecipare chi vuole per un percorso che sceglie.
Di
seguito Peter Gombita, prete Slovacco che si occupa di 250 senza tetto,
racconta la sua impresa rispondendo ad alcune mie domande, grazie a una gentile
interprete.
http://www.unilibro.it/libri/f/autore/simone_matteo
In che consiste il tuo prossimo
evento sportivo importante? “Sto correndo
la maratona da Kosice (Slovakia) a città del Vaticano perché ho trovato nella
mia passione la corsa una maniera per sensibilizzare le persone verso la piaga
della povertà sempre più dilagante anche tra i nostri cari e cercare di
arginare e prevenire qualsiasi tipo di peggioramento.”
Un gesto davvero raro e prezioso,
correre per i poveri giorno e notte per 9 giorni per sensibilizzare le persone
all’attenzione per i più bisognosi, è possibile visionare il sito http://new.oaza-nadej.org/
Ti senti pronto?
“Con l'aiuto di Dio sì.”
In questo caso non c’è bisogno di coach, non c’è bisogno di psicologi o di metal coach, ma semplicemente c’è bisogno della fede per fare cose impegnative e faticose per tante ore e giorni.
In questo caso non c’è bisogno di coach, non c’è bisogno di psicologi o di metal coach, ma semplicemente c’è bisogno della fede per fare cose impegnative e faticose per tante ore e giorni.
Sensazioni, emozioni, pensieri
prima, del prossimo evento sportivo?
“Sicuramente la pressione delle responsabilità è
molto alta ma so già con la mia esperienza che quando cominciamo un opera che è
più grande di noi l'aiuto di Dio ci da tutta la forza necessaria per portarla a
termine.”
Tanta fiducia in se ma per chi crede
diventa importante anche tanta fiducia nella fede, per andare avanti e non
fermarsi per fare qualcosa di benefico per il prossimo, per rendersi utile, per
star bene facendo star bene altri, un gesto unico quello di correre pensando ai
bisognosi.
Come sei organizzato?
“Facciamo un percorso a tappe diurno e notturno
seguiti da due macchine di maratoneti che si alternano e un altra macchina
operativa, con la mappa del percorso invitiamo le persone a unirsi a noi nelle
tappe che preferiscono.”
Una gran bella iniziativa organizzata
molto bene, insieme è tanto meglio, lo sport aggrega per fini e interessi
comuni.
Fai parte di un team? Famiglia,
amici, figure professionali? “Faccio parte
di un team di maratoneti ma la maggior parte delle volte corro in solitaria o
meglio in compagnia del mio cane Sara, partecipo a vari eventi sportivi,
maratone e gare di corsa.”
E’ cambiato nel tempo il tuo modo
di preparati fisicamente e mentalmente a eventi sportivi?
“Mi preparo mentalmente e mi alleno in maniera
meticolosa seriamente, la forma fisica e mentale sono importanti per dare il
meglio, questo non si può trascurare.”
Utilizzi una preparazione mentale
prima dell’evento sportivo? “Sì
sicuramente, sono prete cattolico quindi prego e sò di certo che la preghiera e
la fede in Dio mi danno tutto l'aiuto necessario.”
Ricordi un’esperienza passata che
ti dà la convinzione, che ce la puoi fare? “Sì certo, la maratona che stiamo facendo adesso l'ho già fatta un anno
fa in solitaria come se avessi corso 36 maratone coprendo la distanza 1550 km
in 50 giorni.”
Una grande persone capace di fare grandi
cose da solo, con il cane, con un team, ma sempre con grande fede.
Cosa hai scoperto del tuo
carattere che ti aiuta nell’affrontare il prossimo evento sportivo?
“Volontà forza d'animo e in primis fede in Dio.”
Quale può essere un messaggio
rivolto a chi ti seguirà nel tuo prossimo evento sportivo? “Dovrebbe incoraggiare le persone non solo a praticare lo sport ma
tramite esso portare aiuto al prossimo.”
Quindi un aiuto rivolto a tutti è
aiutate ad aiutare, correte e se non potete aiutate chi ha bisogno.
Quale aiuto vorresti ricevere nel
tuo prossimo evento sportivo? “Vorrei che
la gente comprendesse il mio messaggio di solidarietà e beneficenza e che con
l'aiuto di Dio e della bontà delle persone tutto questo si possa concretizzare.”
Pertanto per una volta non pensate che i
corridori di lunghe distanze sono masochisti ma anche che esercitano benessere
rivolto agli altri e quindi correte o comunque aiutate chi è in condizione di
bisogno. Arriverà al Vaticano l’ultima tappa sabato 18 novembre, grazie e buona
strada.
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